Genova, nasce il Giardino Lineare di Cornigliano: il nuovo parco urbano

Genova, 22/10/2019.

Nella mattinata di martedì 22 ottobre 2019, la Presidente di Società Per Cornigliano Cristina Repetto, alla presenza del Sindaco di Genova Marco Bucci, dell’Assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo e del Presidente del Municipio VI Medio Ponente Mario Bianchi, ha inaugurato il nuovo Giardino Lineare di Cornigliano, un nuovo parco urbano nel ponente cittadino che collega via San Giovanni d’Acri e Piazza Savio. Oltre 600 metri di giardino con cinquemila piante, per un percorso verde di riqualificazione urbana.

L’opera, che nasce dalla necessità di completare e sistemare il nuovo spazio residuale venutosi a creare tra la Strada a Mare Guido Rossa e i binari ferroviari della linea Genova-Ventimiglia, al confine sud di Cornigliano, e dall’esigenza di realizzare una barriera acustica che mitigasse l’impatto creato dalla nuova arteria stradale, è un progetto che ha trasformato questa esigenza pratica in un’occasione per rendere il nuovo spazio urbano non solo utile, ma anche fruibile e verde. I lavori, per un importo di circa 1.500.000 euro, finanziati da Società Per Cornigliano SpA, sono iniziati a fine luglio del 2018 e terminati a fine settembre 2019. Le opere a verde sono state realizzate da Hw Style Srl.

Giardino Lineare

Il giardino si sviluppa tra il rilevato ferroviario e la nuova strada urbana di scorrimento Guido Rossa, nel quartiere di Cornigliano, ad ovest del centro urbano; valorizza uno spazio interstiziale (altrimenti perso) lungo circa 650 metri e di larghezza variabile (dai 6 a 18 metri) collocato tra due infrastrutture pesanti (strada e ferrovia). È collegato all’abitato grazie alla riapertura di tredici archivolti passanti sotto la ferrovia, fino a oggi tamponati, che per oltre sessanta anni sono stati i varchi di accesso alle acciaierie e in un tempo ancora precedente erano il collegamento tra Cornigliano e la sua spiaggia.

Percorso e verde

Un sistema articolato di green hills e green walls vegetate assolve alla funzione di barriera acustica, accompagnando i fruitori lungo tutto il giardino. Sul lato opposto, vasche e aiuole ad altezze variabili, inframezzate a sedute, interagiscono con il muro ferroviario lasciandone a vista le parti più interessanti e mitigandone l’impatto visivo e di isola di calore. Le nuove essenze dialogano con la vegetazione spontanea e con residui di carpenterie metalliche (memorie dell’industria pesante) che sono state conservate.

Lungo il percorso, in corrispondenza degli archivolti di collegamento con l’abitato, si aprono piccoli slarghi dedicati alla sosta. Nelle aree di sosta è prevista una pavimentazione differente, più scabra rispetto al resto, per suggerire movimenti più lenti (il percorso è anche ciclabile).

Tutta la parte non vegetata, larga al minimo 2,5 metri, varia altimetricamente con pendenze mai superiori al 4%, per consentire in alcuni punti di traguardare la città oltre il muro della ferrovia. Planimetricamente, il percorso segue linee spezzate, per suggerire punti di vista sempre diversi e abbracciare il più possibile, con lo sguardo, il mutevole verde condensato sui margini. Nella parte terminale e più larga del giardino, ad est, troverà luogo la nuova fermata ferroviaria della rete urbana, a quota dei binari e dunque sopraelevata, di prossima realizzazione; dal giardino si raggiungerà la stazione mediante la passerella in acciaio cor-ten.

Il percorso è declinato in sei differenti aree tematiche: il giardino dei deserti; le erbe delle praterie; il nuovo mondo; i colori del mediterraneo; l’oliveto ligure; il giardino esotico. Scritte in acciaio inox, inglobate nella pavimentazione, segnalano il confine tra le differenti aree tematiche.

Nei primi tre archivolti di accesso lato ovest sono stati installati pannelli con i nomi e le fotografie di ogni essenza presente nel giardino, gli archivolti di accesso sul lato est riportano al loro interno pannelli con fotografie di archivio rappresentanti la vita all’interno del polo industriale e siderurgico, con particolare riferimento al lavoro femminile. In 6000 metri quadrati circa di aree verdi, sono state messe a dimora 125 specie diverse e oltre 5.500 piante, tra cui numerosi alberi di prima grandezza. L’appalto comprende il periodo di manutenzione del verde da parte dell’impresa esecutrice per la durata di due anni.

Progetto

La progettazione del giardino lineare ha preso avvio dalla rinuncia da parte di RFI alla realizzazione di un terzo binario ferroviario che avrebbe dovuto essere costruito a sud del rilevato ferroviario esistente; esclusa la costruzione del manufatto ed in presenza dell’esigenza di creare, nell’ambito delle Sistemazioni esterne della strada urbana di scorrimento, una barriera fonoassorbente tra la Guido Rossa e l’abitato, il gruppo progettuale di Sviluppo Genova, su incarico di Società Per Cornigliano, ha dato vita ad un progetto che assolvesse alla funzione pratica, ma in maniera innovativa e creativa.

Il progetto, tenendo in considerazione anche la presenza della futura fermata ferroviaria di Cornigliano Est, ha creato un modo alternativo di muoversi lungo le direttrici est-ovest all’interno del quartiere ed ha reso attrattivo e piacevole uno spazio residuale di 9.500 metri quadrati, confinato tra due infrastrutture fortemente impattanti, con l'obiettivo di trasformare in un elemento qualificante del tessuto urbano una zona che, diversamente, avrebbe rischiato di restare sottoutilizzata e degradata.

Impianti e materiali

Il giardino è dotato di un impianto di illuminazione pubblica con tecnologia a led, un impianto di irrigazione ad ala gocciolante, mediante irrigatori statici e dinamici e un impianto di videosorveglianza e controllo che sarà collegato con il circuito di videosorveglianza dei parchi in carico al Comune di Genova. Gli elementi architettonici sono ridotti al minimo, ma la scelta impiegata si è orientata su materiali durevoli e robusti.

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