A Voltri torna la fiera di San Carlo, tradizionale festa legata a San Carlo Borromeo, patrono di Voltri dal 1649. La manifestazione è in programma domenica 3 novembre 2024 con bancarelle di merci varie e le celebrazioni religiose. I 90 banchi sono dislocati tra piazza Gaggero, piazza Villa Giusti e Vico Tiro. La fiera di San Carlo è facilmente raggiungibile dai cittadini tramite linee bus, treno e mezzi privati.
In occasione della festa per San Carlo, la Pro Loco Voltri 2000 organizza la castagnata sul sagrato della Chiesa dei Santi Nicolò ed Erasmo, a partire dalle ore 10. La castagnata era in programma anche domenica 10 novembre 2024, nel giorno della seconda fiera di San Carlino, poi annullata.
Per la Fiera di San Carlo sono previste alcune modifiche alla viabilità. Piazza Gaggero (copertura torrente Leira): divieto di sosta con sanzione accessoria della rimozione del veicolo domenica 3 novembre per tutto il giorno, fino alle ore 20 (o comunque fino a cessate esigenze). Divieto di circolazione (esclusi i veicoli della manifestazione) a eccezione della prima corsia da mare (per consentire il transito dei veicoli provenienti da piazza Nicolò da Voltri) e del corridoio centrale che corre attiguo allo stabile del Municipio 7, riservato al transito dei veicoli che, provenienti da piazza Orazio De Ferrari e Nicolò da Voltri si dirigono verso via Camozzini. Anche in questo caso da mezzanotte fino alle ore 20. Piazza Villa Giusti: divieto di circolazione e divieto di sosta con sanzione accessoria della rimozione del veicolo domenica 3 novembre per tutto il giorno, fino alle ore 20 (o comunque fino a cessate esigenze). Vico Tiro/piazza Villa Giusti: divieto di sosta con sanzione accessoria della rimozione del veicolo domenica 3 novembre per tutto il giorno, fino alle ore 20 (o comunque fino a cessate esigenze). Vico Castelgenovese: divieto di sosta con sanzione accessoria della rimozione del veicolo e divieto di circolazione per i veicoli provenienti da via Camozzini e diretti verso piazza Giusti, domenica 3 novembre per tutto il giorno, fino alle ore 20 (o comunque fino a cessate esigenze).
Storia della festa
La festa è molto sentita dai cittadini della delegazione ponentina ed ha origini antichissime: San Carlo nacque ad Arona nel 1538, nella Rocca dei Borromeo, sul Lago Maggiore, da una nobile famiglia. Divenne cardinale a soli 22 anni e dal 1563 si occupò, in qualità di vescovo, di una Diocesi vastissima in Lombardia, Veneto, in territorio genovese e svizzero. L’attività della sua pastorale mirò alla cura ed all'attenzione verso le condizioni dei suoi fedeli, fondò seminari, ospizi ed ospedali, si occupò della formazione del clero e dell'assistenza economica dei poveri, utilizzando per tale scopo le ricchezze della sua famiglia. A soli 46 anni, nel 1584, morì di peste a Milano, dopo aver assistito personalmente i malati durante la terribile epidemia del 1576.
Anche Voltri, nel 1649, fu colpita da una vasta epidemia di peste, che provocò molti morti ed i cittadini chiesero di proclamare S. Carlo Borromeo quale patrono della delegazione, nella speranza che la sua divina protezione placasse il flagello. La peste scemò, il numero dei morti cominciò a diminuire e i Voltresi interpretarono tutto ciò come l’intervento benevolo del Santo nei confronti della loro comunità. Da allora si rivolgono a San Carlo per ottenere protezione dalle calamità che spesso, negli anni, hanno colpito la zona. In onore del Santo fu edificato, sulle alture della delegazione ponentina, l’Ospedale S. Carlo, grazie al contributo in denaro della comunità.