Un autunno in musica colora la Val Polcevera
con quattro concerti e uno
spettacolo-laboratorio nel nome del grande
Paganini. Un legame intenso univa Niccolò Paganini alla valle del
Polcevera. A San Biagio, infatti, la famiglia del
geniale violinista possedeva una casa, chiamata con affetto “il
casino di campagna”.
La presenza del "casino" ha dunque legato per sempre
la valle a Paganini ed è per celebrare questo rapporto
che, dal 16 settembre al 17 ottobre 2022,
l'Oratorio di San Biagio e il Teatro
Govi ospitano la rassegna Paganini in Val
Polcevera: quattro concerti a ingresso gratuito con
inizio alle ore 18, più uno spettacolo-laboratorio per bambini. I
concerti sono preceduti da un sopralluogo, anche
questo gratuito, in partenza alle 17 da piazzetta
Paganini, alla casa di campagna della famiglia, durante il
quale si potrà ammirare anche il monumento dedicato nel 2013 al
grande musicista. Quella di San Biagio è l'unica casa
appartenuta alla famiglia Paganini tuttora esistente, a
cinquant’anni esatti dall’abbattimento dell’altra residenza di
Niccolò, nell’ormai tristemente celebre Passo di Gatta Mora.
Il programma
- Venerdì 16 settembre, all’Oratorio di San
Biagio alle 18, è il violinista ucraino Oleksander
Pushkarenko ad aprire il ciclo di concerti e laboratori
per bambini. Non è un caso: fu lo stesso musicista, vincitore di
numerosi premi nazionali e internazionali, a inaugurare nel 2013 il
monumento al virtuoso genovese. Pushkarenko, che considera Paganini
il suo modello supremo, propone un viaggio in due secoli di musica:
oltre a cinque dei Ventiquattro Capricci e al ciclo di variazioni
“Nel cor più non mi sento”, il violinista eseguirà la Sonata n.1
BWV 1001 di Bach, gli ultimi due movimenti della Sonata op.27 di
Ysaye. Quindi, eseguirà due sue composizioni: “Zeneize”, un omaggio
alla città di Paganini, e “Capricciao”, proposto in prima assoluta,
con elaborazioni e varianti sul tema della canzone “Bella Ciao” che
il musicista dedica al suo Paese, messo a dura prova dalla guerra.
Al termine del concerto sarà servito un rinfresco.
- Sabato 17 settembre alle 18 all’Oratorio di
San Biagio tocca invece a Vincenzo Fiamingo,
chitarra, proporre un programma incentrato sul genere del Capriccio
a sei corde. Guardando naturalmente a Paganini, la serata coniuga
questa forma strumentale secondo la visione di compositori
dell’Ottocento (oltre a Paganini, Regondi e Tarrega) e del
Novecento (Castelnuovo Tedesco e Rawstorne), senza dimenticare la
dedica a Paganini del “Capriccio diabolico” di Tedesco. Fra i brani
proposti, anche i “Caprichos de Goya”, sempre di Tedesco, la cui
ispirazione viene dalle incisioni del pittore spagnolo delle
Pinturas Negras, nonché la Fantasia sui motivi della Traviata di
Francesco Tarrega. Completano il quadro brani di Giulio Regondi e
Johann Sebastian Bach.
- Venerdì 23 settembre alle 18 tocca
a Fabrizio Giudice, chitarra, titolare di cattedra
presso il conservatorio Niccolò Paganini di Genova, condurre il
pubblico in un programma che potrebbe intitolarsi "Genova e la
chitarra dell'Ottocento", con musiche di Francesco Molino,
Luigi Legnani, Giulio Redondi, oltre naturalmente al “nostro”
Paganini.
- Il giorno successivo, sabato 24 settembre,
sempre alle 18 all’Oratorio di San Biagio, è in programma il
concerto di Katsumi Nagaoka, chitarra: un concerto
variegato, dal Settecento al contemporaneo, per valorizzare le
risorse timbriche dello strumento. Entrambi i concerti sono
preceduti dal sopralluogo guidato alla casa di Paganini in San
Biagio, anche questo gratuito.
- Chiude la rassegna Barucabà, lo
spettacolo-laboratorio per bambini da 0 a 6 anni, il 17 ottobre al
Teatro Govi, in due repliche - alle 16 e alle 17 - a cura di Elisa
Moretto con Massimo Marinelli e Teresa Valenza. La partecipazione è
gratuita e sono disponibili 25 posti per altrettanti bambini
accompagnati da un genitore.
Modalità di accesso
I concerti e le visite guidate sono ad accesso libero e
gratuito. È gradita la prenotazione al
numero 375/6039840.
Come raggiungere San Biagio
Per chi proviene da Genova centro: appena
passato l'ipermercato Coop l'Aquilone, al semaforo svoltare
a sinistra, salire per circa due chilometri fino alla chiesa di san
Biagio. Per chi proviene da Genova Pontedecimo:
subito prima dell'ipermercato Coop l'Aquilone, al semaforo
svoltare a destra, salire per circa due chilometri, fino alla
chiesa di san Biagio.