Genova, 26/12/2021.
Da domenica 26 dicembre 2021, giorno di Santo Stefano, riapre il Rifugio Parco Antola, vero e proprio riferimento all'interno dell'area verde alle spalle di Genova. La grande novità è rappresentata dalla nuova gestione dei giovani genovesi Davide Barbé e Linda Ghigino, sotto la regia del Club Alpino Italiano (CAI).
Il Rifugio Antola, inaugurato il 1 luglio 2007, è un riferimento per la "montagna dei genovesi", forte di 14 anni di servizio. A poca distanza dalla vetta della montagna, a 1460 metri di quota, affacciato con una splendida vista sulla vallata sottostante è erede di una lunga tradizione di strutture dedicate all'ospitalità per gli escursionisti, che affonda le sue radici sin nell'Ottocento. Polo di eccellenza per le attività di educazione ambientale promosse dall'Ente Parco dell’Antola, il Rifugio può ospitare fino a 32 persone per offrire soggiorni di uno o più giorni anche alle scolaresche.
L'affidamento alla nuova gestione del Rifugio segue la firma del comodato d'uso decennale tra il CAI Liguria e il Parco dell'Antola, presentato dalla Regione Liguria lo scorso 29 ottobre in occasione dell'operazione di valorizzazione 'Liguria Preziosa, una dimora naturale', per assicurare il servizio continuo della zona. Il Rifugio Antola è aperto dal 26 dicembre sino al 6 gennaio 2022, poi tutti i fine settimana sino a metà aprile, quando la struttura aprirà continuativamente. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero 339 4874872, scrivere a questa e-mail oppure consultare la pagina facebook Rifugio Antola.
"Fino ad oggi rispondere a chiunque ci chieda cosa facciamo nella vita non è stato semplice - spiegano i rifugisti Davide Barbé e Linda Ghigino - Ci siamo conosciuti giovanissimi grazie al fatto di passare l'estate nei dintorni di Torriglia. Si può, quindi, dire che siamo cresciuti insieme. La nostra storia è stata caratterizzata da esperienze comuni e in solitaria, partendo dalla Liguria e passando da Australia, Indonesia, Borneo, Malawi, Guatemala, Grecia, Costa Rica ed Islanda per poi ritrovarci qui di nuovo nelle nostre valli, questa volta ammirandole dall'alto. Dopo la laurea e diverse esperienze, abbiamo deciso di riavvicinarci a casa, ma ancora prima di rimettere piede a Genova, ci è stato chiaro che avremmo avuto bisogno di un luogo in mezzo alla natura dove poter lavorare continuando a coltivare le nostre passioni. Siamo davvero felici di poter essere quassù, abbiamo voglia di metterci in gioco ancora una volta, pronti a imparare il più possibile, offrendo il nostro miglior servizio a tutti quelli che vivono intorno a queste montagne e a quelli che saranno pronti ad innamorarsene".