Autoprodotti, unici, spesso a chilometro zero e certamente originali. Sono i semi che, domenica 21 gennaio 2024, sono i protagonisti di un evento unico e antico: Il Mandillo dei Semi. L'appuntamento è a Montebruno, paesino della Val Trebbia. Allestito a due passi dal fiume e dal sagrato del grande Santuario di Nostra Signora di Montebruno, il Mandillo è una mostra-mercato di semi fruttiferi e lieviti di casa organizzata dal Consorzio della Quarantina. La festa del libero scambio di semi autoprodotti, marze di fruttiferi e lieviti di casa si tiene dalle ore 10 alle 17. Durante la giornata è possibile visitare il Santuario e il Museo del Mondo Contadino.
Origini del Mandillo di Semi
Un po' di storia: "Saper fare da sé le sementi dei propri ortaggi e cereali prima degli anni 1950 era ancora pratica comune e diffusa. Poi, a partire da quegli anni, i semi di casa sono stati a poco a poco sostituiti da quelli standardizzati, adatte all’agricoltura industrializzata, più redditizie ma anche più vulnerabili. Quel saper fare e, con esso, il potere dei contadini sulla riproduzione del proprio cibo e dei propri prodotti è venuto meno nel giro di trent’anni. Grazie anche alla rassegna di Montebruno, quel sapere dimenticato si sta ricostruendo. Si riproducono le varietà dell’orto e del campo. Con queste premesse, nel 2001 abbiamo organizzato la prima festa dei semi autoprodotti, con la finalità di cominciare a diffondere nuovamente le varietà locali sul territorio ligure".
La patata Quarantina e il Mandillo di Semi
A organizzare l'evento di Montebruno è il Consorzio della Patata Quarantina, che riunisce i produttori agricoli del Genovesato che producono le patate tradizionali della Montagna genovese. La patata Quarantina Genovese è una varietà di tuberi tipica della Liguria che viene coltivata sull'Appennino ligure, dove i terreni sabbiosi di montagna creano l’ambiente perfetto per la coltivazione di questa varietà di patate.