Prosegue fino al 30 giugno 2024 a primo piano di Palazzo Grillo in vico alla chiesa delle Vigne la mostra fotografica Realpolitik 2018-2023, un ritratto satirico della politica italiana contemporanea dei fotografi Luca Santese e Marco P. Valli del collettivo CESURA. Sabato 29 giugno 2024, alle ore 16.30, finissage di mostra in compagnia degli artisti che illustrano curiosità e retroscena dei loro scatti. L'evento è aperto al pubblico e gratuito. Nato da un'analisi critico-satirica sulla situazione politica italiana dopo le elezioni del 4 marzo 2018, Realpolitik 2018-2023 è un progetto fotografico documentario di critica e riflessione satirica sull'iconografia di propaganda e comunicazione politica italiana contemporanea.
''Le nostre foto sono scattate principalmente durante i comizi ma anche durante manifestazioni più grandi, come la Festa della Repubblica, i funerali di Berlusconi o altri importanti eventi pubblici in cui anche gli elettori diventano soggetti - dichiarano Santese e Valli - Con i nostri scatti cerchiamo di sovvertire quel meccanismo di falsa uguaglianza tra elettore ed eletto, tra votante e votato, tra consumatore ed erogatore di servizi politici, interrompendo la catena di comando della comunicazione politica proprio nel suo volere apparire autentica, semplice, diretta, e disvelando, attraverso nuove immagini, il nugolo di artifici che reggono il sistema della rappresentazione politica in Italia''.
Le 34 stampe fine art di grande formato divise in sezioni tematiche, i contributi video e le diverse pubblicazioni esposte, consentono agli spettatori di immergersi nella nuova iconografia della politica italiana che gli autori hanno contribuito a plasmare in modo determinante. Il risultato è una sovversione delle modalità con cui la politica ha cercato di rappresentare sé stessa, soprattutto tramite l’uso oculato e programmatico dei social network, in un’inarrestabile transizione da una democrazia rappresentativa a una democrazia di rappresentazione. Il progetto espositivo è visitabile - a ingresso libero e gratuito - fino al 30 giugno nelle seguenti giornate: giovedì - venerdì dalle 16 alle 20 e sabato - domenica dalle 14 alle 20.
''La nostra critica - concludono Santese e Valli - è rivolta principalmente al linguaggio con cui la politica si rappresenta. I mediatori oggi, infatti, sono praticamente esclusi dalla comunicazione politica, perché i leader autoproducono le proprie immagini e possiedono canali di comunicazione talmente potenti da diventare loro stessi degli emittenti. Il nostro ‘gioco’ è quello di riappropriarci di un ruolo di mediazione della presentazione del potere, con una fotografia che sia critica e permetta di pensare quando la si guarda''.