Parco Cinque Terre: Via dell'Amore riaperta entro il 2023. Il progetto

La Spezia, 06/10/2019.

È stato presentato a Riomaggiore il progetto di fattibilità tecnico-economica per la messa in sicurezza e la riapertura della Via dell’Amore. Poi via alla progettazione definitiva ed esecutiva che partirà nelle prossime settimane, e successivamente l’apertura del cantiere entro il 2020 con la definitiva riapertura nei primi mesi del 2023, dopo 28 mesi di lavori. Il sentiero a picco sul mare, che collega Riomaggiore con Manarola, è chiuso dal 2012 a causa di una frana.

Un progetto da 12 milioni di euro, coperto da fondi regionali, del ministero dell'Ambiente e Mibac, e che ha avuto il via libera anche dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Liguria. "Per noi è una sfida come lo è stata per questa regione quella del ponte Morandi, una riapertura attesa da tutto il mondo. È un primo importantissimo segnale per le comunità e tutti coloro che amano le Cinque Terre", dice la presidente del parco Donatella Bianchi.

«Un altro passo fondamentale per la riapertura della Via dell'Amore e per la piena restituzione di questo monumento nazionale alle comunità di Riomaggiore e Manarola e ai molti viaggiatori che sino alla frana del 2012 percorrevano questo suggestivo sentiero, frutto della secolare interazione fra uomo e natura. La massima collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte è la chiave per condurre al meglio questo lavoro». Le parole del ministro del Turismo, Dario Franceschini.

“Nel giorno del 20° compleanno del Parco Nazionale della Cinque Terre, sono particolarmente orgoglioso di poter illustrare il nostro progetto - dice il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per il dissesto idrogeologico Giovanni Toti - che garantisce una prospettiva certa per la riapertura di questo sentiero panoramico unico al mondo a strapiombo sul mare, inserito in un contesto straordinario riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità. È una risposta concreta a questo territorio, una promessa mantenuta anche nell’essere riusciti a reperire finanziamenti interamente pubblici per compiere questo percorso, molto complesso, avviato subito dopo il nostro insediamento”.

L’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone sottolinea che “questo progetto di fattibilità è finanziato da Regione Liguria con fondi della Protezione civile per 2 milioni di euro, a cui si aggiungono i 3 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Ambiente. Alla fine del 2017 abbiamo conquistato altri 7 milioni di euro di fondi Fsc a valere sul capitolo cultura del Mibact. C’è un percorso ben definito, condiviso con gli altri enti coinvolti e c’è una progettualità propedeutica al suo compimento per una riapertura definitiva di questa bellissima passeggiata. Quello che verrà realizzato – conclude Giampedrone - è un intervento complesso e delicato, in un territorio bellissimo e fragile come quello in cui ci troviamo, da valorizzare e proteggere come stiamo facendo”.

“La Via dell’Amore l’abbiamo costruita con tenacia e coraggio, sfidando la natura - dice il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia - e ognuno di noi ha una storia personale che la racconta, ha un proprio ‘perché’. Per questo motivo è così importante riaprirla, non (solo) per restituire al mondo la sua bellezza, ma per restituirla alla sua gente. Il Comune di Riomaggiore ha interessato tutti gli Enti, sia nazionali che locali, affinché la gestione restasse pubblica. Grazie alla collaborazione istituzionale e alla lungimiranza del ministro Franceschini, che l’ha dichiarata monumento nazionale, stanziando ben 7 dei 12 milioni di euro disponibili, abbiamo finalmente ottenuto lo studio di fattibilità che conferma, seppur con interventi estremamente complessi, che la strada si può riaprire. Vogliamo condividere con la comunità questo momento importante, che rappresenta solo la prima fase di un lavoro ancora lungo, ma ormai tracciato”.

Progetto

È previsto il prolungamento della galleria paramassi esistente in direzione Riomaggiore per oltre 80 metri, quasi 3.000 metri cubi di massi da disgaggiare, la posa di quasi 20mila metri quadrati di rete in acciaio in aderenza ai versanti e di 4 chilometri di barriere paramassi, circa 40 chilometri di bullonature per bloccare porzioni di roccia instabili e fissare le reti aderenti, oltre alla sistemazione e ripristino della galleria paramassi esistente, la rimozione delle reti preesistenti ammalorate, il ripristino del sedime del sentiero, le sistemazioni ambientali e l’installazione di un’importante rete di monitoraggio.

Le lavorazioni richiederanno circa 2 anni e mezzo, necessari in considerazione delle notevolissime problematiche di pericolosità del luogo di lavoro per le maestranze, nonché le oggettive difficoltà operative e logistiche di cantierizzazione e approvvigionamento dei materiali.

Nelle prossime settimane gli uffici provvederanno all’affidamento dell’incarico per la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi e il 2020 potrà essere l’anno del bando della gara di aggiudicazione dei lavori, traguardando, quindi, finalmente, al 2023 la riapertura del sentiero.

Via dell’Amore

La Via dell’Amore è una strada comunale pedonale, congiungente i borghi di Riomaggiore e di Manarola, articolata su 810 metri a mezza costa a picco sul mare. Essa costituisce il tratto panoramico del più esteso Sentiero Azzurro, l'ampiezza della strada varia da 1,5 a 2 metri, con locali allargamenti fino a 3 metri. L'estensione dell'area sovrastante la strada è di circa 13 ettari di terreno molto scosceso e ripido, che raggiunge circa 230 metri di quota sul livello del mare

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