Genova, 30/10/2023.
Il Premio Paganini 2023 vola in Germania: è il ventiduenne Simon Zhu il vincitore della 57ª edizione del prestigioso concorso di violino, che si è svolto con la direzione artistica di Nazzareno Carusi. La finale si è svolta lo scorso 27 ottobre al Teatro Carlo Felice di Genova. A dichiarare la vittoria di Zhu, la giuria presieduta da Salvatore Accardo - primo violinista in assoluto ad aggiudicarsi il Premio Paganini nel 1958 - e composta da Ilya Grubert (vincitore del Concorso nel 1977), Michael Guttman, Régis Pasquier, Christopher Reuning, Maxim Vengerov e Reiko Watanabe.
Nato a Tubinga (Germania), Zhu ha ventidue anni e suona il violino da quando ne aveva sei. Si è classificata al secondo posto Jingzhi Zhang, al terzo Qingzhu Weng mentre la quarta, la quinta e la sesta posizione vanno rispettivamente a Hawijch Elders, Koshiro Takeuchi e Haram Kim. Novità della 57ª edizione, la nomina di nuovi Paganini Ambassador: Davide Livermore (direttore del Teatro Nazionale di Genova), Paolo Momigliano (presidente di Fondazione CARIGE), Carlo Perrone (presidente della Fondazione Friends of Genoa).
Altra sorpresa della serata, il conferimento al Premio Paganini dell'attestato di membro d’onore dell’Istituto Nastro Azzurro. A consegnare il prestigioso riconoscimento è stato Enrico De Barbieri, Paganini Ambassador e presidente della federazione provinciale di Genova dell'Istituto del Nastro. Come in ogni edizione, sono stati assegnati anche i seguenti premi speciali:
«Vorrei fare le mie congratulazioni a tutti i finalisti del Premio Paganini: si tratta di un riconoscimento straordinario del vostro talento e del vostro impegno nella musica - dice il sindaco di Genova Marco Bucci - Il Premio Paganini è uno dei concorsi per violinisti più importanti al mondo, e raggiungere questa fase è un grande traguardo. A nome di tutta la città i miei più sinceri complimenti a Simon Zhu per il grande successo ottenuto».
«Questa straordinaria edizione si è conclusa nel migliore dei modi. Abbiamo celebrato Niccolò Paganini con una finale davvero emozionante in un Teatro Carlo Felice affollato e un vincitore, Simon Zhu, di assoluto talento, cui va il mio più grande augurio di una fantastica carriera, così come, ne sono certo, sarà anche per gli altri finalisti, giovani violinisti di eccezionale valore. Al sindaco Bucci, al direttore artistico Carusi che ha compiuto un lavoro incredibile, alla giuria, a tutto il comitato Paganini e, in particolare, al sovrintendente del Carlo Felice, Claudio Orazi, rivolgo il più sentito ringraziamento. Un pensiero grato agli sponsor e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso memorabile questa edizione del Premio. Iniziano ora per Zhu 70 concerti, nei più prestigiosi teatri nazionali e internazionali, che porteranno il nome di Paganini e di Genova ovunque in Italia e nel mondo. Appuntamento al 2025» aggiunge il presidente del Premio Paganini Giovanni Panebianco.