Ricetta del castagnaccio: ingredienti e preparazione

Winedharma

Genova, 26/01/2017.

La castagna è da sempre uno degli alimenti che ha sfamato gli esseri umani. Già gli antichi, greci e latini, ne conoscevano la bontà e la cucinavano, secondo tradizione, nel latte o con spezie e aromi. È famoso il pane nero di Sparta, fatto con la farina di castagne. In Grecia erano inoltre noti anche sfarinati e minestre. Apicio, uno degli chef, come diremmo oggi, più importanti del mondo classico consigliava di cuocerle al tegame con erbe aromatiche, aceto, spezie e miele.

Insomma, la farina di castagne, così profumata, setosa al tatto e con quel suo retrogusto amarognolo, ha permesso la sussistenza, assicurando un minimo di calorie, a chi doveva sopravvivere a carestie e povertà fin dai tempi antichi. Oggi, invece, le pietanze, i dolci e gli sfarinati sono considerati delle vere golosità, forse perché per molto tempo, dilagando l'uso delle farine bianche, il pane di farina di castagne, magari con l'aggiunta di noci, i dolci o gli sfarinati, venivano considerati sinonimo di cucina povera e contadina.

Il ritorno e una ricerca verso prodotti più naturali e meno raffinati, ha fatto tornare il gusto per le cose semplici e gustose di una volta, facendo riscoprire ricette e ingredienti genuini, accantonati ingiustamente. Il famoso castagnaccio, gli sfarinati, il pane di castagne e noci, sono diventati leccornie per buongustai. Basta la semplice aggiunta di un po’ di frutta secca e erbe aromatiche per creare golosi prodotti da consumare in compagnia.

Il castagnaccio si fa con farina di castagne, acqua o latte, pinoli, uvetta e semi di finocchietto o qualche rametto di rosmarino. Non serve neppure zuccherarlo: lei, la castagna, è buona in tutti i modi, bollita e messa nel caffè e latte al mattino, o arrostita sulla brace del caminetto. La sua dolcezza naturale non ci obbliga a usare ulteriori dolcificanti.

Ecco ingredienti e procedimento per cucinare il castagnaccio:

  • 700 gr. di acqua o latte
  • 500 gr. di farina di castagne
  • 100 gr. di uvetta
  • 50 gr. di pinoli
  • semi di finocchietto q.b.
  • olio evo q.b.

Stemperare la farina con l'acqua o il latte in un recipiente capiente, quindi versare il composto in una teglia di alluminio oliata bene con olio evo, cospargere di uvetta, pinoli e semi di finocchietto e mettere in forno già caldo a 170° per circa 40 minuti. Prima di gustarlo lasciar raffreddare a temperatura ambiente. Se volete approfondire l'argomento, vi consigliamo di leggere un libro sulle castagne.

Di Claudia Timmoneri

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter