Genova, 03/05/2019.
Anche nel 2019, la Liguria non ha rivali nella sfida
estiva delle Bandiere blu. Anzi, cresce ancora e
si conferma al primo posto in Italia. Sono state,
infatti, assegnate le Bandiere blu 2019, che
vedono la Liguria confermarsi al primo posto per numero di
riconoscimenti: sono ben 30, esattamente 3 in più
dell’anno scorso: si aggiungono
all'elenco Imperia, Riva
Ligure (Imperia) e Sanremo (Imperia).
Seconda in classifica, con un notevole stacco, la
Toscana, con 19 Bandiere blu. In Italia, il
riconoscimento è andato a un totale di 183
comuni.
A livello nazionale, le Bandiere blu sono 183, 8 in più rispetto al 2018: la Liguria, numeri alla mano, concentra su di sé quasi un sesto di tutte le Bandiere blu italiane. Sul fronte degli approdi, sono 6, a livello nazionale, quelli che si aggiungono quest'anno alla lista, di cui 2 in Liguria: Goimperia (Imperia) e Marina di Loano (Savona). Ecco l'elenco delle Bandiere blu 2019 in Liguria:
Le Bandiere Blu vengono assegnate ogni anno sulla base di 32 criteri: balneabilità delle acque (secondo i dati Arpa), depurazione, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, ricettività alberghiera, educazione ambientale e altro.
«La nostra regione - spiega il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - si conferma al vertice nazionale, incrementa il suo bottino e stacca ulteriormente la seconda in classifica, la Toscana, ferma a 19. Si tratta della conferma di un percorso virtuoso fatto di valorizzazione delle nostre coste, attenzione all'ambiente e ai servizi, che viene premiato di anno in anno: grazie a questo il turismo ligure sta diventando sinonimo di turismo di qualità. Anche se la Liguria offre molto di più, non è il caso di dimenticare che il mare della Liguria è il più bello d'Italia. Questo risultato è il riconoscimento di un impegno costante, di squadra, fatto di collaborazione tra amministrazione regionale, enti locali e balneari, con l'obiettivo di raggiungere standard sempre più elevati di qualità ambientale».
Di Fabio Liguori