Mercato azionario: dopo l'anno nero cosa aspettarsi nel 2023 per i titoli tech?

Magazine, 09/01/2023.

Il 2022 è stato un anno molto difficile per la maggior parte delle società quotate in borsa, con alcuni settori che sono stati penalizzati in modo pesante. I titoli tech, dopo un decennio di crescita praticamente continua ed un 2021 in grande spolvero, hanno subito un brusco stop. Per rendersi conto dell’entità del danno, basti pensare che i cinque big del comparto, ovvero Apple, Meta, Google, Amazon e Microsoft hanno accumulato perdite di valore superiori ai tremila miliardi di dollari.

Il crollo si può notare anche prendendo in considerazione il Nasdaq, ovvero l’indice che racchiude i principali titoli a contenuto tecnologico: il suo valore nel corso degli ultimi dodici mesi è diminuito di un terzo. Come spiegato su AbcFinanze, sito dedicato alla formazione finanziaria, per capire cosa potrà accadere nel 2023 ai titoli tecnologici è bene restare sempre aggiornati e studiare con attenzione l’andamento delle diverse azioni.

Titoli tech: quello che c’è da sapere

Una delle principali cause di questa debacle dei titoli tecnologici può essere individuata nella riduzione della raccolta pubblicitaria. La migrazione delle pubblicità dai media tradizionali alle piattaforme digitali è ormai completa: le entrate legate a questa voce quindi si sono assottigliate notevolmente e a farne le spese è stata soprattutto Meta (la casa madre di Facebook), il cui valore si è ridotto di più del 60%.

Un altro problema con cui le grandi società tecnologiche si sono dovute scontrare è quello legato alla concorrenza: anche in questo caso chi ha avuto la peggio è Facebook, che ha visto molti dei suoi utenti trasferirsi su piattaforme più giovani, come ad esempio Tik Tok. Google e Amazon, invece, si sono messi i bastoni tra le ruote a vicenda sfidandosi nel campo dei servizi cloud. E poi ci sono altri fattori, come l’inflazione e il rialzo dei tassi da parte della Fed, che hanno penalizzato un po’ tutto il mercato azionario.

Nel corso del 2022 le azioni Amazon sono riuscite a perdere praticamente tutto il guadagno che avevano accumulato durante il periodo delle restrizioni introdotte per arginare la pandemia. Tra i nomi che abbiamo indicato ad inizio pagina, solo Microsoft è riuscita a contenere i dati, anche se il suo 2022 si è chiuso con un -26%, causato in modo particolare dal calo delle vendite nel settore videoludico e del software.

Ma il dato peggiore l’ha registrato Tesla: il crollo in borsa del titolo ha portato le azioni a perdere quasi il 70% del loro valore. Tradotto in moneta, Elon Musk nello scorso anno ha visto polverizzarsi più di 130 miliardi di dollari. Il nuovo anno è cominciato con uno scenario tutt’altro che roseo per il comparto dei big tech: il periodo nero è destinato a proseguire oppure sta per arrivare una svolta positiva nel 2023?

Cosa accadrà nel 2023?

Tra gli analisti filtra ottimismo, ma anche cautela. Infatti è possibile che arrivi un’inversione di tendenza, ma affinché questo si possa verificare bisognerà attendere che le banche centrali cambino la loro politica monetaria in seguito ad un netto rallentamento dell’inflazione. Il prezzo delle azioni, difatti, è una conseguenza diretta dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri e l’aumento dei tassi di interesse ha spinto le quotazioni verso il basso.

Ci si aspetta quindi un 2023 a doppia velocità. Durante la prima parte dell’anno saranno favoriti ancora i titoli difensivi (come i farmaceutici, i beni di prima necessità e le utilities), mentre nella seconda parte del 2023 verranno fuori altri settori, guidati da quello della comunicazione e quello tecnologico. Le quotazioni attuali, che come abbiamo visto sono ad un punto minimo, possono offrire un buon punto di entrata per gli investitori che intendo operare in ottica di medio o lungo periodo.

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