Coronavirus Genova, un punto fisso per fare i tamponi nel centro storico

Pixabay

Per consentire alla popolazione una migliore fruizione del servizio dei test antigenici rapidi di sul territorio, da lunedì 19 ottobre l’Ambulatorio Asl3 della Commenda di San Giovanni di Prè verrà dedicato agli abitanti del Centro Storico che potranno accedere alla struttura dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 12  e dove verranno eseguite un massimo di 100 prestazioni al giorno con le consuete modalità accesso diretto e gratuità della prestazione. 

Genova, 29/09/2020.

Un presidio fisso nel centro storico di Genova (dove in diverse vie c'è l'obbligo di mascherina h24 anche all'aperto) dove sottoporsi al tampone. L'obiettivo è tenere sotto controllo il cluster di Coronavirus, che nei vicoli si diffonde maggiormente. È l’ipotesi alla quale stanno lavorando Regione Liguria e Asl 3 genovese. I contagi, a Genova, continuano a salire: nella giornata di lunedì 28 settembre 2020, 64 nuovi positivi arrivano dal territorio metropolitano e la maggior parte sono legati ancora una volta alla zona del centro storico.

"La situazione a livello ligure è stazionaria. A momento, su Genova, c’è una pressione più alta, concentrata nel centro storico. Per questo ho incontrato il direttore della Asl 3 Luigi Bottaro: vogliamo ripetere a Genova quello che virtuosamente è stato fatto alla Spezia, cioè insediare un punto presidio per effettuare tamponi nel centro storico in modo da effettuare uno screening molto rapido di tutta la popolazione residente nei quadranti in cui circola di più l’infezione e riportare così il cluster sotto controllo". Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus in Liguria.

"I dati di oggi (28 settembre, ndr) relativi alla Asl5 - aggiunge Toti - ci dicono che il cluster della Spezia è stato riportato sotto controllo. La riapertura di oggi delle scuole alla Spezia non ha creato problemi: si tratta di un importante segnale di ritorno alla normalità".

"Per quanto riguarda la situazione ospedaliera - precisa il presidete - rispetto ai ricoveri della primavera scorsa le degenze hanno una letalità molto inferiore, oltre a una durata sensibilmente più ridotta. Si tratta di un dato che ci tranquillizza, visto che in queste condizioni i posti letto possono ruotare, non abbiamo bisogno di potenziare l’offerta ospedaliera. Questo anche perché, una volta che saranno pronte le nuove strutture a bassa intensità, sono previste una serie di dimissioni di pazienti in queste realtà".

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter