Brescia, 07/05/2021.
Torna il Brescia Photo Festival: la quarta edizione, con la curatela artistica di Renato Corsini, si svolge dall’8 maggio al 17 ottobre 2021 ed è incentrata sul tema Patrimoni, collegato alle celebrazioni per il ritorno a Brescia della Vittoria Alata, la celebre statua in bronzo di epoca romana, portavoce del valore culturale e identitario del patrimonio della città, dopo due anni di restauro.
La nuova collocazione della statua nell’aula orientale del Capitolium, in un allestimento museale progettato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg, valorizza l’intera area archeologica di Brixia - Parco Archeologico di Brescia Romana, nella ricorrenza del decennale del riconoscimento Unesco del sito I Longobardi in Italia: i Luoghi del potere (568-774 d.C.) e prelude al cammino culturale che, nel 2023, consacrerà Brescia come Capitale italiana della Cultura con Bergamo.
Il Brescia Photo Festival 2021, avviato dalla Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, ha il suo fulcro nel Museo di Santa Giulia e prevede mostre in varie sedi cittadine, come il Museo delle Armi Luigi Marzoli, il MoCa, lo Spazio Contemporanea, il Museo Civico di Storia Naturale, la Fondazione Poliambulanza di Brescia, le gallerie d'arte della città e della provincia, con protagonisti alcuni dei più importanti maestri della fotografia: da Gianni Berengo Gardin a Ferdinando Scianna, da Francesco Cito a Franco Fontana, da Elio Ciol a Donata Pizzi, e molti altri ancora, che interpretano con il medium fotografico il valore culturale, archeologico, storico e sociale dei patrimoni identitari, dall’antichità romana alla contemporaneità.
L’ideale inizio del Gran Tour tra le sedi del Brescia Photo Festival 2021 prende avvio dal Museo di Santa Giulia, nei rinnovati spazi espositivi del Quadrilatero rinascimentale delle gallerie alte del Monastero di Santa Giulia: qui dall’8 maggio al 17 ottobre 2021, si tiene l’appuntamento più atteso di questa edizione, Imperivm Romanvm (Fotografie 2005-2020), mostra di Alfred Seiland che è anche la prima retrospettiva italiana del fotografo austriaco (St. Michael, Austria, 1952): curata da Filippo Maggia e Francesca Morandini, la mostra presenta per la prima volta in Italia 136 immagini di grande formato, frutto di un lavoro quindicennale che Alfred Seiland ha realizzato attorno ai luoghi mitici della romanità, reinterpretati in modo sorprendente e inatteso; parte centrale della selezione è un nucleo di 20 inediti tra cui un portfolio di 6 scatti realizzati a Brescia tra il 2019 e il 2020, che coglie il patrimonio antico della città e ne documenta il valore monumentale e sociale, in costante cambiamento secondo canoni contemporanei, accompagnato da una video intervista di approfondimento.
Il percorso espositivo al Museo di Santa Giulia prosegue, sempre dall’8 maggio al 17 ottobre 2021, con Palmira: una memoria negata, a cura di Renato Corsini, il reportage del fotografo friulano Elio Ciol, composto da 20 scatti, realizzato nel 2015 in Siria prima delle distruzioni inferte dall’Isis a uno dei tesori più preziosi dell’umanità. La mostra è corredata da un focus architettonico e urbanistico curato da Alberto Ferlenga, rettore dello Iuav di Venezia e professore ordinario di progettazione architettonica, dedicato alla prima rappresentazione pittorica di Palmira nel 1691, la monumentale Veduta di Palmira del pittore olandese Hofstede van Hessen, conservata presso l’Allard Pierson Museum di Amsterdam.
Donata Pizzi, con Roma in Africa, ancora dall’8 maggio al 17 ottobre 2021, a cura di Renato Corsini, racconta invece attraverso 29 fotografie le suggestioni delle antiche città del Nord Africa, tra deserti e rovine romane. Il viaggio ha condotto l’artista da Cirene in Libia, attraverso Timgad e Djemila nella regione della Cabilia, Tipasa lungo la costa algerina, Dougga, Thuburbo Maius, Sbeitla e il grande colosseo di El Djem in Tunisia, e ancora a Sabratha e Leptis Magna. Per tradurre in immagine intima quella luce, quelle immense distanze, Donata Pizzi ha tentato di ridurre il mezzo fotografico al minimo, utilizzando una piccola macchina panoramica, con un semplice obiettivo standard, come se guardasse attraverso la fessura del turbante dei Tuareg. Stesse date anche per la mostra Eros, a cura Clelia Belgrado, che presenta 25 fotografie di sculture che l’artista reggiano Bruno Cattani ha scattato all’interno dei musei, svelando il lato inedito delle opere classiche.
Quale ideale conclusione del Brescia Photo Festival 2021, dal 21 settembre al 17 ottobre 2021 viene presentato al Museo di Santa Giulia Con amore e cura grandissima, il restauro dell’albumina della Chiesa dei Miracoli, di Giacomo Rossetti, a cura di Roberta D’Adda.Premiata all’Esposizione Industriale di Vienna del 1873, l’opera di Rossetti fu acquistata dal Comune di Brescia nel 1903 ed è parte della collezione dell’Archivio Fotografico dei Civici Musei d’Arte e Storia, costituitosi in parallelo allo sviluppo delle collezioni museali e dotato di propri registri a partire dal 1935.
L’itinerario diffuso in città del Brescia Photo Festival 2021 prosegue al Museo delle Armi Luigi Marzoli, nel Castello di Brescia, che accoglie, dall’8 maggio al 17 ottobre 2021, la mostra Vita da centurioni, a cura di Renato Corsini. L’esposizione documenta, attraverso 36 fotografie di scena e di backstage, oltre a 6 manifesti originali, i miti, le leggende, le avventure e le peripezie degli eroi del Peplum, uno dei generi più prolifici del cinema italiano, raccontando l’invenzione dei centurioni e dei gladiatori nelle pellicole del dopoguerra e rivedendo in forma spesso ironica e dissacrante il mito del militare romano.
Il MoCa - Centro per le nuove culture ospita tre rassegne. La prima, È Brescia, a cura di Albano Morandi, presenta dall’8 maggio al 31 luglio 2021 sette grandi fotografi italiani (Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Franco Fontana, Gianni Pezzani, Ferdinando Scianna, Luca Gilli) che raccontano Brescia e le sue eccellenze culturali con il loro obiettivo. La seconda è una mostra-omaggio dedicata al ritorno della Vittoria Alata, dal titolo Bellissima: 20 fotografi travolti da un insolito splendore: curata da Mario Trevisan, propone dall’8 maggio al 27 giugno 2021 le opere di più di venti fotografi, tra i più importanti della scena italiana, quali Silvia Camporesi, Renato Corsini, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel e altri artisti, che hanno deciso di lavorare su questa straordinaria scultura, vera Musa della rassegna fotografica del 2021. Infine, Federico Fellini / Dietro le quinte, a cura di Renato Corsini, dal 29 giugno al 31 luglio 2021 testimonia l’opera di quello che è stato definito una pietra miliare della cinematografia del secondo Novecento e, appunto, un patrimonio italiano: accanto ad alcuni manifesti dei suoi film più conosciuti, si racconta, attraverso circa 50 scatti (eseguiti da Sandro Becchetti, Tazio Secchiaroli, Agenzia Dufoto) un Fellini più privato rispetto alla sua immagine ufficiale legata al ruolo di regista.
Spazio Contemporanea accoglie la rassegna Le cattedrali del lavoro, a cura di Renato Corsini e Paolo Conforti, con il supporto di Fondazione Asm, dall’8 maggio al 13 giugno 2021, nella quale gli scatti di Matteo e Stefano Rodella (Bams Photo), accompagnano il visitatore nei luoghi dell’archeologia industriale di Brescia e della sua provincia, sorti nell’immediato dopoguerra, documentando alcuni straordinari testimoni dello sviluppo industriale, capaci di farci riflettere su una storia economica e sociale che ha caratterizzato forti metamorfosi urbane. Sempre a Spazio Contemporanea, per la cura di Renato Corsini e Albano Morandi, dal 16 giugno al 31 luglio 2021 è in programma 1921/2021. Omaggio a Joseph Beuys: ritratti, sequenze fotografiche e scatti di ambientazione - eseguiti da Renato Corsini durante la storica intervista che il critico d’arte Pierre Restany fece all’artista nel 1980 - raccolti in una mostra di grande valore iconografico e culturale, nel centenario della nascita di Beuys.
La difesa del patrimonio faunistico è l’oggetto dell’indagine che Federico Veronesi ha svolto con il suo reportage condotto in Africa. La mostra Wildlife, a cura di Carolina Zani, allestita dal 14 maggio al 29 agosto 2021 al Museo civico di Scienze Naturali , propone una serie di fotografie di grandi dimensioni dei più affascinanti mammiferi africani.
Dall’8 maggio al 26 settembre 2021 alla Fondazione Poliambulanza si può ammirare la prima tappa di una mostra itinerante dal titolo Mirabili radici: il sito Unesco di Brescia nelle fotografie di Alessandra Chemollo, a cura di Alessandra Chemollo e Francesca Morandini, con le immagini dei luoghi riconosciuti patrimonio Unesco nel 2011, come il Complesso Monumentale di Santa Giulia, prima e durante la retrospettiva dedicata all’architetto e artista Juan Navarro Baldeweg, il Capitolium, durante e a conclusione della realizzazione del nuovo allestimento della cella orientale con la Vittoria Alata restaurata, le Domus e il Santuario repubblicano.
Al Museo Mille Miglia, dal 21 maggio al 18 luglio 2021, sono esposte 60 fotografie di Giacomo Bretzel che raccontano la corsa della Mille Miglia negli ultimi vent’anni: l’autore comunica la sensazione di velocità con l’uso di più stili diversi, con il risultato di una trama fotografica che aggiunge alle immagini la potenza e l’allure di un’epoca passata. Alla Laba, presso la sede di via Don Vender, è invece visitabile dal 13 maggio al 31 luglio 2021 la mostra Humanitas, organizzata dagli studenti del dipartimento di Fotografia che hanno sviluppato ed evidenziato attraverso la ricerca e la personale sensibilità l’importanza del patrimonio declinato nelle sue infinite forme.
La quarta edizione del Brescia Photo Festival allarga i propri orizzonti anche alla provincia di Brescia. Alla Biblioteca Comunale di Vobarno, in Valle Sabbia, dal 15 maggio al 30 settembre 2021 i grandi alberi sono i protagonisti della mostra Humus di Gianni Pezzani, a cura di Andrea Tinterri, che fissa il patrimonio dei boschi italiani nelle sue foto alla ricerca di una natura incantata. Alla Fondazione Vittorio Leonesio a Puegnago sul Garda, l'appuntamento è invece con l'esposizione Sipario: si prega di accendere i telefoni, lo spettacolo sta per cominciare di Nicola Bertellotti, visitabile dal 23 giugno al 26 settembre 2021 e incentrata sul senso di caducità che avvolge i luoghi abbandonati e cristallizzati in un tempo statico: teatri e sale cinematografiche in disuso si mostrano in tutto il loro fascino decadente.
Come da tradizione, il Brescia Photo Festival propone anche nel 2021 il palinsesto Photo Friends, dove gallerie d’arte, librerie, biblioteche e la rete delle boutique del centro si aprono per accogliere interventi espositivi, focus, conferenze e proposte editoriali tematiche. In programma ci sono poi visite guidate, attività per famiglie, incontri con gli autori, guide d’eccezione, proiezioni dedicate al Nuovo Eden, che animano le mostre allestite nel Museo di Santa Giulia. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulle mostre e sugli eventi in programma visitare il sito del Brescia Photo Festival o contattare la Fondazione Brescia Musei telefonando ai numeri 030 2977833 e 030 2977834, oppure via email.