Speciali visite guidate, ultimi giorni della mostra: Ottomani, Barbareschi, Mori e altre genti nell’arte a Genova

Palazzo Nicolosio Lomellino Cerca sulla mappa
DA Giovedì23Gennaio2025
A Domenica26Gennaio2025

Si concluderà domenica 26 gennaio la mostra Ottomani, Barbareschi, Mori e altre genti nell’arte a Genova. Fascinazioni, scontri, scambi visitabile a Palazzo Nicolosio Lomellino (via Garibaldi 7) e curata da Laura Stagno e Daniele Sanguineti dell’Università degli Studi di Genova (Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo - DIRAAS), in collaborazione con Valentina Borniotto.

Questa ultima settimana - giovedì 23 e venerdì 24 gennaio, alle ore 15, 16 e 17, partiranno speciali visite guidate, senza costi aggiuntivi, per stimolare coloro che non hanno ancora avuto l’opportunità della visita.

Ideata per celebrare i 20 anni di apertura del Palazzo, dopo l’eccezionale scoperta dell’inedito ciclo di affreschi di Bernardo Strozzi, la mostra ha voluto raccontare visivamente la percezione del complesso mondo ottomano nell’arte genovese, in un dualismo tra paura e ammirazione dell’Altro, inteso come straniero portatore di usi e costumi diversi dai propri.

Cinquantadue opere, prestate da privati, da fondazioni e da musei (tra cui il Musée du Louvre, il Museo di Capodimonte, le Gallerie dell’Accademia di Venezia): combattenti, schiavi, dignitari e sultani i protagonisti delle composizioni raffigurate nei dipinti e negli altri manufatti esposti, in scenari che spaziano dalla corte di Costantinopoli al porto di Genova.

Si parte dalla premessa della ricca rete di rapporti di Genova con il mondo islamico nell'età medievale, richiamata in mostra da una teca d’avorio di manifattura arabo-sicula del XII secolo, per concentrare l'attenzione sull'età moderna e sulle diverse modalità con cui, in contesti diversi, sono state proposte in città immagini di Ottomani, Barbareschi e Mori.

Grande spazio ai dipinti di alcuni tra più importanti artisti attivi nel contesto genovese – da Paggi a Carlone, da Orazio De Ferrari a Bartolomeo Biscaino, da Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto, a Cornelis De Wael, fino a Giovanni Bernardo Carbone e Domenico Parodi – che illustrano i diversi aspetti del tema e dialogano con opere di artisti di diversa provenienza, quali il capolavoro dedicato da Paolo Veronese alla vittoria di Lepanto e la grande bozza di Francesco Solimena raffigurante la Strage dei giovinetti Giustiniani.

Ai dipinti si alternano una varietà di altri manufatti artistici - dal vaso in ceramica di produzione ottomana con elaborati decori blu (la cui tipologia ha influenzato le coeve maioliche liguri) a un tappeto turco di fine Cinquecento, da libri e giochi da tavolo del XVI e XVII secolo che illustrano i costumi dei Turchi ai cartoni per arazzi eseguiti da Luca Cambiaso e dai suoi collaboratori.

Questa mostra conclude il ricco programma di iniziative ideate e realizzate per celebrare l’importante traguardo dell’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova APS, che da 20 anni si occupa della valorizzazione del patrimonio artistico del Palazzo attraverso l’organizzazione di mostre, eventi, convegni ed esposizioni di rilevanza nazionale, rinnovando continuamente lo spirito di ricerca e curiosità verso realtà nuove e anche lontane tra loro.

Informazioni - Orari mostra ultima settimana fino a domenica 26 gennaio: giovedì 23 e venerdì 24 gennaio  dalle ore 15 alle ore 18  - visite guidate alle 15, 16 e 17.00, senza costi aggiuntivi.
S
abato 25 e domenica 26 gennaio dalle ore 10 alle 18.

Ingresso: intero 12 euro - ridotto 10 euro - studenti/Insegnanti 8 euro. Non è necessaria la prenotazione.

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