Genova, 07/06/2018.
20 candeline da spegnere per il Suq Festival 2018, 20 anni dedicati al dialogo tra le culture, un dialogo declinato nel diversi linguaggi dell'arte: dal teatro alla musica, all'artigianato. Senza dimenticare il cibo, perché, alla fine, è proprio attorno a una tavola che le persone si incontrano, si scambiano opinioni e le divergenze si superano. Al Porto Antico, in Piazza delle Feste, da venerdì 15 a domenica 24 giugno 2018, e con un evento teatrale alla frontiera di Ventimiglia (al Museo Preistorico dei Balzi Rossi, sabato 30 giugno alle 20), il Suq torna con la sua formula consolidata: una scenografia teatrale con 40 botteghe artigianali da altrettanti paesi, 14 differenti cucine dal mondo, associazioni umanitarie e comunità di immigrati, buone pratiche per l'ambiente e un programma artistico con oltre 100 eventi, tra concerti, incontri, performance, gli showcooking di Chef Kumalé, e la rassegna Teatro del dialogo, con 8 spettacoli su tre palcoscenici diversi: l'isola delle Chiatte, la Chiesa di Banchi, Piazza delle Feste e il Museo Preistorico dei Balzi Rossi a Ventimiglia. L'inaugurazione è venerdì 15 giugno alle 18, mentre gli orari del Suq 2018 sono: dal lunedì al venerdì ore 16-24; sabato e domenica 12-24.
Questi gli ingredienti di un Festival che in questi 20 anni ha accolto la sfida di far uscire il teatro dal teatro portandolo in mezzo alla gente, ampliando il pubblico dei fruitori: «Il dialogo tra culture, è stato da sempre il nostro obiettivo, portato avanti con tenacia», spiega la direttrice artistica del Suq Carla Peirolero. «Consideriamo il traguardo dei 20 anni un successo nostro e della Città», prosegue. «Il Suq ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano in ambito teatrale e culturale fuori dai confini territoriali, ma se il pubblico, in gran parte giovane e multiculturale, non ci avesse seguito con affetto, insieme ai tanti partner storici, non ci saremmo arrivati con una vitalità che sorprende noi per primi»
Al Suq quest'anno Andrea Di Marco e i Soggetti smarriti portano per la prima volta il cabaret al festival con il Manuale comico del bravo Genovese: sketch sui vizi più radicati dei liguri, dal mugugno al culto antiforesti, domenica 17 giugno in piazza delle Feste. Lo stesso palco in cui si ride ogni sera ospita la musica con orchestre e aritisti dal mondo. La sera dell'inaugurazione, venerdì 15 giugno, sarà protagonista la Piccola Orchestra di Tor Pignattara, nell'ambito del Cartellone MigrArti2018, mentre mercoledì 20 giugno c'è Teresa de Sio. Per un Festival dedicato alle Donne - tema di quest'anno infatti è Donne, isole e frontiere - non potevano mancare appuntamenti musicali declinati al femminile, quindi dopo De Sio sarà la volta dell'ensamble del Coro delle Mondine , martedì 19 giugno, e ancora il concerto conclusivo di domenica 24 giugno con Doyenne Dj set, tra hip hop, trap, dance hall e afrobeats. Musica dal mondo con Baba Sissoko in concerto con la figlia Djana Sissoko sabato 23 giugno.
Dalla musica al teatro; porta la firma di Roberta Alloisio, scomparsa prematuramente lo scorso anno, lo spettacolo Una sottile voce di silenzio Domande laiche sul religioso tra parole e musica rock, della Compagnia del Suq (16, 17. 18 giugno – Chiesa di San Pietro in Banchi). Gabriele Vacis in Colloqui d'amore, porta in scena un gruppo di migranti e rifugiati (23 giugno Isola delle Chiatte), giusto per citare alcuni degli otto spettacoli che ruotano attorno al tema Donne, isole e frontiere, mentre al Museo Preistorico dei Balzi Rossi a Ventimiglia andrà in scena l'evento teatrale, curato da Carla Peirolero, direttrice del Festival, La frontiera a Ventimiglia, dedicato ad Alessandro Leogrande, con Goffredo Fofi, Mohamed Ba e gli artisti della Compagnia del Suq (qui tutta la rassegna del Teatro del Dialogo).
Tanti come sempre gli incontri, tra cui quello con il giornalista Gabriele Del Grande, che, mercoledì 20 alle 18, presenterà il suo ultimo libro Dawla. La storia dello Stato Islamico raccontata dai suoi disertori. Sabato 23 alle 18 Marco Aime, Mohamed Ba, Alessandra BAllerini e Antonella Traverso parleranno dell'Isola del non arrivo e la frontiera a Ventimiglia. Sempre di cultura, e di culture che si contendono, si incontrano, dividono e uniscono ci parlerà Omar Rizq, che insieme a Vittorio Coletti, accademico della Crusca presenta il suo libro I miei due cuori nomadi . Ma di libri e letture si parlerà in molti modi e con tanti appuntamenti anche nella Tenda dei libri e delle letture, una tenda marocchina all'ingresso del Suq, arredata con tappeti e tavolini.
Venerdì 22 e sabato 23 giugno, in occasione dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale, il Festival sarà sede di un evento satellite di ArtLab18, rassegna sul management culturale, curata da Fondazione Fitzcarraldo, tra gli highlights del calendario ufficiale di Commissione Europea e MiBACT, un'altra novità di questa edizione.
Il Premio Agorà, ideato da Suq , insieme alla rete internazionale Med 21 e in collaborazione con Museo Luzzati, e giunto alla quinta edizione, quest'anno verrà assegnato a Rai Radio 3 Mondo e a Radio Orient (Parigi). A ritirarlo le curatrici dei Radio 3 mondo Cristiana Castellottie Anna Maria Giordano, e per Radio Orient, la giornalista di origini algerine Nadia Bey. Il premio è destinato a chi, attraverso l'arte o l'informazione, favorisce la conoscenza e il dialogo tra sponde.
Da 20 anni in Piazza delle Feste, luogo simbolo di incontro tra culture: «Il Porto Antico è storicamente la base degli scambi, e questo è un evento che promuovendo la pace, il dialogo e la multiculturalità rappresenta l'essenza del Porto. La multiculturalità al Porto Antico c'è sempre stata e vedere in questo periodo di migrazioni un'iniziativa che fa conoscere e dialogare le persone rientra nei nostri obiettivi culturali», dice Giorgio Mosci presidente Porto Antico.