Da Bitmonero a Monero

Magazine, 04/06/2021.

Chiunque conosca anche solo un minimo l'attuale situazione del mercato finanziario sa perfettamente che i bitcoin sono diventati una parte sempre più integrante di esso andando poi a coinvolgere i diversi strati della popolazione ed anche i diversi esercizi commerciali.

Se infatti non è raro trovare degli investitori davvero giovani, dai 20 anni in poi, lo stesso non si può dire per le attività commerciali che offrono la possibilità ai propri clienti di pagare per i propri beni o servizi attraverso criptovalute. Certo, sono ancora pochi, complice anche la ripresa economica dallo scoppio della pandemia da Covid-19, ma il loro numero è destinato ad aumentare sensibilmente nei prossimi anni.

Tra le criptovalute che vengono accettate sempre di più e conosciute anche da chi non è un addetto ai lavori in tal senso, vi è ovviamente Monero (XMR) anche se prima aveva un altro nome. Come si chiamava dunque in precedenza? Di che cosa si tratta a grandi linee? Ma, soprattutto, a quanto ammonta il suo valore complessivo al giorno d'oggi? Sono tante domande, tutte legittime è vero, alle quali risponderemo assieme nelle righe che seguiranno perciò, buona lettura a tutti.

La storia di Monero si va a collocare nel lontano 2012 su un paper di ricerca a proposito della criptovaluta elaborato dallo sviluppatore Nicolas van Saberhagen (in realtà si tratta di uno pseudonimo come nel caso del noto Satoshi Nakamoto) dedicato all'introduzione di alcuni metodi crittografici.

Ponendo dunque una certa attenzione sulla privacy delle transazioni e delle identità degli attori coinvolti in questi scambi economici, Monero, anzi Bitmonero come si chiava all'epoca, ha cominciato ad attirare sempre più clienti. Purtroppo va detto che alcuni di essi, proprio per la questione della estrema privacy, hanno utilizzato la criptovaluta Monero per degli affari poco leciti.

Tornando dunque alla storia, devono passare ancora due anni a partire da quel paper prima che Monero faccia ufficialmente la sua entrata nel mercato finanziario ponendosi accanto alle altre monete virtuali già presenti. Il 2014 ha visto dunque un trading di poco più di un dollaro e mezzo, non proprio dei più incoraggianti, ma poi ha avuto un balzo che l'ha portata fino quasi a 6 dollari per poi ritornare nuovamente attorno al singolo dollaro o poco più in casi eccezionali

Tra  questi segnaliamo il periodo compreso tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno 2016 dove Monero è cresciuta fino a circa 13 dollari in pochissime settimane e mantenendosi stabile per tutto il resto dell'anno. La situazione si è dunque continuata a caratterizzare con picchi e decrescite, tipico fenomeno boom and bust, fino al 2020 con la cifra di ben 156 dollari ed un febbraio 2021 dove ha raggiunto un picco di ben 270 dollari. Attualmente Monero ha un valore di 241.310 euro nonostante una inflessione di poco più del 15%.

Tutto sommato si può dire che questo è un dato abbastanza normale visto che l'Italia, ed il mondo intero, stanno cercando di riprendere in mano le briglie di un'economia che ha finito per imbizzarrirsi a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19.

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