Neri Marcorè, nella serata di martedì 9 aprile 2024 alle ore 21, è al cinema Corallo (via Innocenzo IV 13, tel. 010 8687408) per incontrare il pubblico e presentare Zamora, il suo primo film da regista. Visto il successo di pubblico, è stato aggiuto un incontro alle ore 18.15 al Cinema Sivori (salita Santa Caterina 54 r., tel. 010 5532054). Un lavoro che lui stesso commenta con una battuta: «Parafrasando Moretti in “Sogni d'oro”, Zamora è il mio film più bello, anche perché è l'unico che abbia mai diretto. Mi auguro davvero non sia l'ultimo, perché è stata un'esperienza entusiasmante». Marcorè è regista, interprete e coautore della sceneggiatura insieme a Maurizio Careddu, Paola Mammini e Alessandro Rossi, tratta dall'omonimo romanzo d'esordio di Roberto Perrone, scomparso agli inizi del 2023. Presente anche l'attrice Marta Gastini, che nel film interpreta il ruolo di Ada.
Perrone, nato a Rapallo, è stato giornalista, scrittore e gastronomo. Ha iniziato la sua carriera nella redazione genovese di ''Avvenire'', prima di approdare alla redazione sportiva del ''Corriere della Sera''. La serata sarà un’occasione per ricordarlo. L'incontro è moderato da Francesca Savino del Gruppo Ligure Critici Cinematografici SNCCI.
Presentato il mese scorso al Bif&st di Bari, Zamora è prodotto da Pepito Produzioni con Rai Cinema e il sostegno di Film Commission Regione Piemonte, distribuito da 01 Distribution. Racconta la storia del trentenne Walter Vismara (interpretato da Alberto Paradossi), che ama condurre una vita ordinata e senza sorprese. Ragioniere nell'animo prima ancora che di professione, lavora come contabile in una fabbrichetta di Vigevano. Da un giorno all'altro la fabbrica chiude e Vismara si ritrova suo malgrado catapultato in un'azienda avveniristica della vitale e operosa Milano, al servizio di un imprenditore moderno e brillante, il cavalier Tosetto (Giovanni Storti). Andrebbe tutto bene se non fosse che costui ha il pallino del folber (il football, secondo un neologismo di Gianni Brera) e obbliga tutti i suoi dipendenti a sfide settimanali scapoli contro ammogliati.
Walter, che considera il calcio uno sport demenziale, si dichiara portiere solo perché è l’unico ruolo che conosce e non sa che da quel momento, per non perdere l’impiego, sarà costretto a partecipare agli allenamenti settimanali, in vista della partita ufficiale del primo maggio. Subisce così lo sfottò dei colleghi; tra questi, l’ingegner Gusperti (Walter Leonardi) lo ribattezza sarcasticamente Zamora, il fenomenale portiere spagnolo degli anni ‘30. Non solo quel bauscia lo umilia in campo e lo bullizza in azienda, ma tra lui e Ada (Marta Gastini), la segretaria di cui Walter si innamora, sembra esserci del tenero. Sentendosi tradito da una parte e deriso dall’altra, il ragioniere escogita un piano del tutto originale per vendicarsi, coinvolgendo un ex-atleta ormai caduto in disgrazia. Nel calcio, come del resto nella vita, bisogna imparare a buttarsi e anche se perdi, ciò che conta è rialzarsi e ripartire più forti di prima.
Oltre agli attori citati, nel cast di Zamora figurano Anna Ferraioli Ravel, Giovanni Esposito, Giacomo Poretti, Pia Engleberth, Giuseppe Antignati, Pia Lanciotti, Marco Ripoldi, Dario Costa, Giulia Gonella, Alessandro Besentini, Francesco Villa, Corinna Locastro, Massimiliano Loizzi, Davide Ferrario e Antonio Catania