Premio Paganini 2023 a Genova, un'edizione da record. Il programma, dalle prove alla finale

Genova, 13/10/2023.

Nel 70esimo anniversario della sua istituzione, il Premio Paganini, presieduto da Giovanni Panebianco con la direzione artistica di Nazzareno Carusi e Salvatore Accardo in qualità di presidente della giuria, ha registrato il record di iscrizioni: 117 candidature arrivate da oltre 30 Paesi. Si inizia lunedì 16 ottobre 2023 con l'appello dei concorrenti e si prosegue con le diverse fasi del Concorso fino alla serata clou del 27 ottobre 2023 - anniversario della nascita di Niccolò Paganini - quando i tre finalisti si contendono il titolo sul palcoscenico del Teatro Carlo Felice, accompagnati dall'Orchestra sinfonica, diretta per l'occasione da Michele Gamba.

Lo storico Concorso internazionale di violino, quest'anno alla sua 57^ edizione, ha laureato artisti importanti, tra cui Gyorgy Pauk, Gérard Poulet, Salvatore Accardo (primo vincitore assoluto nel 1958), Gidon Kremer, Ilya Grubert e, in tempi più recenti, Massimo Quarta, Giovanni Angeleri, Leonidas Kavakos, Ilya Gringolts, Sayaka Shoji, Natalia Lomeiko, Mariusz Patyra, Mengla Huang, In Mo Yang, Kevin Zhu. Il vincitore dell'ultima edizione (2021) è stato il giovane salernitano Giuseppe Gibboni, che ha riportato il Premio Paganini in Italia dopo 24 anni.

Di seguito il programma del Premio Pagaini 2023, con le informazioni sui biglietti per assistere agli spettacoli. La prova eliminatoria a Palazzo Tursi è a ingresso è libero sino ad esaurimento posti, mentre per assistere alle esibizioni che si svolgeranno al Teatro Carlo Felice è necessario prenotarsi sul sito Opera Carlo Felice Genova o direttamente alla biglietteria del Teatro (Galleria Cardinale Siri, 6 - Genova).

Il calendario delle prove

Dei 30 giovani violinisti (16 ragazze e 14 ragazzi) che arriveranno nel capoluogo ligure per l'appello del 16 ottobre, 24 hanno superato le preselezioni mentre 6 candidati sono stati ammessi direttamente, in quanto vincitori dell’ultima edizione di concorsi violinistici aderenti alla Federazione Mondiale dei Concorsi Internazionali di Musica di Ginevra.

Sono 8 i candidati che arrivano dalla Cina, 7 dal Giappone, 6 dalla Corea del Sud, 2 dall’Italia, 2 dagli Stati Uniti, 1 dalla Georgia, 1 dalla Germania, 1 dall’Olanda, 1 dalla Svezia e 1 dalla Repubblica di Cina - Taiwan. Il più giovane è un violinista giapponese, appena diciottenne. L'età media dei concorrenti è 23 anni.

I violinisti dovranno sostenere la prima prova (eliminatoria) in programma a Palazzo Tursi il 17 e 18 ottobre, mentre le successive fasi si svolgeranno al Teatro Carlo Felice: la semifinale, a cui accederanno un massimo di 12 concorrenti (20-21 ottobre), la finale A cui accederanno 6 concorrenti (25 ottobre) e la finale B (27 ottobre) quando solo 3 concorrenti avranno la possibilità di esibirsi davanti al pubblico del Teatro Carlo Felice.

Premio Paganini 2023: il programma musicale

Alle eliminatorie, oltre a Bach e ai Capricci di Paganini, è prevista la prima esecuzione assoluta del brano inedito A una voce lontana presto ascolto (edito da Casa Ricordi) e appositamente commissionato dal Concorso alla nota compositrice Silvia Colasanti che a Palazzo Tursi valuterà, in veste di giurata, le esibizioni dei concorrenti.

Alle semifinali i candidati eseguiranno un programma della durata di 75 minuti che prevede una composizione di Paganini, una composizione virtuosistica per violino e pianoforte o per violino solo e due sonate: una scritta dopo il 1781 e l’altra nel Novecento.

La finale A prevede l'esecuzione di uno dei Concerti di Mozart che i concorrenti dovranno concertare con l’orchestra ed eseguire senza direttore. La finale del 27 ottobre prevede l'esecuzione di un Concerto di grande autore e, naturalmente, di un Concerto di Niccolò Paganini.

La giuria

Salvatore Accardo, primo vincitore assoluto del Premio Paganini nel 1958, torna a Genova, di cui è cittadino onorario, per presiedere una giuria composta da straordinari artisti ed esperti: Ilya Grubert (Olanda), vincitore del Concorso nel 1977, Michael Guttman (Belgio), Régis Pasquier (Francia), Christopher Reuning (Stati Uniti), Maxim Vengerov (Russia-Israele) e Reiko Watanabe (Giappone).

Premi e dichiarazioni

Per il vincitore o la vincitrice, oltre al titolo e al premio in denaro, un carnet di ben 70 concerti nei maggiori teatri e festival italiani a partire dalla Scala di Milano che, per la prima volta, inviterà in concerto chi si è aggiudicato il Premio, fatto mai accaduto nella storia del più celebre teatro al mondo.

L'elenco comprende le più importanti sedi musicali nazionali e molti palcoscenici esteri, e continua a crescere. Nel 2024 sono inoltre in programma due concerti straordinari: il 23 gennaio al Museo del Louvre di Parigi e il 15 ottobre alla Guildhall di Londra, con la London Symphony Orchestra diretta da Sir Antonio Pappano.

Nella serata finale al Teatro Carlo Felice saranno assegnati anche 5 premi speciali offerti dall'associazione culturale Mario Ruminelli, dalla famiglia Costa, dall'associazione Amici di Paganini, dall'associazione De Barbieri e dalla Fondazione Pallavicino.

Per la realizzazione della 57esima edizione del Premio Paganini, la Fondazione Teatro Carlo Felice ha operato quale soggetto attuatore, come previsto dal nuovo regolamento del Concorso. L'organizzazione ha potuto contare sulla preziosa collaborazione del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale - Direzione generale per la Diplomazia pubblica e culturale, che attraverso la rete degli Istituti italiani di cultura all’estero ha consentito di promuovere il bando di concorso in tutto il mondo, assicurando lo svolgimento delle preselezioni presso gli IIC di New York, Praga e Tokyo.

La 57esima edizione del Premio Paganini ha ricevuto il patrocinio di RAI Liguria e la Media Partnership di Rai Radio 3 e Rai Cultura. Molte le realtà private che hanno deciso di sostenere questa edizione del Concorso. Le esibizioni dei concorrenti che si alterneranno sul palco del Teatro Carlo Felice potranno essere seguite anche in diretta streaming sul canale Youtube @GenovaMoreThanThis, su theviolinchannel.com e su Amadeus.tv.

«Sono orgoglioso del lavoro fatto, davvero prodigioso e di qualità molto elevata. Genova si appresta a vivere un altro straordinario appuntamento, all'insegna della musica e del violino, consapevole dell'importanza di essere custode della leggendaria tradizione paganiniana. Mai come in questo momento, levare alto il messaggio di pace e fratellanza tra i popoli, proprio della musica, assume un significato particolare - dice il sindaco di Genova Marco Bucci - Questa edizione, che cade nel 70° anniversario dell'istituzione del Concorso, è arricchita da un significativo programma collaterale, a cui diversi attori del territorio, cui va il mio ringraziamento, hanno collaborato con entusiasmo. Un grazie sentito al presidente Giovanni Panebianco, al direttore artistico Nazzareno Carusi, all'intero comitato e in particolare al sovrintendente Claudio Orazi, così come alla direzione politiche culturali diretta da Gloria Piaggio, segretario generale del Premio. Ora, largo ai giovani violinisti e vinca naturalmente il o la migliore!».

«Tutto è pronto per la 57esima edizione del Concorso. Aspettiamo con gioia i giurati e i 30 concorrenti che si confronteranno con un programma impegnativo e affascinante. A tutti, il più sincero augurio per le loro carriere - dice il presidente del Comitato Giovanni Panebianco - Non si ferma comunque l'organizzazione delle tante iniziative già in cantiere, tra cui tengo a segnalare, tra le altre, le indagini diagnostiche sul Cannone, la stampa del "libro mastro" di Paganini custodito dal Conservatorio di musica di Genova e i due grandi concerti in programma nel 2024 al Museo del Louvre di Parigi e alla Guildhall di Londra con la London Symphony Orchestra. Un doveroso ringraziamento rivolgo a tutti gli uffici del Comune che hanno collaborato con la squadra del Paganini. Da questa edizione il comitato ha potuto contare anche sullo straordinario impegno del marchese Carlo Clavarino, del dott. Francesco Micheli e della principessa Martine Orsini, che hanno portato, con passione e competenza, un contributo decisivo all’organizzazione di questo concorso e del programma collaterale».

«È la mia prima volta da direttore artistico e l’emozione è tanta - dice il direttore artistico Nazzareno Carusi - Ma è un anno felice. Centodiciassette iscritti, oltre trenta nazioni rappresentate, settanta concerti-premio. Adesso, finalmente, ci siamo. Basta parole, parla la musica. La leggenda del Paganini continui».

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