Viene giovedì 20 giugno 2024, alle ore 17.30, presso il Circolo PD del Centro Storico in via delle Vigne 14, il nuovo libro di Giovanni Mari dal titolo Assalto alla fabbrica. Genova 1944, i fascisti trasformano gli operai in schiavi di Hitler (edizioni People). Intervengono con l'autore Roberta Pinotti, già deputata e senatrice, e Carlo Castellano, già dirigente industriale, mentre modera Mario Margini, Fondazione Diesse. L'incontro è promosso da Fondazione Diesse e dal Circolo PD Centro Storico.
Il libro racconta la storia della deportazione di 1500 operai genovesi ordinata dai fascisti il 16 giugno 1944 per fornire manodopera all’industria bellica nazista. Rinchiusi a Mauthausen, patirono la fame e il gelo. Una storia vera, come si legge in una nota in apertura del libro: «Ogni singolo fatto di questo racconto è vero, attribuibile esattamente alle persone citate e accaduto nei modi e nei luoghi espressamente indicati». Mari ripercorre questi fatti a ottant’anni di distanza, raccontando attraverso questo episodio la deportazione per ragioni politiche di oltre 23mila italiane e italiani e di oltre 100mila lavoratori, dimostrando la complicità dei fascisti nella costruzione della macchina dell’oppressione nazista.
Giovanni Mari è giornalista al Secolo XIX di Genova. Si è occupato a lungo dello scontro tra i partiti italiani, interessandosi in particolare al tema della propaganda politica. Per People ha pubblicato i saggi “Mondiali senza gloria. La vittoria del 1934, comprata da Mussolini, e quella fascistissima del 1938” e “Genova, vent’anni dopo. Il G8 del 2001, storia di un fallimento”. Per Lindau, i saggi storici “La propaganda nell’abisso. Goebbels e il giornale nel bunker” e “Il governo Goebbels. Trenta ore di morte e menzogne”; Suo il romanzo storico “Klausener Strasse. 1970: caccia al cadavere di Hitler, diario segreto del KGB”, edito da Minerva. Per People “Assalto alla fabbrica”, fresco di stampa.
La Fondazione Diesse ha come finalità la promozione di attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione della politica e di iniziative volte a promuovere e sostenere il pensiero, la cultura e l’azione politica della sinistra riformista italiana ed europea, oltre a raccogliere e custodire nel suo archivio storico testimonianze e documenti legati a questa storia, a Genova e in Liguria.