Caldo a Genova: vento di föhn e allerta massima fino a domenica 5 agosto

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Genova, 02/08/2018.

Il ministero della Salute ha diramato il nuovo bollettino per le ondate di calore: a Genova è prevista la permanenza di una condizione di allerta massima (livello rossa, 3) fino a domenica 5 agosto 2018 (l'allerta caldo era già stata prolungata a venerdì 3 agosto). Continua, nel weekend, l'ondata di caldo che interessa Genova e la Liguria, con Arpal che ha emesso un nuovo avviso meteorologico legato all'elevato disagio fisiologico provocato dalle alte temperature su tutto il territorio regionale, unite all'alto tasso di umidità. Ricordiamo che l'ondata di calore è partita lunedì 30 luglio.

Anche nel prossimo weekend, quindi, le temperature saranno stazionarie su valori al di sopra delle medie climatologiche, più marcate nei centri urbani e nelle valli poco ventilate, con la colonnina di mercurio ben oltre i 30 grandi. Venerdì 3 agosto, inoltre, si potranno verificare anche locali aumenti, specie delle minime, per condizioni di föhn, con anche possibili fenomeni temporaleschi. La condizione bioclimatica di massima allerta, secondo le previsioni, proseguirà fino a domenica 5 agosto.

In una nota, il Centro di Competenza per la prevenzione dei danni da calore di Regione Liguria sottolinea che le condizioni bioclimatiche delle prime ore di giovedì 2 agostosono indicative di un ulteriore aggravamento della isola di calore urbano che si è installata orma da 5 giorni su Genova. La situazione pertanto obbliga ad una stretta sorveglianza clinica dei soggetti ospiti delle strutture, ricordando l’importanza di predisporre “misure di prevenzione, un attento monitoraggio ed un pronto intervento per prevenire la maggior parte degli eventi negativi dovuti ad ondate di calore in un ambiente tutelato, come gli istituti che erogano assistenza socio-sanitaria”.

Predisposto da giorni il Piano Caldo, che prevede anche l'attivazione del progetto Custodi sociali, personale che vigila su casi critici e che se necessario potrà essere affiancati da volontari della Protezione Civile. I volontari potranno svolgere anche attività di prossimità per le persone che richiedono interventi attraverso il numero verde regionale gestito da Auser 800 995988. Ma c'è anche Meglio a casa, dimissioni protette da ospedali per gli anziani. Disposta anche la possibilità a persone sopra i 55 anni di trascorrere il tempo in ambienti climatizzati: centri sociali e biblioteche. La Regione Liguria prevede ricoveri brevi in ambienti extraospedalieri convenzionati e la Asl3 di Genova potrà adottare ricoveri brevi per un massimo di 10 giorni.

Intanto prosegue l’attività dell’ambulatorio mobile della Asl 3 Genovese, presente tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì in Piazza De Ferrari con a bordo personale sanitario a disposizione di cittadini e turisti che abbiano bisogno di un punto di ristoro (acqua, sosta climatizzata, ecc.) o di informazioni. Si possono trovare ambienti climatizzati o ventilati in alcune biblioteche del Sistema Bibliotecario Urbano:

  • Municipio I Centro Est: Berio - De Amicis.
  • Municipio II Centro Ovest: Gallino.
  • Municipio III Bassa Valbisagno: Lercari.
  • Municipio IV Media Valbisagno: Saffi.
  • Municipio V Valpolcevera: Cervetto.
  • Municipio VI Medio Ponente: Bruschi Sartori.
  • Municipio VII Ponente: Benzi.

E presso le seguenti biblioteche a Genova:

  • Biblioteca del Museo di Storia Naturale Doria - via Brigata Liguria 9.
  • Biblioteca di Storia dell'Arte - via ai Quattro Canti di S. Francesco.
  • Biblioteca Museo dell’Attore - via del Seminario 10.

Le strutture sociali e sanitarie sono tenute ad attivare tutte le misure indispensabili per prevenire eventuali danni da calore: la climatizzazione nelle aree degenziali o almeno nelle sale di socializzazione e ristoro e nelle palestre regolando la temperatura intorno ai 24 gradi; in caso di climatizzazione limitate alle aree di socializzazione e palestre, far trascorre agli ospiti delle strutture almeno 8 ore diurne nelle aree climatizzate; monitorare lo stato di idratazione degli ospiti, garantendone una correzione tempestiva in caso di necessità; richiamare il personale sui segni che possono indicare un colpo di calore, attivando i protocolli di intervento; ricordare che le persone affette da deterioramento cognitivo sono particolarmente suscettibili ai danni da calore, sia perché non manifestano i segni della disidratazione, sia perché spesso in trattamento con antipsicotici che per l’attività anticolinergica riducono la sudorazione provocando ipertermie maligne; per lo stesso motivo considerare con attenzione la somministrazione per via generale  di farmaci ad attività anticolinergica.

Di A.S.

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