Genova, 04/11/2021.
Sabato 13 e domenica 14 novembre 2021 appuntamento con Maledetti Architetti, un ciclo di visite guidate, eventi ed esplorazioni urbane gratuite che ha l'obiettivo di portare alla luce il patrimonio architettonico del novecento genovese. Un weekend e otto location da scoprire per un racconto organico che - grazie a una squadra di cultori della materia, artisti e performer - porta alla luce peculiarità, segreti, bellezze, storie e storia di un vasto repertorio di edifici firmati da progettisti di prima grandezza.
Il nome di questo evento, organizzato da Comune di Genova e Fondazione Ordine Architetti Genova, prende scherzosamente spunto dal pamphlet di Tom Wolfe e descrive bene l’approccio dei genovesi verso la produzione architettonica del ventesimo secolo: un rapporto spesso conflittuale, fatto di incomprensioni, insofferenza, polemiche e rancori. Una relazione difficile, un secolo di amore e odio, che è giunto il momento di conoscere e comprendere fino in fondo. Ecco i luoghi aperti a Genova per Maledetti Architetti:
Genovacity: opera in tre atti. Come Ponticello, Piccapietra e Madre di Dio divennero Piazza Dante, Via XII Ottobre e il Centro dei Liguri: lo scopriremo nel corso di un tour attraverso i tre principali scenari del sogno novecentesco di dotare Genova di un nuovo centro urbano. Tracciare un asse perpendicolare a Via Venti per collegare Corvetto e la Marina rimane ancor oggi una vicenda complessa e contraddittoria, che è giunta fino a noi dopo grandi aspettative, drastici ripensamenti e amare delusioni.
Partendo da Piazza Sarzano, cerniera fra due modi antitetici di approcciare la città antica da parte del Novecento, avvicineremo con occhio critico ma non polemico il Centro dei Liguri, frammento di brutalismo londinese ai piedi di Carignano, per poi affrontare la “Manhattan littoria” di Piazza Dante, figlia degli slanci bauhaus di Giulio Zappa smorzati dall’inevitabile regia piacentiniana, e raggiungere infine Piccapietra, una San Babila genovese la cui vitalità negli anni Sessanta ci viene ricordata dalle gallerie commerciali un tempo gremite di negozi. Prenotazioni dal 4 novembre su HappyTicket.
Genova rimasta sulla carta. In concomitanza con Maledetti Architetti, Wolfsoniana, Centro DocSAI e Fondazione Labò si aprono alla cittadinanza per esporre alcuni pezzi delle proprie collezioni legati dal denominatore comune di rappresentare proposte rimaste sulla carta, vuoi perché successivamente rielaborate, vuoi perché completamente abbandonate.
I visitatori possono ammirare, tra le altre cose: le prime proposte di sistemazione dell’area tra Brignole e la Foce a cura di Cannovale e Piacentini; i progetti di Coppedè per il taglio del promontorio di San Benigno; le diverse tappe, da Rigotti ad Albini, della vicenda del mai realizzato Palazzo delle Arti all’Acquasola; infine le immancabili suggestioni di Renzo Picasso per una Manhattan al di qua dell'Atlantico. Visite guidate DocSAI (a cura di Andreana Serra). Tour gratuito a prenotazione obbligatoria di massimo 18 iscritti per volta. 2 turni al giorno, il primo alle 15 e il secondo alle 16.30. Wolfsoniana. Opere esposte presso casa Luzzati al piano terra del Palazzo Ducale. Ingresso libero, orario 10-19. Fondazione Labò. Visite dalle 10 alle 19. Ingresso libero con green pass (salvo assembramenti interni).