Giobbe Covatta
Lunedì primo dicembre 2025 alle ore 20.45 l'Ecoteatro di Milano (via Fezzan 11) ospita una speciale replica dello spettacolo 6° (Sei Gradi) di Giobbe Covatta e Paola Catella, interpretato da Giobbe Covatta.
6° (Sei Gradi) va infatti in scena per sostenere ResQ People Saving People, l’organizzazione che dal 2021 opera in mare per soccorrere chi rischia la vita durante la traversata e per promuovere una cultura dei diritti umani e della responsabilità collettiva. La serata, condotta da Sara Zambotti e Massimo Cirri, è anche il momento per festeggiare insieme la nuova bandiera della nave Resq People: dopo mesi di fermo dal 20 novembre 2025 sul ponte sventola l’insegna di Panama. Per una nave, la bandiera non è un semplice pezzo di stoffa, ma è identità, è la possibilità di riprendere il mare e salvare chi non ha alternative se non rischiare la vita nel Mediterraneo. Ingresso con donazione previa iscrizione on line.
Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo 7 (come i sette vizi capitali) e 30 (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero 6: aache in questo caso il numero ha un forte significato simbolico e rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del pianeta. Tutto ciò si vede nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivono in queste epoche sono i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed hanno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale, ma anche il mondo nello stato in cui glielo abbiamo lasciato.
Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E riuscire ad evitare aumenti superiori che porterebbero inevitabilmente alla nostra estinzione? Giobbe Covatta se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia non verranno risolti sin da oggi.
Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che verranno messe a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. E probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni; forse ci giudicheranno severamente e probabilmente troveranno estremamente ridicolo e pericoloso il nostro modo di vivere.
In questo nuovo spettacolo comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del pianeta e delle sue popolazioni. Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere i motivi per cui è necessario agire oggi per evitare la nostra fine probabilmente entro un solo secolo.