Genova, 01/04/2019.
Liguria protagonista al Vinitaly 2019, la più grande e importante fiera del vino al mondo, con oltre 150mila visitatori ogni anno, in programma alla Fiera di Verona (Viale del Lavoro, 8) dal 7 al 10 aprile 2019. Anche quest’anno, la presenza del vino ligure è sotto la regia dell’Enoteca Regionale della Liguria, con il doppio stand A4-B4 nel padiglione 12, in collaborazione con UnionCamere Liguria e gestito dall’Enoteca e dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais).
Con il record di oltre 250 etichette in degustazione, in rappresentanza di un centinaio di aziende, questa si profila come un’edizione da primato. A sancire questo momento d’oro dell’enologia ligure è la presenza del Presidente Giovanni Toti, primo Presidente della Regione Liguria a visitare lo stand regionale, lunedì 8 aprile alle 11. Questo l'orario di Vinitaly 2019 a Verona: dalle 9.30 alle 18 (continuato); da domenica a martedì l’ingresso è consentito fino alle 17; mercoledì l’ingresso è consentito fino alle 16. Il biglietto costa 85 euro giornaliero; abbonamento (4 ingressi) 150 euro); qui si può acquistare il biglietto online. Ora nel dettaglio i vini della Liguria presenti a Vinitaly.
Per Vinitaly 2019, sono i vini a essere protagonisti negli stand della Liguria: dall’Ormeasco al Vermentino, dal Pigato al Rossese, i loro nomi campeggiano a grandi lettere sulle postazioni dei produttori regionali, percorrendo da Ponente a Levante la mezzaluna ligure rielaborata graficamente per l’occasione. In degustazione ci sono le seguenti etichette: 33 Colli di Luni, 8 Liguria di Levante IGP, 8 Cinque Terre, 7 Colline di Levanto, 5 Golfo del Tigullio e Portofino, 1 Val Polcevera, 51 Riviera Ligure di Ponente (19 Savona più 32 Imperia), 1 Colline Savonesi IGP, 7 Ormeasco di Pornassio, 17 Rossese di Dolceacqua e 2 Terrazze dell'Imperiese IGP, più 5 etichette di vini senza certificazione. Mentre le aziende presenti in fiera sono 78 suddivise tra le quattro province liguri più quella di Massa Carrara (Imperia 29 aziende, Savona 13, Genova 4, La Spezia 27 e Massa 5), ma unite in unico sguardo. Voglia di vino? Qui tutte le info su come raggiungere Vinitaly.
«La qualità del nostro cibo e del nostro vino è da sempre ambasciatrice della Liguria nel mondo - dice il Presidente Toti - È difficile immaginare un piatto di trenette al pesto senza un buon bicchiere di bianco ligure, per la gioia dei tanti turisti che frequentano la Liguria. Turismo ed enogastronomia sono un binomio inscindibile, un bene italiano da preservare puntando sulla qualità. In Liguria sappiamo fare bene entrambe le cose, e i numeri ci premiano sia sulle presenze che sul successo delle nostre produzioni tipiche, sulle quali continueremo a puntare per lo sviluppo della nostra Regione».
«Il settore vinicolo ligure non è mai stato così forte e mai siamo stati così forti a Vinitaly - sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai - Si tratta di un settore in continua crescita grazie a prodotti di altissima qualità. La viticultura e tutta l'agricoltura ligure sono eroiche perché si prendono cura di un territorio così aspro e difficile con le sue colline che guardano il mare. La viticultura oggi è in continua espansione anche tramite la capacità di fare sistema e la comprova è proprio l'assetto con cui ci presentiamo a Vinitaly: coesi e in ottica di filiera. Dimostrazione di questa visione è il fatto che il mercato vinicolo ligure si sta caratterizzando per una grande richiesta di autorizzazioni d'impianto dei vigneti che ogni anno arrivano a cento ettari e questo indica quanto le nostre aziende vogliano e possano crescere. La Liguria ha saputo differenziare la propria produzione, migliorandola negli anni tanto che oggi siamo in grado di confrontarci con la migliore enologia italiana».
Di A.S.