Genova, ecco Antiqua 2019 al Porto Antico: date, orari e biglietti

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Genova, 30/01/2019.

È nel cuore di Genova che si tiene la ventinovesima edizione di Antiqua, la mostra mercato di arte antica organizzata dalla Fiera di Genova in programma da sabato 26 gennaio a domenica 3 febbraio 2019. I Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova (ingresso Modulo 8), l'area riqualificata da Renzo Piano in occasione dell'Expo' del 1992, sono il nuovo palcoscenico sul mare per gli antiquari italiani più prestigiosi ed esigenti. Il pubblico può apprezzare l'esposizione in tutta la sua interezza grazie a un percorso obbligato che lo guida dal grande foyer del piano terreno al piano superiore, con un allestimento in grado di valorizzarne l'alta qualità.

Ad Antiqua 2019 (qui tutte le info) sono esposti arredi di alta epoca, sculture, tappeti pregiati, dipinti a partire dal Seicento fino al Novecento, argenti e gioielli, sculture in marmo e lignee, ceramiche, vetri artistici. 47 gli espositori presenti, a oggi: il 55% proviene da dieci regioni fuori Liguria, la Lombardia detiene il primato con circa il 20% regione, seguita dal Piemonte. Un incremento rispetto al 2018. Due le mostre collaterali realizzate all'interno della manifestazione, un cannocchiale su due grandi eccellenze di Genova: i Musei Civici e il Teatro Carlo Felice, simboli di una rassegna che ha l'obiettivo di creare un punto di raccordo fra il mercato dell'antiquariato e le istituzioni culturali del territorio.

Antiqua 2019 è aperta tutti i giorni, da lunedì a venerdì dalle 14 alle 20, nel weekend dalle 10 alle 20. Il biglietto d'ingresso costa 12 Euro, ridotto 8 Euro. Il Civ Porto Antico Village propone pacchetti aperitivo/pranzo o cena e visita della mostra. Possono usufruire del biglietto ridotto, tra gli altri, i soci del Touring Club Italiano, i clienti di Feltrinelli titolari di Cartapiù e Multipiù e gli abbonati a "Vivere la casa in campagna". Sconti reciproci per la mostra Paganini Rockstar in corso a Palazzo Ducale; gli abbonati del Teatro Carlo Felice e i possessori di biglietti della stagione 2018-2019 del Teatro possono acquistare il biglietto scontato (scontato per le rappresentazioni della Bella Addormentata o del Simon Boccanegra riservato ai possessori del biglietto o della tessera di Antiqua). Ora qualche dettaglio di Antiqua 2019 a Genova.

Visitando Antiqua - Dipinti

I dipinti sono uno dei punti di forza di Antiqua 2019, grazie alla presenza di alcuni tra i migliori antiquari specializzati nel settore. L'offerta più ampia riguarda i pittori della tradizione ligure tra Otto e Novecento come Rambaldi, Lotti, Saccorotti, Zonaro, Fossati, Craffonara, divisionisti come Alberto Helios Gagliardo, un ottimo veneziano come Luigi Morgantin, e, risalendo nel tempo, comprende Bernardo Castello con "Allegoria dell'abbondanza", fiamminghi come Cornelius de Wael con "Le sette opere di misericordia" e "Battaglia navale", lo spagnolo Pedro Fernandez da Murcia detto lo "Pseudo Bramantino" con "Cristo Morto". Rilevante, anche tra gli arredi, la tradizione genovese con un importante scrittoio "diplomatica" Luigi XV a tre cassetti, un tavolino da lavoro Luigi XVI con motivo di ghirlande e quadretto di paesaggio, un comodino Luigi XV con il caratteristico motivo del "Cuore", una ribalta Luigi XVI con piedi a obelisco capovolto e un gueridon con teste di delfino.

Di manifattura piemontese il comò a demilune della fine del Settecento, opera di Giuseppe Antonio Viglione, e la specchiera neoclassica con cornice in legno intagliato e dorato a mecca. Della stessa epoca, ma usciti dalle mani di sapienti artigiani lombardi, la coppia di comodini Luigi XVI finemente intarsiati. Tra le chicche da segnalare agli appassionati, la coppia di angeli in legno scolpito e dipinto, opera di Agostino Storace, datati 1750 circa, il "Trittico di delfini" della fine del XVII secolo in legno intagliato e dorato, proveniente dalla bottega di Filippo Parodi.

I tesori nascosti dei Musei di Genova è una selezione di sette pezzi di elevato livello qualitativo, poco conosciuti dal grande pubblico, provenienti dalle collezioni dei Musei civici. Dalla tela di Valerio Castello, esponente di spicco del barocco genovese,  "Madonna col bambino fra i santi Giovanni Battista e Giorgio" a due opere degli anni '40 di Giovanni Governato, "Autoritratto" e "Danza Tragica", dalla Carta del 1625, incisa su seta, della Riviera di Genova, firmata da Josè Chafrion, al bozzetto in bronzo di Giulio Monteverde della statua di Giuseppe Mazzini alla "Veilleuse delle civette", una maiolica di Duilio Cambellotti, una delle figure più significative all'interno del panorama delle arti decorative italiane della prima metà del Novecento. I visitatori di Antiqua 2019 possono "assaggiare" il patrimonio di elevato valore artistico, archeologico e storico custodito nel grande polo museale di Genova.

Il Teatro viaggia nel tempo ripercorre, attraverso una selezione di preziosi costumi e locandine d'epoca, la storia del Carlo Felice di Genova, uno dei principali teatri d'opera italiani, inaugurato per la prima volta nel 1828 e rinato nel 1991 con un progetto di Aldo Rossi dalle soluzioni architettoniche e tecnologiche all'avanguardia e con la conservazione del pronao e del portico, elementi del progetto originario di Carlo Barabino. Nel foyer d'ingresso della mostra sono in esposizione sei preziosi costumi di scena, dalle nozze di Figaro alla Tosca, da Così fan tutte al kimono della Madama Butterfly, alla tunica del Gianni Schicchi e a due abiti di foggia settecentesca.

Sempre grazie alla collaborazione con il Teatro Carlo Felice, in occasione del vernissage a inviti di venerdì 25 gennaio 2019, il quartetto Paganini Sivori - formato da Eliano Calamaro, violino, Debora Tedeschi, viola e violino, Alberto Pisani, violoncello e Silvia Groppo alla chitarra - suona alcuni brani di Niccolò Paganini e Camillo Sivori.

Antiqua 2019 è anche l'occasione per alcune riflessioni sul mecenatismo. Ad Aiuta l'arte e non metterla da parte, sabato 26 gennaio alle 17.30, ne parlano il direttore di Palazzo Ducale Serena Bertolucci, già direttore di Palazzo Reale, l'imprenditore e mecenate Alessandro Giglio, la storica dell'arte Anna Orlando e il presidente di Porto Antico di Genova Spa Giorgio Mosci, a moderare la giornalista Bettina Bush. Le possibilità introdotte dall'art bonus per le aziende e per i soggetti privati, lo spirito civico e l'amore per l'arte che hanno fino a oggi prodotto risultati insperati, saranno il punto di partenza di questo incontro, il cui obiettivo è contribuire alla diffusione di un "mecenatismo diffuso" che aiuti a preservare i capolavori del nostro Paese.

Arte è donna?, la domanda è il fulcro dell'incontro organizzato dai Lions Ge Sant'Agata A.V.B e GENOVA Alta Le Caravelle per martedì 29 gennaio 2019, alle ore 18. A parlarne è Anselmo Villata, esperto d'arte, manager culturale, critico, curatore, docente e giornalista autore di saggi sulla storia, la sociologia e l'analisi dell'arte. Info sul sito Antiqua Genova.

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