Genova, 22/08/2024.
Anche in Liguria, vista la sua diffusione in tutta Italia, può capitare di essere morsi dal ragno violino. Questo esemplare è chiamato così per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo. Una volta entrato nelle abitazioni, il ragno violino può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all'interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive ci sono sono anche solai, scantinati e bagni. Ha abitudini notturne.
Quali sono i sintomi? Cosa fare in caso di morso del ragno violino? Visti i tanti casi in Liguria di questo periodo, il direttore della clinica Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti ha risposto attraverso un post sulla sua pagina facebook. ''È tra i ragni italiani più velenosi. Inizialmente se si viene morsi è asintomatico, indolore e l'area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell'arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi. Oltre all'iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca, infatti, la liquefazione dei tessuti provocando una grave infezione''.
Continua Bassetti. ''Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. Se si viene punti bisogna lavare abbondantemente la zona interessata con acqua e sapone, evitando disinfettanti troppo forti. Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno, cercare di catturare l'animale e, anche se ucciso, conservarlo e portarlo all'ospedale. Non bisogna mai sottovalutare la puntura di un ragno violino. È consigliabile andare al Pronto Soccorso o chiamare il Centro Antiveleni soprattutto se i sintomi locali nelle ore successive compaiono e si aggravano. Fare attenzione se compare una lesione caratterizzata da una zona centrale inizialmente più arrossata che diventa più scura con il passare delle ore. Infine, una cosa utile potrebbe essere stringere forte nella zona dove si è stati punti, in modo da bloccare il sangue''.
Si tratta di un ragno piuttosto piccolo, che non supera i 9 mm di corpo e che può raggiungere al massimo i 4-5 cm con le zampe. Le femmine hanno il corpo leggermente più grande dei maschi, i quali hanno, per contro, le zampe un po' più lunghe. È di aspetto poco appariscente, di colore marrone-giallastro piuttosto uniforme, fatta eccezione per una macchia sul prosoma che ricorda vagamente la sagoma di un violino, col "manico" che si estende verso l'addome, da cui deriva il suo nome comune. Il prosoma è piatto e più largo dell'opistosoma; le zampe sono lunghe, disposte lateralmente come nei Thomisidae. Una peculiarità di questo ragno è inoltre quella di avere sei occhi, anziché otto come la maggioranza dei ragni, disposti in modo caratteristico in tre coppie.
La specie è nativa dell'area mediterranea, in particolare dall'Europa meridionale e dal Nord Africa fino all'Iran. Per quanto riguarda l'Europa, la sua presenza è attestata in tutta Italia, nella penisola iberica, in Turchia, nel sud della Francia, in Croazia e in Grecia. È stata anche introdotta negli Stati Uniti continentali, in Macaronesia, Sudafrica, India, Cina, Giappone, Corea, Laos, Thailandia, Australia e isole Hawaii.