Frammenti di natura: la primavera alla galleria BI-BOx Art Space di Biella

galleria BI-BOx Art Space, Biella Cerca sulla mappa
DA Venerdì21Marzo2025
A Sabato10Maggio2025

La primavera non si annuncia, ma si impone con naturale sicurezza alla galleria BI-BOx Art Space di Biella, attraverso le opere di Silvia Beccaria e Anna Roberti. Due artiste che, con linguaggi diversi, esplorano il profondo legame tra arte e natura, dando vita a una mostra che sarà visitabile dal 21 marzo al 10 maggio 2025. L’esposizione si sviluppa in un percorso sensoriale e concettuale, in cui si intrecciano materia e segno, trasformazione e memoria, creando un dialogo visivo e simbolico con il mondo vegetale. Non si tratta di una mera rappresentazione della natura, ma di una riflessione sul suo ciclo vitale, sulla capacità di rigenerarsi, sulle fratture e connessioni che ne scandiscono l’essenza.

La mostra si inserisce idealmente nel contesto del concorso Be Natural/Be Wild, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella all’interno del festival Selvatica – Arte e Natura in Festival, rafforzando il tema della riscoperta della forza e della bellezza del mondo naturale attraverso l’arte. L’inaugurazione si terrà venerdì 21 marzo alle ore 18.00.

Le venti opere esposte invitano lo spettatore a riconsiderare il proprio rapporto con l’ambiente, esplorando la trama invisibile che lega l’essere umano alla natura. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso immagini di intrecci, crepe e nuove fioriture, simboli di fragilità e resilienza, sottolineando la necessità di un ascolto attento e rispettoso nei confronti del mondo naturale. L’esposizione non si limita a offrire una semplice esperienza visiva, ma diventa un’occasione di riflessione e connessione emotiva, stimolando una nuova consapevolezza del ruolo umano all’interno dell’ecosistema. In un’epoca segnata da un rapporto sempre più fragile con l’ambiente, questa mostra propone una visione in cui arte e natura dialogano in modo aperto e rigenerativo.

Nella ricerca artistica di Silvia Beccaria, il filo diventa elemento cardine, una metafora che si traduce in scrittura, tessitura di relazioni, racconto di esperienze. Il suo lavoro si colloca nell’ambito della fiber art, una disciplina che trasforma l’intreccio in una forma espressiva e simbolica. Attraverso l’uso di materiali non convenzionali, che spaziano dalla plastica alla gomma, fino alla carta, l’artista costruisce trame che evocano paesaggi interiori e collettivi, memorie stratificate nel tempo e nello spazio.

La sua pratica artistica è un’indagine sulla connessione tra gli elementi, una ricerca sulla fragilità e la resistenza della materia, sulla sua capacità di raccontare storie e vissuti. Il suo lavoro è profondamente influenzato da suggestioni letterarie e filosofiche, che ampliano il significato dell’intreccio come atto simbolico universale, capace di unire esperienze, visioni e narrazioni diverse. Le sue installazioni, sospese tra il tangibile e l’immateriale, creano percorsi di esplorazione sensoriale e concettuale, invitando il pubblico a perdersi nelle trame del tempo e dello spazio.

Nel percorso artistico di Anna Roberti, pittura e grafica si fondono in una ricerca che indaga il rapporto tra gesto e segno, forma e dissolvenza. Le sue opere esplorano la tensione tra il visibile e l’invisibile, tra il dettaglio e l’insieme, rivelando la forza profonda e vitale degli elementi naturali. Le superfici delle sue creazioni sembrano pulsare di un’energia sospesa, che invita l’osservatore a una contemplazione attenta e meditativa.

Nei suoi lavori, il colore si trasforma in materia e luce, mentre i segni emergono come tracce di un dialogo con la natura, in un gioco continuo tra presenza e assenza, costruzione e dissoluzione. L’approccio di Roberti si distingue per una sensibilità cromatica raffinata e una composizione che riflette la mutevolezza e l’armonia insita nei processi naturali. Ogni opera diventa un microcosmo, una finestra aperta su un universo fatto di equilibri delicati e trasformazioni continue, dove il confine tra realtà e astrazione si dissolve.

Questa mostra rappresenta un’opportunità per riscoprire, attraverso l’arte, il potere rigenerativo della natura e il suo impatto sulla nostra percezione del mondo. Un viaggio che intreccia memoria e trasformazione, fragilità e resistenza, spingendo lo spettatore a riflettere sul proprio ruolo all’interno di un ecosistema complesso e interconnesso.

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