Venerdì 8 marzo 2024, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, l'ingresso per le donne in molti musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali è gratuito.
A Genova, l'ingresso ai Musei Nazionali è gratuito per tutte le donne. L'iniziativa è promossa dal Ministero della Cultura e interessa tanti luoghi della cultura statali. Palazzo Reale e Palazzo Spinola (orario 9-19, ultimo ingresso ore 18.30) organizzano due appuntamenti speciali dedicati alle figure femminili che sono protagoniste dell'arte dei due musei. Dai personaggi della mitologia classica Andromeda e Dalila alle pittrici Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana, passando per le Sante e le personificazioni delle virtù. Alle ore 16 Palazzo Spinola ospita il percorso di approfondimento Da Andromeda a Dalila. Iconografie femminili tra miti, testi sacri a allegorie, a cura della storica dell'arte Valentina Borniotto. L'incontro propone un percorso di approfondimento su alcune figure femminili raffigurate nei dipinti della collezione di Palazzo Spinola e della Galleria Nazionale della Liguria.
Si tratta delle donne della mitologia, in particolare nelle tematiche legate alle Metamorfosi di Ovidio, quanto delle grandi eroine bibliche, quali Giaele e Dalila, protagoniste delle tele di Bartolomeo Guidobono. Un altro filone riguarderà i personaggi della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, come la maga Armida, rappresentata da Giovanni Battista Paggi. Il ruolo della donna è infine centrale nella costruzione di immagini allegoriche: dalla Giustizia alla Fortezza, fino alla personificazione della Pittura, nelle diverse versioni immaginate da Bernardo Strozzi, Domenico Piola e Gregorio De Ferrari. La Giornata internazionale della donna prosegue a Palazzo Reale, dove alle 17 si tiene la visita guidata Protagoniste. Le donne dietro e dentro le opere di Palazzo Reale (per prenotare: palazzorealegenova@cultura.gov.it). Il percorso è dedicato alla scoperta delle opere della collezione che raccontano storie di figure femminili. Passeggiando per le sale del museo si conoscono le storie delle pittrici che riuscirono a lavorare in un mondo, come quello artistico, totalmente dominato dagli uomini, come Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana. E poi l'incontro con le dame che lasciarono un segno nella storia delle famiglie proprietarie del palazzo, come Caterina Balbi o Clelia o Maria Francesca Durazzo, e delle protagoniste delle opere della collezione.
Ulteriori aggiornamenti sono disponibili sulla pagina dedicata del sito del Ministero della Cultura.