Non ci sono dubbi sul fatto che Robert Redford sia stato una delle figure che ha segnato e contraddistinto il cinema dagli anni Sessanta. Lo ha fatto come attore ma anche come produttore, regista e ideatore di festival (il celebre Sundance Institute da lui creato ha dato poi al Sundance Film Festival). A lui, che ci ha lasciato il 16 settembre 2025 all’età di 88 anni, la Cineteca di Milano dedica la rassegna Robert 31 per salvarsi dall’ultimo dell’anno in programma dal 31 gennaio 2025 al 5 gennaio 2026 al Cinema Arlecchino di Milano.
Sette film per celebrare una carriera straordinaria, fatta di 46 titoli da attore e nove da regista, diretti tra il 1980 e il 2012. Al Cinema Arlecchino è così possibile vedere Robert Redford in A piedi nudi nel parco di Gene Saks (1967), il celeberrimo La stangata di George Roy Hill (1973), Come eravamo di Sidney Pollack (1973), I tre giorni del condor sempre di Pollack (1975), La mia Africa ancora di Pollack (1985), L’uomo che sussurrava ai cavalli dello stesso Redford (1998) e All Is Lost: tutto è perduto di Jeffrey C. Chandor (2013).
Di seguito il programma con date e orari delle proiezioni (biglietti: intero 8,50 euro; ridotto 7,50 per under 25, over 65 e per tutti per le due proiezioni di Rocco e i suoi fratelli; ridotto 6,50 euro con Cinetessera).
- Mercoledì 31 dicembre, ore 17.00 - A piedi nudi nel parco (Gene Saks, Usa, 1967, 106', con Robert Redford, Jane Fonda, Charles Boyer; versione originale con sottotitoli in italiano). Paul e Corie sono freschi sposi che prendono possesso del loro appartamento che se per la seconda è adorabile, per il primo è detestabile. Uno dei loro vicini, Victor Velasco fa amicizia con la donna, che prepara un incontro tra lui e la madre, Ethel. Lo scopo di Corie è quello di risollevarle il morale depressa dalla solitudine.
- Mercoledì 31 dicembre, ore 21.45 - La stangata (George Roy Hill, Usa, 1973, 129’, con Robert Redford, Paul Newman, Robert Shaw, Charles Durning; versione originale con sottotitoli in italiano). Johnny Hooker ha perso al gioco tutto quello che era riuscito a spillare a un'organizzazione criminale. Riesce ad allearsi con Henry Gondorff, superman dell'imbroglio, e con lui architetta un colpo memorabile attraverso le corse dei cavalli ai danni del potentissimo gangster Lonnegan.
- Giovedì 1 gennaio, ore 00.20 - Come eravamo (Sidney Pollack. Usa, 1973, 1180, con Robert Redford, Barbra Streisand, Bradford Dillman; versione originale con sottotitoli in italiano). A una festa Kathie incontra Hubbel, di cui è innamorata dai tempi dell'università. Lui è uno scrittore di talento, lei è impegnata politicamente. Dopo un rapido corteggiamento i due si sposano poi Hubbel viene chiamato a Hollywood e qui scopre di non saper dire no ai compromessi. Lei s'impegna ancora di più nella lotta contro la caccia alle streghe.
- Venerdì 2 gennaio, ore 11.00 - L’uomo che sussurrava ai cavalli (Robert Redford, Usa, 1998, 170’, con Robert Redford, Kristin Scott Thomas, Scarlett Johansson. Sam Neill; versione originale con sottotitoli in italiano). La quattordicenne Grace subisce un incidente mentre sta cavalcando Pilgrim. Le restano profonde ferite fisiche e soprattutto psicologiche. Anche le condizioni del cavallo sono gravi al punto che una veterinaria consiglia di abbatterlo. Resasi conto del profondo legame tra i due, Annie, la madre di Grace, decide di lanciare una campagna per trovare un sussurratore in grado di guarirlo.
- Sabato 3 gennaio, ore 16.45 - I tre giorni del condor (Sidney Pollack. Usa, 1975, 117’, con Robert Redford, Faye Dunaway, Max von Sidow; versione originale con sottotitoli in italiano). Tutti i componenti di un reparto della Cia sotto copertura vengono misteriosamente eliminati, tranne uno il cui nome in codice è Condor. Con una personale e rischiosissima indagine, nella quale viene aiutato da una donna, l'agente scopre i loschi segreti che stanno dietro la mattanza.
- Domenica 4 gennaio, ore 13.00 - All Is Lost: tutto è perduto (Jeffrey C. Chandor, Usa, 2013, 105', con Robert Redford). Durante una traversata in solitaria nell'Oceano Indiano, un uomo si risveglia con il suo yacht che imbarca acqua dopo una collisione con un container abbandonato. Con l'equipaggiamento di navigazione e la radio fuori uso, l'uomo deve affrontare una violenta tempesta. Utilizzando solo un sestante, le mappe nautiche e l'intuito, l'uomo è costretto a fare affidamento sulle correnti oceaniche per raggiungere una rotta di navigazione, nella speranza di fermare un peschereccio di passaggio.
- Lunedì 5 gennaio, ore 14.30 - La mia Africa (Sidney Pollack, Usa, 1985,, 162’; con Robert Redford, Meryl Streep, Klaus Maria Brandauer, Michael Kitchen, Malick Bowens, Joseph Thiaka). Nel 1913, una giovane donna danese, Karen Dinesen, parte per il Kenia. Lì sposerà Bror Blixen, fratello del suo nobile quanto rozzo ex amante, che le ha prospettato la cosa come un affare conveniente per entrambi: lui ci guadagnerà i soldi della famiglia di Karen; lei il titolo nobiliare di Bror e l'onore, gravemente compromesso dalla loro relazione. In Africa la nuova coppia acquista una fattoria, ma a mandarla avanti e a tentare di dare un senso a quello strano matrimonio è solo Karen. Bror, infatti, è tutto preso dalla sua indolenza e fatuità, e l'unica cosa che riesce a "dare" alla moglie è una malattia venerea che la costringe a ritornare in Europa per curarsi. Rientrata in Kenia, con il matrimonio ormai fallito, Karen si dedica anima e corpo alla sua fattoria, cercando nello stesso tempo, pur osteggiata dalla comunità bianca del posto, di fare qualcosa per gli indigeni. A sostenerla in questa sua fatica quotidiana è l'amore, ricambiato, per Denys Finch Hatton, un uomo conosciuto molto tempo prima, un cacciatore innamorato dell'Africa e della natura.