Paolo Rosselli, Tokyo 2006
Dal 22 novembre 2025 al 6 gennaio 2026 presso la Triennale di Milano (viale Alemagna 6, Milano) è aperta al pubblico la mostra Mondi in posa di Paolo Rosselli: una selezione di fotografie in grande formato che racconta, attraverso le città del mondo immortalate dagli anni Duemila a oggi, i cambiamenti, le contraddizioni e la meraviglia dell’architettura delle metropoli globalizzate.
La mostra riunisce fotografie scattate negli ultimi venticinque anni con uno sguardo ironico in cui il fotografo rilegge la città, facendo dialogare passato e presente, includendo persone e situazioni. Insieme agli architetti contemporanei tornano, reinterpretati, alcuni protagonisti del modernismo, tra cui Alvar Aalto, Le Corbusier, fino ad arrivare a Giuseppe Terragni. All’interno dell’esposizione, le città sono colte nelle loro metamorfosi continue: le immagini, dense di dettagli, offrono molteplici livelli di lettura: la realtà si sfuma e lascia spazio alla percezione soggettiva. Elementi quotidiani che possono apparire marginali rispetto alla scena - un passante, un’insegna, un riflesso - si inseriscono nel racconto fotografico e diventano indizi culturali e temporali, mettendo in relazione l’architettura con la vita quotidiana.
La mostra è composta da undici sezioni, ognuna delle quali racchiude una serie di opere. Le sezioni sono: Architecture revisited, che, con rare eccezioni, riguarda le opere di celebri architetti moderni e contemporanei; Montaggi, in cui sono esposte immagini nate dall’unione di due scatti; Città, un’indagine sullo spazio delle metropoli nella loro forma più disordinata e surreale, eppure, sempre molto umana; Scena Mobile, in cui le immagini ritraggono opere riprese dall’interno di un’autovettura, in diversi anni e in diversi luoghi; Behind the camera, sezione che propone il punto di vista del fotografo, attraverso l’immagine di una macchina fotografica che rivela la scena attraverso il mirino; Persone, in cui i protagonisti delle immagini fanno da sfondo all’interno di una rappresentazione continua, in cui non esiste un soggetto che primeggia; Specchi, riflessi, che comprende composizioni studiate per comprimere in una sola immagine diversi elementi; Case, in cui sono raccolte le fotografie dell’abitazione privata di Paolo Rosselli, di alcuni amici e della Villa Mairea di Alvar Aalto; Bidimensionali, opere realizzate in studio nelle quali il corpo umano segnala la sua presenza; Das Italien Jacob Burckhardts, realizzate nel 1997, in occasione del centenario della morte di Jacob Burckhardt; Chandigarh 1981, in cui sono esposte le immagini dedicate alla città.
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica in orario 10-30-20.00 (ultimo ingresso alle 19.00); i biglietti costano 10 euro (ridotto 7 euro per under 30 e over 65; ingresso gratuito per bambini sotto i 6 anni e per gli studenti) e includono la visita alla mostra La Repubblica della Longevità. Per info 03 72434-1.