Sciopero per il Clima, Fridays for Future a Genova il 24 settembre: percorso e programma

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Genova, 23/09/2021.

Venerdì 24 settembre 2021 tornano in piazza i ragazzi e le ragazze del movimento Fridays for Future Genova, ormai celebre gruppo di attivisti nato dalla protesta pacifica della studentessa svedese Greta Thunberg contro lo scarso impegno della politica sui cambiamenti climatici. Il movimento apartitico, pacifico e internazionale torna in piazza per chiedere una rapida ed efficace azione politica da parte dei leader mondiali.

Anche a Genova appuntamento con loSciopero Globale per il Clima: si scende in piazza alle ore 9 con un corteo che parte dai giardini di Brignole per arrivare fino a Piazza De Ferrari, dove seguono una serie di eventi. Il percorso del corteo, dopo la partenza da Brignole, prevede la risalita di via XX Settembre fino ad arrivare in Piazza De Ferrari, dove ci si ferma per informazioni, happening e musica. Poi un salto anche in piazza Matteotti. "Ditelo anche ad amiche e amici, parenti, contatti e chi altro volete, basta che lo diciate! Manifestiamo in sicurezza: portare mascherine e mantenere distanze", l'appello su facebook di Fridays for Future Genova.

In piazza De Ferrari, insieme a volontari e partecipanti, sono presenti diversi ospiti, tra cui artisti locali e internazionali per partecipare e dare il loro contributo. Non mancano momenti di musica e condivisione, con diversi interventi da parte di realtà locali sostenibili. L'evento si conclude intorno alle 12. Lo Sciopero Globale per il Clima a Genova viene svolto nel rispetto delle misure sanitarie. Questo, invece, il comunicato diffuso dai volontari di Fridays for Future Genova.

"Il 23 luglio 2021 si è tenuto a Napoli il G20che ha visto riunirsi i ministri dell’Energia e del Clima delle maggiori economie del mondo. Purtroppo però, in questa giornata sono stati sacrificati due punti fondamentali: il contenimento di temperatura entro 1,5 gradi al 2030; l’eliminazione del carbone dalla produzione energetica entro il 2021.

Queste decisioni potrebbero mettere a rischio il rispetto degli accordi previsti dalla Cop21 di Parigi. Di conseguenza, la Cop26, che si terrà dall’1 al 12 novembre 2021 a Glasgow, rappresenta più che mai un’occasione fondamentale, forse l’ultima chiamata per salvare il clima del nostro pianeta. Nel frattempo, mentre l’Italia non ha ancora un piano per contrastare l’emergenza climatica, il ministro dell’ecologia Cingolani si è sentito libero di dire che non dobbiamo ridurre le nostre emissioni “troppo velocemente”. Ma noi attivisti sappiamo invece che dobbiamo ridurre drasticamente il nostro impatto sul pianeta e non ci fermiamo".

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