Andersen Festival 2023 a Sestri Levante, il programma con oltre 100 eventi. Circo, concerti, spettacoli e incontri

Genova, 05/06/2023.

Dall'8 al 18 giugno 2023 Sestri Levante, celebrata come luogo fiabesco dall’autore danese Hans Christian Andersen, si anima di una costellazione di palcoscenici su cui andranno in scena gli spettacoli per grandi e piccini dell'Andersen Festival, che comprendono prosa teatrale, concerti, performance di danza e di circo, incontri con scrittori, narrazioni, apparizioni, percorsi esperienziali e laboratori creativi. In programma per sabato 10 giugno 2023, l'attesissima cerimonia di premiazione del cinquantaseiesimo Premio internazionale Andersen-Baia delle Favole, il concorso letterario la cui giuria è presieduta da Lidia Ravera e che quest'anno ha come testimonial il poeta e paesologo Franco Arminio. Tra gli ospiti ci sono Simone Cristicchi e Federica Pellegrini.

Sono oltre cento gli appuntamenti che animano la ventiseiesima edizione del Festival multidisciplinare che, con il Premio costituisce un unicum, affinando nel corso degli anni la propria identità e arrivando ad essere un punto di riferimento nazionale e internazionale.

Per Marina Petrillo, direttrice artistica di Andersen Festival, la ventiseiesima edizione è una vera che festa, che è anche il tema di quest'anno: «I riti di passaggio strutturano la vita come le stagioni, sono momenti in cui la comunità si raccoglie e si riconosce attraverso l’esperienza e il racconto. Un osservatorio sul quotidiano che diventa festa e comunione. Così si consolida la fitta rete di relazioni sociali che mantengono sano e vivo un territorio, sia esso una piccola città o un grande paese o il mondo. Sono momenti sospesi, fuori dai nostri impegni e dalle nostre incombenze, in cui possiamo godere reciprocamente della presenza gli uni degli altri, arricchendoci delle nostre differenze. Andersen Festival da sempre interpreta quale strumento di mediazione del rito l'arte: il teatro, il circo, la musica, l’arte visiva, la danza privilegiando il racconto. Non esiste e non è mai esistito un popolo senza racconti. È attraverso i racconti, le parole, che ci definiamo e definiamo il mondo; che sia questo nostro mondo presente, o un mondo futuro, o un mondo antico che ancora ci parla all’orecchio cercando di farci ricordare che cosa ci rende felici e quanto bisogno abbiamo di pace».

Come sempre, Andersen Festival si integra e si interseca all'interno del territorio. Un suggestivo palco palafitta è installato nella Baia del Silenzio, a pochi metri dalla spiaggia dove si trova il pubblico. Gli spettacoli dalle baie si spostano all'interno, per le strade, le piazze, i parchi e i boschi, inerpicandosi fino alla terrazza panoramica del Parco Urbano di Monte Pagano, raggiungibile con una navetta messa a disposizione dall'organizzazione del festival. La sostenibilità, uno dei temi portanti del festival, è declinata attraverso varie voci da alcuni spettacoli che sono dislocati in luoghi dove è possibile arrivare a piedi, passeggiando con gli artisti. Il festival presenta l'anteprima nazionale di un grande evento di teatro en plein air sui temi del cambiamento climatico, in programma sabato 10 giugno alle ore 22.30 alla Baia delle Favole: Dopo la Tempesta, tratto dall'omonima opera di  William Shakespeare, forse il più̀ grande capolavoro ecologista di tutti i tempi, una fantasia teatrale che dentro i contorni della favola continua a echeggiare temi molto concreti e attuali come quello della contrapposizione tra Natura e Civiltà. Tra gli interpreti Angela Baraldi, cantante e attrice, e Laurence Tremblay Vu, funambolo che suona un cavo amplificato lungo ottanta metri, accompagnato da un quartetto di musicisti dal vivo. Lo spettacolo è un'anteprima nazionale nella Baia delle Favole in una versione site specific che utilizza come scenografia anche la storica imbarcazione Nuovo aiuto di Diounico leudo sopravvissuto sulle spiagge di Sestri Levante che nel 2024 compirà 100 anni, messo a disposizione dall'Associazione Amici del Leudo.

Venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno, con primo ingresso alle ore 18 e ogni quindici minuti sino alle 19, si può partecipare alla partenza per lo spettacolo Di ulivi, vigneti, storie e silenzio. Si tratta di una rappresentazione itinerante che racconta i luoghi, le storie, le tradizioni e i personaggi del territorio, attraverso un trekking di quasi due km, immerso nei profumi di Riva Trigoso nel parco Urbano di Monte Pagano. Come nella tradizione degli spettacoli a stazioni del Teatro della Tosse, attori e musicisti danno un nuovo volto al paesaggio. Gli spettatori incontrano tra vigneti, ulivi, corti e anfiteatri naturali i personaggi che nella storia hanno abitato questi luoghi.

Anche Franco Arminio, testimonial del Premio, è all'Andersen Festival 2023, nella sezione Narrazione e teatro, con uno spettacolo suo e di Fabrizio Lopresti Impazzire per un Abbraccio ovvero Abbiate cura di impazzire per un abbraccio, tratto da Studi sull'amore, in cui ci racconta di sé e della sua poetica, racconta del territorio italiano, dello spopolamento dei paesi, dell'importanza dei sentimenti. L'appuntamento con lo spettacolo è fissato per venerdì 9 giugno, alle ore 19.30, alla Baia del Silenzio.

Il claim di questa ventiseiesima edizione è La festa, intesa come rito di condivisione di una comunità, chiamata a un coinvolgimento attivo, un rito di passaggio, tra adulti e nuove generazioni, con la consapevolezza del tempo presente e l’intenzione, da parte dei grandi nei confronti dei più piccoli di prendersi delle responsabilità, di tracciare scenari futuri possibili e occuparsi della natura, declinata nelle sue varie accezioni, dall'animo umano, all'ecosistema e all’ambiente. Una scelta dettata dalla necessità sempre più urgente di porre attenzione alla tutela del capitale naturale e del futuro del pianeta. È anche per questo che il festival si inaugura con il corteo delle bambine e dei bambini, circa un migliaio, che oltre a consegnare le lettere che hanno scritto a una persona cara, interpretando il pensiero di Mario Lodi e del suo libro Il paese sbagliato, e che diventeranno parte di una mostra diffusa nella città, si esprimono in termini di diritti dell'infanzia portando al sindaco della città le proprie istanze e chiedendo che venga sottoscritta la Convenzione dei diritti dell'infanzia dell’ONU. Al corteo di bambine e bambini, accompagnati dalla Purpurrì Band, sono consegnate le chiavi della città, un passaggio simbolico di testimone e la festa per grandi e piccoli potrà avere inizio.

Anche Francesco Solinas, neoeletto sindaco del comune di Sestri Levante, commenta positivamente il ritorno della manifestazione: «Sono molto felice che il mio mandato da sindaco si apra con Andersen Festival,  la manifestazione di maggior rilievo di Sestri Levante che da venisei anni offre a cittadini e turisti spettacoli, teatro, musica, momenti di riflessione nei luoghi più suggestivi della nostra città e che si affaccia sulla stagione estiva. Il pubblico che, da sempre, vive in prima persona gli spettacoli di Andersen Festival è il metro di quanto questa manifestazione sia un veicolo di promozione del territorio e della capacità che abbiamo di produrre cultura, spettacoli dal vivo di caratura internazionale e trasversali, per genere ed età: sarà avvincente lavorare su questo evento così importante per la nostra città, per renderlo sempre più ricco, interessante, coinvolgente».

Come di consueto i molti appuntamenti sono dedicati sia ai grandi che ai piccini, e alcuni anche alle famiglie in attesa, come nel caso di Stejma - Ninne nanne, canti alla luna e alle stelle, in prima nazionale, sabato 10 e domenica 11 giugno alle ore 20.30, in partenza da piazza Bellotti. Dopo una passeggiata serale con partenza dal centro di Sestri Levante, il pubblico raggiunge un luogo, dal quale può ammirare lo splendore notturno della Baia del Silenzio. La cantante Alessandra Ravizza e la polistrumentista Tina Omerzo accompgnano il pubblico in un viaggio dal sapore onirico, colorato da una moltitudine di melodie, lingue e parole. Un concerto pensato per i bambini, per le donne in gravidanza, ma anche per tutti coloro che desiderano farsi cullare dalla bellezza di ninne nanne che accompagnano al sonno nei diversi paesi del mondo. Oro Nero, in programma nella medesima sezione giovedì 8 giugno con prima partenza dalla piazza del Comune alle ore 21, è un'esperienza artistica, culturale ed ecologica che collega l'arte teatrale alla bellezza del territorio e alla sua storia centenaria. Il pubblico cammina su sentieri che si diramano lungo i pendii, tra uliveti e splendidi boschi mediterranei, attraverso stradine lastricate e scalinate in ardesia, vere e proprie opere d’arte di architettura rurale. È lungo questo tragitto che si svela uno spettacolo teatrale a tappe, raccontato con diversi linguaggi da tre compagnie del territorio: Teatrino Keré, Teatrovelato e Compagnia Òddots.

Questa sezione dedicata ai ragazzi ospita martedì 13, mercoledì 14 e giovedì 15 giugno alle ore 17.30 e alle 19.30 al Convento dell'Annunziata, anche Hamelin, di Factory Compagnia Transadriatica, Premio Eolo 2023 come migliore spettacolo dell'anno dedicato alle nuove generazioni, Lettere da molto lontano (sabato 17 giugno alle ore 20.30 ai Ruderi di Santa Caterina), regia di Elena Dragonetti, una produzione del Teatro Nazionale di Genova e Il pesciolino d'oro della compagnia The Hub, sempre ai Ruderi di Santa Caterina, domenica 18 giugno alle ore 19.30. Tra le novità di questa edizione, un primo passo verso il coinvolgimento dei quartieri più periferici si tengono quattro appuntamenti nel quartiere della Lavagnina: mercoledì 14 giugno, ore 16, al parco Bruno Monti: Laboratorio di burattini (dagli 8 agli 11 anni) Le mani che parlano…di M. Lodi, a cura di Teatrino Kerè, alle ore 18, all’Anfiteatro esterno Teatro della Lavagnina si tiene il Laboratorio (dai 13 anni in su) Oltre il teatro - il campo empatico, con la Compagnia MDMA (Mai Dire Mi Arrendo), di Sestri Levante, in collaborazione con Dipartimento Sert Asl 4 Liguria e Cooperativa sociale Un'occasione, condotto dall’Associazione Aedo di Lucca. Giovedì 15 giugno, alle ore 16, al Teatro della Lavagnina va in scena Nel dominio dell’Incerto, spettacolo finale del progetto Nonfacciamoneundramma, laboratorio di teatro con gli utenti del Centro Diurno della Salute Mentale e del dipartimento Sert, a cura dell'Associazione AEDO di Lucca e condotto da Satyamo Hernandez, attore e regista che ha lavorato per importanti realtà quali La MaMa, di New York e il Living Theatre e Abha Federica Mariano, psicologa ad approccio olistico. Alle ore 18, al Parco Bruno Monti c'è lo spettacolo di Burattini a cura di Teatrino Kerè Pulcinella e l’ultimo desiderio.

Nella sezione dedicata ai concerti, nella Baia del Silenzio, da segnalare la Rimbamband e poi l'atteso concerto della musicista polacca Hania Rani (l'11 giugno), raffinata pianista e cantante, capace di collezionare sui canali social milioni di visualizzazioni. Hania Rani riesce a conciliare magicamente la grana metafisica della sua musica, con l’esplosiva popolarità mediatica delle sue esecuzioni. Nonostante la formazione e gli studi classici, è stata in grado nel corso degli anni di sondare con successo luoghi sonori più moderni, contaminando la sua musica con l’elettronica e la sperimentazione. La sua voce ultraterrena è in grado di catapultarci in una dimensione di assoluta intimità, in cui elettronica e tastiere si fondono alla perfezione in pura poesia sonora. E poi ancora La Frequenza delle Onde, The Zena Soul Syndicate In Concerto, Low Topic, Ancore d'aria world choral music e Blu Mamuth.

Nomi importanti animano le diverse sezioni del Festival, da Simone Cristicchi (9 giugno) con Alla ricerca della felicità, il duo satirico Sarah Malnerich e Francesca Fiore in arte MdM (mammadimerda) portano in scena Uno Spettacolo Esecrabile al Sole, fotografia della condizione femminile che hanno costruito, conducendo il pubblico per mano, in una riflessione di satira sociale nello stile comico e dissacrante che le contraddistingue. Sarah e Francesca, dopo otto sold out primaverili in pochi giorni, dopo il successo del loro blog e del loro libro, tornano sul palco come delle vere rockstar del non farcela come stile di vita. Arianna Porcelli Safonov, attrice comica, autrice e conduttrice di programmi TV, tra i quali Scappo dalla città su LaEffe, porterà in scena ai Ruderi di Santa Caterina venerdì 16 giugno, alle ore 21.30, Fiabafobia, una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri portano in scena al Cortile del Convento dell'Annunziata domenica 11 giugno alle ore 20.30 la loro Apocalisse tascabile, un atto unico eroicomico che tratta della fine del mondo vista da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani scartati, liquidati e messi all'angolo perché inutili. La fine del mondo è allora per loro quasi un’occasione di vendetta, una rivincita presa sull’indifferenza subita. Sabato 17 giugno, alle ore 21.30, alla Baia del Silenzio Lella Costa è all'Andersen, con Pinocchio confidential, regia di Gabriele Vacis (dal romanzo Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, a 140 anni dall'uscita del libro. Anche Stefano Massini, domenica 18 giugno alle 21, è nella Baia del Silenzio, con C'era una volta.

Nel centenario della nascita il festival ricorda Italo Calvino con due spettacoli: giovedì 15 alle ore 21 alla Baia del Silenzio Come una specie di vertigine. Il nano, Calvino, la libertà, di e con Mario Perrotta e Le città invisibili, di e con Antonio Panzuto, liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino.

Matteo Saudino, docente di Storia e Filosofia in un liceo torinese, ma soprattutto divulgatore, youtuber, con lo pseudonimo di BarbaSophia, con 250 mila iscritti, e in generale influencer del web con 350 mila follower, racconta come sia possibile essere veri filosofi anche oggi, con una Lectio Magistralis alla Baia del Silenzio fissata per sabato 17 giugno alle ore 19.30. Benedetta Tobagi racconta invece La resistenza delle donne, (finalista del Premio Campiello) regia di Lorenzo Pavolini, venerdì 9 giugno alle ore 22 nel Cortile del Convento dell'Annunziata.

Tra i talk in programmazione nell’ambito del Festival quello in programma venerdì 16 giugno con Carla Garlatti, Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza e Pippo Costella, direttore di Defence for Children International Italia, che insieme a una rappresentanza di giovani della Consulta delle ragazze e dei ragazzi, istituita dall'Autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza per rendere effettivo questo fondamentale diritto, parleranno di questa importante sfida e di ciò che la partecipazione richiede al mondo adulto. Modera il dibattito Nadia Monetti, giornalista RAI TG2. Nello stesso giorno Federica Pellegrini presenta la sua autobiografia Oro.

La sezione danza, circo e dintorni vede sabato 10 giugno, alle ore 22.30, ai Ruderi di Santa Caterina I Sanpapié, con il coinvolgente spettacolo Dancing Bruno, accompagnarci in una cavalcata nel ballo popolare tra gli inizi del Novecento e i primi anni Settanta, aggrappati alla sella della storia dei cambiamenti sociali e politici che hanno trasformato il nostro modo di vivere gli spazi, le relazioni, i ruoli e i passi in comune. Siamo ciò che danziamo, e in Dancing Bruno l’ironia spalanca la porta all’incontro e alla sperimentazione. È un'esperienza partecipata dove pubblico e performer si fondono. La Baia delle Favole ospita la prima nazionale di As longs as it burns, di e con Andrea Salustri (sempre sold out all’ultima edizione del London International Mime Festival). Avete mai incontrato qualcosa di magico nella vostra vita? Cosa considerate magico? As long as it burns (sino a che brucia) riflette e indaga le radici della fascinazione che il fuoco esercita sugli uomini in questo stupefacente e originale spettacolo. Completano la sezione Le radiose, Deos danse ensemble, il Circo Bipolar, Marianna Moccia e Valeria Nappi, Carpa Diem, Pigreco Company.

Il 10 giugno è consegnato il Premio Andersen-Baia delle Favole, dedicato alla fiaba inedita. Presidente di giuria Lidia Ravera, che racconta: «Torna l'appuntamento con la fiaba. Mai come in questo momento, con una guerra che dopo più di un anno non accenna a fermare le armi, abbiamo bisogno di raccontare ed essere raccontati. Mai come quest’anno sento la responsabilità di parlare ai bambini, di consolarli, di lavorare all’identità dei pacifisti di domani. Mai come quest'anno offende ogni donna e ogni uomo l’immagine del massacro degli innocenti: asili bombardati, cadaveri minuscoli allineati sulle spiagge della Calabria, bambini piccoli, infagottati per resistere al freddo, bambini che hanno perso la casa, la famiglia, piccoli corpi estratti dalle macerie del terremoto… È quasi insopportabile lo spettacolo del presente. Proviamo a costruire, ancora una volta, una fiaba, per dire che non andrà sempre così, che reagiremo, che fermeremo l’orrore». Un concetto ripreso anche dal testimonial di questa edizione Franco Arminio, che scrive a proposito del Premio: «I bambini sono affamati di fiabe. Lo sono anche gli adulti, ma non lo sanno. Il mondo guidato dall'economia ha sepolto il fondo mitico su cui era poggiata la vita di ognuno. Semplicemente va detto che gli umani senza il soffio dell'immaginazione sono come terra senza acqua, come un sonno senza sogni. Le fiabe, come le narrazioni tragiche sono gli scrigni della psicologia collettiva, ogni essere umano trae dalla narrazione fantastica un beneficio profondo. La fiaba è il verbo che ci riconduce al primo uomo e all'ultimo. In ogni storia noi troviamo gli avi, così ogni personaggio narrato è nel nostro profondo un membro della nostra famiglia, ogni suo dolore ci appartiene e ogni sconfitta, ogni sua astuzia e ogni sua vittoria ci dà speranza. Scrivere fiabe è un modo per aprire la strada al futuro».

Quest'anno, per la prima volta, Charity partner di Andersen Festival sarà Helpcode, ONG internazionale con sede a Genova che dal 1988 opera per tutelare i diritti delle bambine e dei bambini in condizioni di vulnerabilità. Un impegno che si traduce in un panel di approfondimento, che si tiene domenica 11 giugno nella suggestiva Baia del Silenzio, sull’importanza della difesa dell'accesso a un'educazione equa e di qualità per bambine e bambine in contesti di vulnerabilità o in emergenza, ma anche in laboratori dedicati ai più piccoli. Consci che la scrittura e l'immaginazione siano uno strumento essenziale per la crescita di bambine e bambini in adulti consapevoli, Helpcode ha lanciato 'M'invento un domani migliore', il primo contest dedicato ai progetti dei più piccoli che abbiano l'obiettivo di creare un futuro più sostenibile, il vincitore è premiato durante il festival.

La tradizionale sezione di Andersen Festival Realtà del mondo (nata nel 2006 e sostenuta da COOP Liguria) quest'anno è dedicata a tutti coloro che decidono di restare umani e di scendere in campo per la difesa dei diritti dei bambini e per la tutela dell’ambiente. Questo progetto è stato concepito per promuovere e presentare nel nostro paese le iniziative più interessanti a livello nazionale e internazionale di cooperazione e recupero del disagio sociale attraverso la cultura e lo spettacolo. Gli appuntamenti che in questa edizione sono dedicati a questo tema, oltre al Corteo delle Bambine e dei Bambini, sono gli importanti momenti laboratoriali e di riflessione che approfondiranno temi legati al diritto all’educazione, alla salute, alla partecipazione, a cura di Helpcode, Hospice Il Guscio dei Bimbi e Defence the Children. 

L'acquisto dei biglietti può essere fatto online dal sito Andersen Sestri e durante i giorni del Festival nell’info point che viene allestito nella sala Riccio del Comune di Sestri Levante in piazza Matteotti. A questo link il programma completo dell'Andersen Festival 2023 a Sestri Levante.

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