Genova, 06/02/2019.
Con 10.391 voti, Villa Durazzo Pallavicini con il suo splendido parco è il luogo del cuore più votato in Liguria. È questo il risultato della 9° edizione de I luoghi del cuore del Fai - Fondo Ambientale Italiano, che ha coinvolto splendidi beni di tutta Italia. Per la nostra regione, al secondo posto di questa speciale classifica, c'è l'Oratorio della Santissima Trinità di Borgomaro nell'imperiese, con 9937 preferenze.
Sul gradino più basso del podio ancora un luogo del ponente con Villa Grock e il suo Parco a Imperia, mentre quarta arriva l'Isola della Palmaria nel comune di Portovenere. A livello nazionale, per i Luoghi del Cuore 2019, Villa Durazzo Pallavicini di Pegli si colloca al 37esimo posto. Il censimento del Fai a livello nazionale è terminato il 30 novembre. Per quanto riguarda la classifica complettiva, Al primo posto assoluto della classifica del Fai si colloca invece Monte Pisano in provincia di Pisa con 114mila preferenze, al secondo il fiume Oreto a Palermo con 83mila voti e al terzo l'Antico Stabilimento Terme di Porretta Terme in provincia di Bologna con 75mila preferenze. In tutto, hanno votato oltre 2.200.000 persone per i loro luoghi più cari.
Questa la classifica dei beni Fai della Liguria:
Villa Durazzo Pallavicini, che sorge nel quartiere residenziale del ponente di Genova, ospita un grandioso parco romantico che, con i suoi 8 ettari di estensione, rappresenta uno tra i maggiori giardini storici a livello europeo, proclamato nel 2017 “Parco più bello d'Italia”.Il giardino,realizzato insieme alla villa per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, fu inaugurato nel 1846: grotte, laghetti e finte rovine creavano una sorta di quinta teatrale verde.
L’architetto Michele Canzio, direttore dell’allestimento scenico del teatro Carlo Felice, organizzò il parco come tre atti di un’opera: il prologo con il Viale Gotico e il Viale Classico, il primo atto incentrato sulla Natura, il secondo dedicato alla Storia e il terzo alla Purificazione e al Paradiso, rappresentato da un grande lago. Alla morte del marchese la residenza passò alla famiglia Durazzo e nel 1928 divenne proprietà comunale. Dopo decenni di abbandono un restauro importante svolto tra il 2010 e il 2016 ha permesso la riapertura integrale del bene, avvenuta il 23 settembre 2016. Il parco è oggi affidato dal Comune in concessione all'ATI Villa Durazzo Pallavicini, composta dall'APS Amici di Villa Durazzo Pallavicini, dalla Cooperativa Sociale L'Arco di Giano e dallo Studio Ghigino&Associati architetti, che si occupa sia della manutenzione che della gestione turistica.
Di A.S.