Venerdì 21 giugno 2024, a Palazzo Ducale di Genova, incontro con l’artista Živa Kraus, figura carismatica di artista e gallerista croata naturalizzata italiana. L'evento si svolge alle ore 17.30 in Sala Camino. Partecipano lo scrittore, critico letterario e storico dell’arte, traduttore di lingue slave, Silvio Ferrari e la critica d’arte contemporanea Viana Conti. Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Incontro in collaborazione con il Centro culturale Primo Levi.
Figura di pittrice, disegnatrice, ricercatrice precoce sull’area del linguaggio internazionale fotografico, Živa Kraus nasce a Zagabria da famiglia ebraica, dal 1971 risiede e opera a Venezia, città in cui fonda nel 1979 Ikona Photo Gallery - nome che ne restituisce la potenzialità di immagine sacrale - la prima galleria d’avanguardia fotografica a Venezia, inizialmente a San Marco Ponte di S. Moisè, successivamente in Campo del Ghetto Nuovo, Cannaregio; nel 1989 fonda Ikona Venezia International School of Photography.
Donna e artista irriducibile, Živa è un nome che, nella mitologia slava, significa vita, esistenza: un nome dunque in cui è già scritto un destino. Una pubblicazione, intitolata Živa Kraus Artista - Pièces Uniques, Maree editore, documenta la mostra personale in Spazio Unimedia - Contemporary Art Genova, e traccia un percorso degli straordinari incontri con artisti, star della fotografia, critici d’arte, direttori di musei, docenti universitari, scrittori e poeti, registi e musicisti, che hanno segnato la sua vita come, per citarne solo tre, a titolo d’esempio, Peggy Guggenheim, Gillo Dorfles, Alberto Moravia. Di lei Alberto Moravia scrive, presentandola in mostra: «Kraus è una realista dell’invisibile, né di più né di meno di quanto siano realisti del visibile un Courbet e un Guttuso, 1979».
Si percepisce nell’opera e nella vita di Živa Kraus il paradigma del viaggio come archetipo del nomadismo.