I riflettori del grande cinema tornano ad accendersi sulla Liguria per la nona edizione del Riviera International Film Festival, in programma da martedì 6 a domenica 11 maggio 2025 a Sestri Levante tra masterclass, talk, proiezioni ed eventi che per una settimana vedono la perla del Tigullio ospitare attori, sceneggiatori e registi di caratura internazionale, i volti delle più apprezzate fiction italiane e i protagonisti del cinema di domani ai quali, da sempre, la rassegna è dedicata. Cuore del Riff è il concorso rivolto ai più promettenti registi under 35, al quale si affiancano anche quest’anno il contest.
Stelle del red carpet
Il Riviera International Film Festival 2025 apra nel pomeriggio di martedì 6 maggio con il tradizionale red carpet al Cinema Ariston al quale sono attesi, tra gli altri, l’attore britannico Rufus Sewell volto di pellicole come The Diplomat, Scoop, The Tourist, The Legend of Zorro, The Illusionist, L’amore non va in vacanza e Judy; la protagonista di The Ring 3 e di Revenge Matilda Lutz, prossimamente nei panni di Red Sonja nell’omonimo film di M.J. Bassett ispirato all’eroina della galassia Marvel; l’artista della Gen-Z Pietro Terzini, la scrittrice e satirista Arianna Porcelli Safonov, la regista di Wild Roots vincitrice del Riff 2022 Hajni Kis e il produttore Wolfgang Knoepfler, a sua volta premiato nel 2023 con lo Sky Documentaries Award per Patrick and the whale.
A sfilare sul tappeto rosso anche Edoado Pesce, Alessandro Roia e Daniela Virgilio, parte del cast di Romanzo Criminale che all’indomani, mercoledì 7 maggio, saranno raggiunti a Sestri Levante da Francesco Montanari per una storica reunion a 17 anni dal successo di una serie tv destinata a fare epoca. Infine Eve Connolly, giovane protagonista del film d’apertura, il thriller Sew Torn diretto dall’appena 25enne svizzero-americano Freddy Macdonald, che sarà proiettato alla conclusione del red carpet in anticipo, addirittura, sulla sua uscita nelle sale americane, prevista per il 9 maggio a New York.
Masterclass, talk e panel
Molti dei big acclamati sul red carpet animano i tanti incontri previsti nei giorni successivi in alcune delle più belle location di Sestri: all’ex convento dell'Annunziata le esclusive masterclass di Matt Dillon e Matteo Garrone venerdì 9 maggio, Lele Marchitelli sabato 10 maggio e Rufus Sewell domenica 11 maggio.
Al Duferco Lounge, la tensostruttura mobile allestita in piazza Matteotti, i talk che vedono protagonisti Arianna Porcelli Safonov, Matteo Paolillo e Pierluigi Manzo giovedì 8 maggio, Marco Rossetti venerdì 9 maggio, Stefano Sardo, Donatella Finocchiaro e Matilda Lutz sabato 10 maggio, Pietro Terzini e Donato Carrisi domenica 11 maggio.
Sempre in piazza Matteotti anche i panel dedicati alle fiction: il 7 maggio Romanzo Criminale con Edoardo Pesce, Alessandro Roia, Daniela Virgilio e Francesco Montanari; l’8 maggio Il Gattopardo con Astrid Meloni, Paolo Calabresi e Alessandro Mascheroni; e sabato 10 maggio L’Arte della Gioia con la regista Valeria Golino e Nils Hartmann.
Da segnalare, infine, la Giornata Industry di mercoledì 7 maggio dedicata agli addetti ai lavori del settore audiovisivo; la presentazione, il 9 maggio, dei sei documentari selezionati nell’ambito del Riff Pitch Lab 2025 organizzato in collaborazione con la Commissione europea; e la tavola rotonda del 10 maggio, all’Annunziata, tra i registi in concorso. Maggiori informazioni sui singoli eventi sono disponibili sul sito ufficiale del Riff.
I tre concorsi: film, documentari e shorts
Nel complesso, al Riff 2025 si contano due anteprime europee e sedici italiane tra produzioni in arrivo da tutto il mondo. In gara, tra i film, oltre al già citato Sew Torn cui tocca l'oore dell’apertura, commedie come My Uncle Jens di Brwa Vahabpou; il fantasy surreale Rains Over Babel di Gaia del Sol; il gangster movie In The Name of Blood di Akaki Popkhadze; i drammatici My Eternal Summer di Sylvia Le Fanu, Lilies not for Me di Will Seefried, Moon di Kurdwin Ayub e Vena di Chiara Fleischhacker; e due film ispirati a fatti realmente accaduti come No Dogs Allowed di Steve Bache e The Hunt For Meral Ö di Stijn Bouma. Sono presenti al festival molti dei registi e degli attori, provenienti da Francia, Germania, Colombia, Norvegia, Danimarca, Inghilterra, Austria e Paesi Bassi. A valutarli è la giuria presieduta da Rufus Sewell, e completata da Matilda Lutz, Pietro Terzini, Lele Marchitelli e Hajn Kis.
La sezione documentari propone opere da Stati Uniti, Australia, Giappone, Canada, Ungheria e Svizzera. I vari temi legati alla sostenibilità ambientale sono raccontati tramite le storie avventurose di The Road to Patagonia di Matty Hannon, Diving into Darkness di Nays Baghai e Home is the Ocean di Livia Vonaesch; da veri e propri resoconti giornalistici come The White House Effect di Bonni Cohen, Pedro Kos e Jon Shenk, Middletown di Amanda McBaine e Jesse Moss, e To Dye For: The Documentary di Brandon Cawood e Whitney Cawood. Il rapporto tra uomo e natura, invece, viene indagato da Dust to Dust di Kôsai Sekine, Beyond Rock Bottom di Ádám Miklós e Yintah di Brenda Michell, Michael Toledano e Jennifer Wickham. Compito di giudicarli spetta alla giuria presieduta da Donato Carrisi e composta anche da Arianna Porcelli Safonov e Wolfgang Knoepfler.
Accanto ai due contest principali, poi, per il secondo anno consecutivo il Riff propone un concorso specifico per i cortometraggi, quindici opere provenienti anche in questo caso da tutto il mondo e altrettante storie capaci di spaziare tra i generi più vari, che sono presentate nelle giornate del 9 e 10 maggio.
Il programma completo delle proiezioni è disponibile sul sito ufficiale del Riff.
Film e documentari fuori concorso
Riproposti al Cinema Ariston anche alcuni grandi classici come Ultimo Tango a Parigi, Il Conformista e La Luna, i tre film selezionati per la prima edizione della retrospettiva Bertolucci (R)Evolution realizzata in collaborazione con la Fondazione Bernardo Bertolucci, oltre alla versione restaurata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e Minerva Pictures di Mimì Metallurgico Ferito nell’Onore, di Lina Wertmüller. La sezione fuori concorso è ulteriormente arricchita anche da importanti film e documentari come gli intensi Womeness di Yvonne Sciò, San Damiano di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes, Più di Ieri di Jean Carlos Gonzalez Flores e Ferrari: Fury & The Monster, scelto come pellicola di chiusura di questa nona edizione del Riff, che racconta la nascita della leggendaria Ferrari 250 GTO e vede tra i produttori esecutivi David Beckham, per la regia firmata di Steve Hoover, pluripremiato al Sundance Film Festival.
Gli eventi del Riff-Off
Come ogni grande manifestazione che si rispetti, anche quest’anno il Riviera International Film Festival ha il suo Riff-off, eventi fuori Festival in cui esplorare le intersezioni tra cinema e arte, laboratori tematici, full immersion sull’intelligenza artificiale, performance e appuntamenti per i più piccoli. Si segnalano, in particolare, la proiezione il 9 maggio all'ex convento dell'Annunziata del documentario La Restanza, viaggio tra Alpi Apuane e Appennino Tosco-Emiliano, dove alcuni scelgono di restare o di trasferirsi, sfidando l’abbandono per amore della montagna; e il panel Anatomia di una sceneggiatura: il ruolo chiave dello story editor, organizzato da Story Editors Italia. Ancora, le mostre Deep Blue alla ala Aldo Valerio Riccio e Fermo Immagine alla galleria centrale di Corso Colombo, ed il progetto educativo Il mare conta su di noi studiato per le scuole primarie di Sestri Levante.
Anche in questo caso si rimanda, per maggiori dettagli, al sito ufficiale.