Papa Francesco cita De Andrè con i versi de La città vecchia

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Genova, 22/05/2020.

Fabrizio De Andrè citato da Papa Francesco: e chi se lo sarebbe aspettato? Alcuni versi di uno dei brani più celebri di Fabrizio De Andrè, La città vecchia, sono finiti nel libro Cuarantena. Diario dalla 'peste' in una bidonville argentina (edizioni San Paolo), di Alver Metalli, all'interno dell'introduzione firmata da Papa Francesco. Il libro del giornalista italo-argentino racconta i giorni della quarantena vissuti da Alver Metalli in una delle baraccopoli di Buenos Aires, dove opera un gruppo di sacerdoti molto caro a Papa Francesco.

«I versi di un cantautore italiano, Fabrizio De Andrè, raccontano di quartieri malfamati dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi perché troppo impagnato a scaldar la gente di altri paraggi», scrive Papa Francesco.

E chissà come avrebbe reagito Fabrizio De Andrè nel vedersi citato dal Papa. Lui che, anarchico, ha sempre cantato gli ultimi e gli emarginati, sicuramente avrebbe potuto avere un confronto interessante con Papa Francesco.

Il pontefice aggiunge poi nella sua prefazione: «Ecco, questo libro ci fa invece vedere come - attraverso il dono della testimonianza - non ci sia zona, per quanto oscura, dove un raggio del buon Dio non arrivi a riscaldare qualche cuore e illuminare esistenze altrimenti invisibili».

Di Francesca Baroncelli

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