Genova, 20/10/2021.
È morto, nella sua casa di Arenzano, Stefano Porcù. Aveva 96 anni, ed era il più anziano giornalista per età e per data di iscrizione all'Albo dell'Ordine della Liguria. Partigiano a 18 anni, è stato cronista appassionato di nera e giudiziaria e poi di sport.
Era stato redattore dell'Unità dell’edizione ligure, lasciando una tradizione familiare: giornalista il figlio ormai in pensione e in attività il nipote, inviato della Rai. Porcù fu anche per molti anni presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Liguria e consigliere nazionale dell'Ordine. L'ultimo saluto a Stefano Porcù è giovedì 21 ottobre 2021, alle ore 11, all'Anpi Arenzano.
Stefano 'Nino' Porcù, giornalista e partigiano, si è spento nella giornata di martedì 19 ottobre 2021. Si legge sulla pagina facebook Anpi Genova: "Ancora pochi mesi fa aveva ripreso in mano il suo libro 'Nonno, chi erano i partigiani?' per una nuova edizione. Per tramandare una scelta che era di tutta la sua famiglia: lui, partigiano a 18 anni con Bisagno, diventato poi commissario volante della Cichero. Era figlio di genitori eccezionali, Giovanni Porcù, uno dei fondatori del Pci nel 1921, punto di riferimento degli operai ribelli alla Siac poi arrestato e deportato (ma tornò e superò i cent'anni) e Vincenzina Musso, "Tamara", vicecomandante della brigata femminile Alice Noli. Nessuno di loro, raccontava in questo video, sapeva che gli altri facevano parte della Resistenza. Una vita lunghissima, una grande passione per la scrittura, il giornalismo, lo sport. Siamo vicini alla moglie Mira, al figlio Mauro con Giovanna, ai nipoti Franco e Riccardo. Buon viaggio, Nino".