Genova, 15/04/2020.
L’attività di Palazzo Ducale per la cultura
riprende, nonostante l'emergenza legata al Coronavirus: grazie
alla disponibilità di alcuni relatori, gli incontri culturali che
da anni caratterizzano Palazzo Ducale riprendono con una
programmazione da
seguire online, sdraiati comodamente sul
divano di casa.
Sarà possibile seguire online brevi
videoconferenze che, dopo la prima visione sulla
pagina Facebook della Fondazione per la Cultura di Palazzo
Ducale, saranno a disposizione sul canale
YouTube di Palazzo Ducale. Si parte con la
programmazione fino alla metà di maggio 2020. Ecco
il programma.
- 17 aprile, ore 17.30
Presentazione di Il
mondo virato, l'ultimo numero di Limes, Rivista Italiana di
geopolitica.
Con Lucio Caracciolo e Dario Fabbri
Il Coronavirus non è solo un’emergenza sanitaria, ma anche
geopolitica. Tutte le potenze si affrontano sullo sfondo di una
epidemia che ha colpito soprattutto la parte più ricca e potente
del pianeta. La sfida Usa/Cina si inasprisce. Gli europei si
confermano non europei, ciascuno per sé. E l’Italia è al centro
della disputa. Un primo tentativo di analisi nel mezzo della
bufera.
- Il volto di Giano. La metamorfosi di
Genova
A cura di Giacomo Montanari e Antonio
Musarra
In collaborazione con GenovApiedi
Come nasce una città? Come cresce? Perché si modifica nel tempo?
Saremmo tentati di fornire a queste domande una risposta
standardizzata: «a causa degli uomini che la abitano». È
vero, ma parlare di spazi urbani vuol dire molto di più che
indagare semplicemente prospettive utilitaristiche, dipendenti da
svariati fattori. Significa immergersi in un ecosistema vivo, fatto
di rapporti complessi con il tessuto sociale e culturale, che è di
volta in volta, l’argilla con cui la città e i suoi abitanti si
plasmano a vicenda. Per questo leggere i mutamenti di una città
come Genova, al centro di complesse relazioni con i grandi centri
del Mediterraneo e del nord Europa, significa tracciare una rotta
attraverso i secoli volta a comprendere le coordinate
dell’incredibile sviluppo di un centro territorialmente di ridotte
dimensioni eppure clamorosamente significativo per l’intero
scacchiere europeo, a cavallo tra Oriente e Occidente.
Gli argomenti non si potevano sintetizzare in poche ore: sono stati
scelti alcuni temi del percorso che rappresentano tre momenti
fondamentali della trasformazione di Genova. Il Medioevo e le
radici del Comune di Genova, la bellezza del ‘500 e del paesaggio
di Ville e infine il paesaggio dell’800 visto con gli occhi dei
viaggiatori.
21 aprile ore 17.30
Tra crociata e «compagna»:
alle radici del comune di Genova
Antonio Musarra- Ricercatore in Storia medievale -Sapienza
Università di Roma
30 aprile ore 17.30
La meraviglia e la peste:
Valerio Castello tra le volte di palazzo Balbi Senarega
Giacomo Montanari, Ph.D. – Università di Genova
12 maggio ore 17.30
Edificare largo e con
cortile: la nuova architettura cinquecentesca in città e in
villa
Sara Rulli - Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo
21 maggio ore 17.30
A city without a rival for
picturesque beauty: vedute inglesi e fonti locali per la storia del
paesaggio della campagna genovese
Pietro Piana – Università di Genova
- Sotto le immagini
A cura di Massimo
Arduino
"Nel mese di marzo erano previsti cinque incontri con me per
parlare della Musica nel Cinema. Gli incontri sono stati ovviamente
rimandati a miglior periodo, ma, senza volerli riprodurre in video
nella loro forma originale, mi sono divertito a trattare alcuni
argomenti sotto forma di brevi monografie monotematiche che spero
divertano anche voi”.
28 aprile ore 17.30
La misteriosa diegesi
7 maggio ore 17.30
I tenebrosi racconti
acustici di Sir Alfred (Hitchcock)
19 maggio ore 17.30
Il senso di Sergio per le
note. Sergio Leone ed Ennio Morricone
- Genova dei poeti
a cura di Alessandro
Ferraro
in collaborazione con Luoghi d’Arte e Diraas Università di
Genova
Alessandro Ferraro dell’Università di Genova ci guida in tre
passeggiate immaginarie (per ora) nei luoghi letterari della nostra
città. I protagonisti dei percorsi sono alcuni fra i poeti maggiori
del Novecento europeo: Eugenio Montale, Giorgio Caproni ed Edoardo
Sanguineti.
- 23 aprile ore 17.30
La Genova di Giorgio
Caproni
Si comincia con Caproni, nella cui opera in versi Genova è
rientrata «tutta» e «intera», come sottolinea Litania. Una città
«dell’anima» dove spiccano tre luoghi che sono diventati simboli:
piazza Bandiera dell’incontro con Enea, padre in spalla e figlio
per mano, sotto forma di gruppo scultoreo «in carne ed ossa»; la
funicolare che parte da Largo Zecca, raggiunge Righi e sfonda
l’ultima stazione in un viaggio dal ventre materno al post mortem;
l’ascensore di Castelletto preso a Portello per andare in
paradiso.
- 5 maggio ore 17.30
La Genova di Eugenio
Montale
Si prosegue con Montale, inoltrandoci nell’«oscura primavera di
Sottoripa»: quasi un secolo dopo quel mottetto e quel portico
conservano, come un pegno, la poesia e la Genova più autentiche del
premio Nobel, il quale successivamente ha «frugato addietro» nei
propri ricordi e ha messo in versi uno piccolo stradario della
memoria personale, da corso Dogali, dove nacque, a via Caffaro, la
«vecchia strada in salita», passando per il glorioso Giardino
d’Italia.
- 14 maggio ore 17.30
La Genova di Edoardo
Sanguineti e dei contemporanei
Si conclude con Sanguineti, che vide una studentessa rotolare a
rallentatore e rovinosamente lungo la scalinata di via Balbi 3 e
che s’illuse di potersi rifare una vista e una vita cambiando gli
occhiali presso un istituto ottico di corso Buenos Aires. Ed è lo
stesso Sanguineti a passare il testimone a due dei poeti
contemporanei più importanti, De Signoribus e Testa, per l’ultimo
tratto della maratona immaginaria nei luoghi letterari di
Genova.