Genova, 14/07/2023.
Dall'11 al 15 settembre a Genova si svolgerà l'ISL2023, il 29esimo congresso internazionale di linfologia, cui parteciperanno scienziati, medici, chirurghi, terapisti, ricercatori, industria e operatori sanitari per condividere tutte le ultime novità sul tema e fare rete. Presidente dell'ISL 2023 è il genovese Corrado Campisi, chirurgo plastico, ricostruttivo ed estetico, che abbiamo voluto intervistare in occasione di un evento così importante per la città. Il convegno è infatti un momento significativo per Genova, non solo dal punto di vista scientifico, ma anche da quello del turismo congressuale.
«È la prima volta dal punto di vista organizzativo della Società Mondiale di Linfologia che viene ripetuto un congresso nella stessa sede. Il congresso ha cadenza biennale e solitamente si cambia sempre città, girando un po' tutto il mondo. Nel 2021 ad esempio eravamo ad Atene. Questa è la prima volta che il congresso si svolge nella stessa città: nel 2001, quando era presidente mio padre, e quest'anno. Ho insistito perché il congresso fosse riportato a Genova, non solo perché io sono genovese e lavoro a Genova, ma anche perché fosse valorizzata la città» racconta Campisi.
Al congresso sono attesi oltre 500 partecipanti, provenienti da tutto il mondo, oltre che dall'Europa e dai paesi scandinavi, anche dagli Stati Uniti, dall'America Latina, dall'Africa del Nord e anche da Cina, Giappone, India e Australia: «Il grosso tema è quello della linfologia, che è un argomento trasversale, perché è trasversale a ogni branca della medicina, dal momento che il sistema linfatico è presente in ogni parte del corpo. Poi ci saranno parti dedicate alla genetica, all'anatomia e sessioni dedicate all'area pediatrica, oltre che a quella dell'adulto. Si parlerà ovviamente anche di oncologia che è strettamente collegata all'area linfatica» prosegue Campisi. «Il congresso è aperto non solo a medici e operatori, ma anche a chi si occupa di riabilitazione sanitarie come ad esempio fisioterapisti e ai pazienti. Saranno presenti infatti alcune associazioni di pazienti che interverranno durante il congresso e che hanno ovviamente anche l'accesso gratuito all'evento».
Titolo dell'evento è Bridging the Gap, letteralmente Colmare il divario, Campisi spiega: «È sempre più necessario un allineamento, un ponte, tra chi si occupa di questa patologia dal punto di vista riabilitativo e chi si occupa di questa patologia dal punto di vista chirurgico. Quindi una sorta di ponte viene costruito anche per aiutare il paziente e avere una migliore informazione. Spesso i pazienti si sentono un po' dispersi. Invece, occasioni come quella del convegno, vogliono essere un punto di incontro tra le diverse professioni, per creare una sorta di network».
Oltre al programma prettamente scientifico gli ospiti avranno anche occasione di soggiornare in città con alcuni eventi che li porteranno ad ammirare le bellezze di Genova: «Il convegno si svolgerà ai Magazzini del Cotone, poi sono in programma diverse iniziative sociali, come la cena di gala, che si svolgerà a Villa dello Zerbino. Sono inoltre in calendario numerose attività, soprattutto per gli accompagnatori, dal momento che il congresso sarà molto fitto, quasi dodici ore al giorno».
«Il Convention Bureu Genova– prosegue Campisi - è stato fondamentale per l'organizzazione del congresso, perché ad esempio è riuscito a suggerire l'organizzatore che peraltro è lo stesso che ha organizzato il congresso del 2001 e ci ha indirizzato sulla sede che è quella dei Magazzini del Cotone».
In uno dei video di presentazione dell'ISL Campisi racconta di quanto suo padre sia stata una figura fondamentale per l'avvio della sua professione, un mentore: «Sì, è stata un'ispirazione sicuramente. Poi quando vedi tutto l'effort, i sacrifici, la passione, sei ispirato. Quando ho scelto cosa fare avevo diverse opzioni, mi piaceva molto anche lo sport, magari avrei fatto anche lo sportivo di professione, perché mi piaceva. Però alla fine poi visto che la medicina mi appassionava e che sarebbe stato un peccato non continuare, così mi sono dedicato così alla chirurgia plastica e quando ho finito, tra laurea, specializzazione, dottorato di ricerca e master all'estero sono tornato e ho proseguito la strada tracciata da lui».
Con alle spalle una serie di successi in campo medico e scientifico, Campisi, alla soglia dei quarant'anni ha studiato in Italia e all'estero, da Roma a Genova e Pavia, passando per gli Stati Uniti e la Spagna, solo per citare alcune delle tappe del suo ricco curriculum e attualmente sta frequentando un MBA in Svizzera: «Perché a un certo punto il nostro lavoro è sì di medico, ma bisogna anche sapersi gestire. Se hai un team, se hai delle persone, se hai delle strutture è importante conoscere anche la parte finanziaria del lavoro».
Tornando al convegno, che ricordiamo genererà per la città anche molto turismo indotto, dal momento che molti dei partecipanti arriveranno insieme alle famiglie e resteranno ancora a Genova anche oltre le date del convegno, chiediamo a Campisi, quali sono i luoghi di Genova e della Liguria che consiglierebbe agli ospiti di non perdere durante il loro soggiorno: «Consiglierei sicuramente a farsi una bella passeggiata tra Boccadasse Santa Chiara, poi sicuramente Palazzo Ducale e le sue mostre e infine Porto Antico e Acquario e per chi si ferma un po' di più anche le Cinque Terre e Santa Margherita».
Infine tra le specialità liguri da assaggiare assolutamente e che sarà presente nel menù per gli ospiti c'è «il pesto». Ma un altro piatto da non perdere, secondo Campisi: «sono i pansoti al sugo di noci. Purtroppo io non li mangio mai, perché sono uno sportivo e mi alleno spesso, ma penso che chi arriva a Genova debba provarli».
Per partecipare al congresso ISL 2023 è necessaria
l'iscrizione che può essere richiesta sul sito di ISL2023
La partecipazione è a pagamento per i professionisti
sanitari, mentre è gratuita per gli studenti di
Medicina. Il convegno è aperto liberamente anche a
pazienti e persone interessate, previa registrazione.