Ilaria Alzona, presidente di Convention Bureau: «Genova cresce come destinazione per il turismo congressuale, anche grazie alla cultura»

Contenuto in collaborazione con CBG - Convention Bureau Genova

Genova, 16/03/2023.

Il grande successo dei Rolli Days, la nomina di Genova come Capitale Italiana del Libro 2023, le grandi mostre, sono solo alcuni degli ingredienti che rendono Genova una città sempre più votata alla cultura, un elemento di forte attrattiva anche per il settore congressi, come ci conferma Ilaria Alzona, presidente di Convention Bureau Genova: «Il 2023 è un anno di ripresa per il comparto del turismo congressuale e in particolare per Genova, che si configura sempre più come una destinazione legata all'aspetto culturale».

Il Consorzio Convention Bureau Genova riunisce circa quaranta aziende genovesi leader nell'organizzazione di eventi, comprende tutte le attività che operano nel settore, come alberghi, location, catering, transfer e Pco e lavora in sinergia anche con il mondo culturale cittadino.

«Se dal 2017 al 2019 c'è stato un incremento del turismo congressuale a Genova del 33%, poi bloccato dalla pandemia, nel 2022 siamo riusciti a ottenere nuovamente numeri simili a quelli pre-covid» racconta Alzona.

«La forza che rende una destinazione congressuale vincente, non è solo il centro congressi, che a Genova peraltro vanta una posizione unica, prestigiosa e strategica, ma anche che il convegno rimanga nella mente dei partecipanti. Un convegno deve diventare per gli ospiti un evento memorabile - prosegue Alzona - perché i partecipanti diventano loro stessi promotori della città. Una volta tornati a casa, raccontano quello che hanno visto e spesso tornano a visitare i luoghi in cui sono stati durante i congressi con le famiglie, facendo da volano al turismo». 

«La scelta di una destinazione per un convegno quindi è legata anche agli eventi collaterali proposti. Ci sono città storiche che attraggono con il loro appeal come Roma o Firenze e città che attraggono per il loro essere capitale economica, ad esempio Milano. Genova sta crescendo per l'aspetto storico e culturale, grazie al lavoro sinergico degli operatori e delle istituzioni».

Tra le attività collaterali proposte durante i convegni ci sono ad esempio le cene all'interno dei Palazzi dei Rolli che: «sono una delle esperienze più richieste», ma ci sono anche gli spettacoli al Carlo Felice o Teatro al Nazionale: «in autunno abbiamo portato gli ospiti a vedere la Maria Stuarda di Livermore, una serata che è stata molto apprezzata». Un'altra facilitazione rivolta agli ospiti dei convegni è il City Pass, che consente di visitare musei e attrazioni della città a prezzo agevolato.

Nel ricco programma di convegni del 2023 ci sono numerosi congressi istituzionali, - tra cui quello del Notariato, quello dei Sommelier Italiani e quello dell'Anci – medico associativi, tra cui il 29° Congresso Mondiale Linfologia, senza dimenticare Ocean Race, «l'evento di punta di quest'anno» e la Shipping Week.
 «C'è grande attesa poi anche per il 2024, quando Genova sarà Capitale dello Sport» conclude Alzona.

Per seguire questa vocazione legata al turismo congressuale, tuttavia, a Genova manca ancora un sistema che renda più semplice programmare sul lungo periodo: «Il turismo congressuale infatti ha bisogno di una lunga programmazione anche di un anno e mezzo o due anni in anticipo» è una questione su cui operatori e istituzioni devono lavorare in sinergia per la crescita della città.

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