Lanterna di Genova, il restauro della Porta Nuova: fasi dei lavori, visibili anche sui social

Katarina Sevcikova Photographer
Parco della Lanterna Cerca sulla mappa

Genova, 13/04/2021.

Cambio look di primavera per il faro simbolo di Genova. È in corso il restauro della "Porta Nuova" della Lanterna - antico accesso alla Città da Occidente. La "Porta Nuova della Lanterna", voluta da Re Carlo Felice e inaugurata nel 1831, era l’accesso a Genova da Occidente, parte dell’ultimo bastione difensivo della cinta muraria a protezione della città. Rimosso dalla sua collocazione originaria, l’imponente Portale è oggi addossato alle fortificazioni all’interno dell’Open air Museum nel parco, nel Complesso Monumentale della Lanterna di Genova.

Il complesso lavoro di restauro prevede diverse fasi, che porteranno anche a ristabilire l’equilibrio cromatico del monumento. A una prima fase di indagini conoscitive segue il preconsolidamento delle scaglie in distacco, la protezione delle aree più decoese, un trattamento biocida, la pulitura generale, la rimozione meccanica delle stuccature degradate, incollaggi localizzati e iniezioni consolidanti anche con l'inserimento di perni in fibra di vetro per fissare le scaglie più grandi. L'intervento conservativo si conclude con l'applicazione di un protettivo superficiale per contenere e rallentare il degrado della pietra di Promontorio. Anche in questa occasione, per informare e aggiornare i suoi visitatori sulle attività in corso, realizza una serie di contenuti e approfondimenti che accompagneranno le diverse fasi del restauro, pubblicati sul canale Facebook Lanterna di Genova e sulla pagina Instagram Lanterna di Genova ogni martedì e giovedì, a partire da martedì 13 aprile 2021.

Perché il restauro della 'Porta Nuova'? Il distacco di porzioni del bugnato, riscontrato negli ultimi anni, è indice di un avanzato degrado della Pietra di Promontorio, uno dei materiali che maggiormente caratterizzano il centro storico di Genova: un calcare marnoso proveniente dal monte alle spalle della Lanterna di Genova, particolarmente sensibile a processi di degradazione, accentuati per l’esposizione ai fenomeni atmosferici e all’inquinamento atmosferico. A questi, si aggiungono alterazioni cromatiche superficiali e le tracce di precedenti interventi di manutenzione e ripristino, ormai non più funzionali. L’architrave superiore con metope, lo stemma centrale e le chiavi di volta con teste di medusa, realizzati in marmo di Carrara, presentano patine nere e, purtroppo, anche macchie brunastre irreversibili.

Restauro conservativo realizzato da Co.Art, sotto la direzione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili: i lavori si svolgono con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia e sono realizzati all’interno dei finanziamenti stanziati dal Ministero della Cultura (ex MIBACT) e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (ex MIT) su proposta del Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni del Comune di Genova, di cui il Complesso Monumentale della Lanterna è parte.

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