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Genova - Grazie alla segnalazione del Laboratorio di Igiene di Genova diretto dal professor Giancarlo Icardi, è stata sequenziata, per la prima volta in Liguria, la variante Omicron 2: due i casi accertati, uno dopo il sequenziamento di routine al San Martino, il secondo invece è emerso dal sequenziamento di un campione derivante dal monitoraggio nazionale, che coinvolge il laboratorio. Lo comunica in una nota l'ospedale San Martino di Genova.
Secondo i dati raccolti finora nei Paesi in cui si è maggiormante diffusa, come Gran Bretagna e Danimarca, la variante BA.2 sarebbe ancora più contagiosa della Omicron classica, la BA.1, ma non più aggressiva. I vaccini attualmente in uso forniscono protezione contro le forme gravi della malattia. Per questo motivo, tra i medici, c'è ottimismo.
Scrive Matteo Bassetti, responsabile del Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell'Ospedale Policlinico San Martino: "Anche qui al San Martino, dove abbiamo isolato i primi ceppi di Omicron 2, si respira un'aria diversa rispetto a tre settimane fa. Ora servono segnali forti da Roma (se saranno in grado visto lo spettacolo fuori dal tempo a cui stiamo assistendo noi cittadini in queste ore…) su un cambio di passo nella politica sanitaria per gestire il Covid. Non si può più aspettare".