Milano, 21/03/2022.
Dal 22 marzo al 5 giugno 2022 il Piano Nobile di Palazzo Reale a Milano ospita la mostra Viaggio Racconto Memoria di Ferdinando Scianna a cura di Denis Curti, Paola Bergna e dell’art director Alberto Bianda, promossa e prodotta dal Comune di Milano, Palazzo Reale e Civita mostre e musei. In esposizione una vasta selezione composta da 200 fotografie dell’artista in bianco e nero.
La mostra ripercorrere la lunga carriera di Ferdinando Scianna (Bagheria, 1943), carriera a cui il fotografo siciliano si dedicò con tutto sé stesso nonostante la titubanza iniziale del padre. Il lavoro del fotografo, infatti, all’epoca non veniva visto bene dalla famiglia dell’artista, ma questo non bastò a fermare la sua passione che presto trasformò in vero mestiere. Nella sua vita Scianna attraverso le proprie foto ha sempre voluto raccontare una storia: non esiste sua fotografia in cui non ci sia intrinseca della narrazione, della verità. Come spiega lui stesso, «le belle foto non servono a niente». Le fotografie esprimono ed immortalano emozioni, momenti, gesti, azioni. I soggetti raffigurati in uno scatto vivono, non possono evadere da quell’istante.
«Come fotografo mi considero un reporter», afferma Scianna, «e come reporter il mio riferimento fondamentale è quello del mio maestro per eccellenza, Henri Cartier-Bresson, per il quale il fotografo deve ambire ad essere un testimone invisibile, che mai interviene per modificare il modo e gli istanti che della realtà legge ed interpreta. Ho sempre fatto una distinzione netta tra le immagini trovate e quelle costruite. Ho sempre considerato di appartenere al versante dei fotografi che le immagini le trovano, quelle che raccontano e ti raccontano, come in uno specchio. Persino le fotografie di moda le ho sempre trovate nell’azzardo degli incontri con il mondo».
Durante la sua vita Ferdinando Scianna ha avuto molti incontri casuali che si rivelarono poi relazioni fondamentali. Oltre a Cartier- Bresson, ci fu un altro uomo a segnare la sua carriera e la sua esistenza: Leonardo Sciascia. Diventarono amici quando Scianna aveva solamente 20 anni, mentre Sciascia era già uno scrittore famoso e affermato. Fu proprio quest’ultimo a innamorarsi delle fotografie di Scianna durante un allestimento di sue foto in un circolo culturale a Bagheria. Scianna non era presente il giorno della mostra, ma Sciascia decise di lasciargli comunque un messaggio di stima. E così, tempo dopo, il fotografo decise di andare a trovare lo scrittore nella sua casa. Da quell’incontro nacque una profonda amicizia e la loro prima significativa collaborazione: Feste religiose in Sicilia. Il testo con le fotografie di Scianna e gli scritti di Sciascia ebbe un successo immenso, e fece vincere al fotografo il Premio Nadar nel 1966. A proposito di quell’incontro, Scianna dice: «a vent’anni avevo trovato la persona chiave nella mia vita».
La mostra a Palazzo Reale è suddivisa in diverse sezioni: la Memoria, il Racconto, le Ossessioni, il Viaggio, Ritratti, Riti e Miti, Leonardo Sciascia, Bibliografia. La prima sezione è dedicata a Bagheria, sua città natale, alla Sicilia e alle celebri Feste Religiose, opera simbolo dell’amicizia tra Sciascia e Scianna. La seconda, in cui sono visibili scatti a tema religioso è, invece, dedicata a Lourdes, ai bambini, a Kami, e al dolore. Di forte impatto estetico è la sala in cui sono esposti i scatti delle Ossessioni come il sonno, tema molto caro anche all’amico Cartier-Bresson, l’ombra, le bestie e gli specchi. Le ossessioni come afferma lo stesso Scianna, «le devono avere tutti i fotografi, e anche io ho le mie».
Scianna durante la sua vita ha esplorato molti paesi e visitato diverse regioni molto differenti tra loro. Ha potuto conoscere così numerose culture, religioni e tradizioni. Per questo motivo la quarta sezione è dedicata proprio al viaggio. I protagonisti di queste fotografie sono, infatti, i luoghi, le Deambulazioni e l’America. Tra gli scatti in sala cattura l’attenzione la fotografia del 1985 scattata a New York in cui il soggetto raffigurato è un ragazzo in piedi dentro una metropolitana.
Nella sala in cui sono esposti i ritratti è possibile riconoscere tra le foto i volti di grandi uomini del passato che egli ha avuto l’onore di conoscere. Ne è un esempio la fotografia in cui è vi è ritratto Milan Kundera. Ferdinando Scianna conobbe l’eclettico e allegro scrittore a Rennes durante un’intervista che gli fece per il giornale l’Europeo. Nella sala dei ritratti c’è anche quello del suo maestro Leonardo Sciascia a Racalmuto, scattato nel 1964.
La mostra è un vero e proprio viaggio all’interno della vita di Ferdinando Scianna in cui poter scoprire da vicino il vasto lavoro del fotografo e presenta anche lavori inediti mai esposti prima. Durante la visita il pubblico ha inoltre la possibilità di ascoltare la voce di Scianna stesso, che nell'audioguida inclusa nel biglietto di ingresso (in italiano o in inglese) racconta il suo modo di fare fotografia e conduce il pubblico in un lungo viaggio fatto di memorie e ricordi eterni ed irripetibili. Nella sua esistenza Scianna non ha, infatti, mai trascurato nessun argomento e si è interessato appassionatamente di guerra, attualità, religiosità popolare, ma anche di moda come, ad esempio, la sua prima collaborazione con Dolce & Gabbana. E di ogni tema ha sempre mostrato l’essenza e l’autenticità.
La mostra Viaggio Racconto Memoria di Ferdinando Scianna è aperta al pubblico nelle sale del Piano Nobile di Palazzo Reale a Milano dal 22 marzo al 5 giugno 2022 nei seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30; giovedì dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso. Aperture straordinarie: 17 e 18 aprile 2022 (Pasqua e Pasquetta) 10.00-19.30; 25 aprile 2022 (Anniversario della Liberazione) 10.00-19.30; primo maggio 2022 (Festa dei Lavoratori) 10.00-19.30; 2 giugno 2022 (Festa della Repubblica) 10.00-22.30. L'ultimo ingresso è sempre consentito un'ora prima della chiusura.
I biglietti, comprensivi di audioguida, sono in vendita ai seguenti prezzi: intero 14 euro (open 16 euro); ridotto 12 euro per bambini e ragazzi fino ai 26 anni, over 65, disabili, soci Fai e Touring Club, possessori di biglietti Lunedì Musei; ridotto 10 euro per possessori dell'abbonamento Musei Lombardia; ingresso gratuito per bambini sotto i 6 anni e accompagnatori di disabili. Sono anche disponibili biglietti famiglia (1 o 2 adulti + bambini da 6 a 14 anni) al costo di 10 euro per ogni adulto e 6 euro a bambino. Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare al numero 02 54912; per i gruppi 02 92800822.
Di Giorgia Petani