Sanremo 2021, Colapesce e Dimartino con Musica Leggerissima: testo e pagella

Magazine, 05/03/2021.

Con i cantautori siciliani Colapesce [Lorenzo Urciullo; il nome d’arte fa riferimento all’antichissima leggenda meridionale del pescatore Nicola che esplora il fondo marino senza fare più ritorno] e Dimartino [Antonio Di Martino: i Dimartino è il nome del suo gruppo musicale] siamo in pieno territorio indie, quest’anno particolarmente privilegiato nelle scelte di Amadeus. I due, che collaborano da una decina d’anni pur tra percorsi personali (Colapesce ha ottenuto tra l’altro la Targa Tenco nel 2012 e ha collaborato al tributo deandreiano Faber nostrum; Di Martino ha fondato la band dei Famelika) nel 2020 hanno pubblicato l’album a quattro mani I mortali e si presentano come esordienti all’Ariston con Musica leggerissima. Il brano è un vero e proprio inno alla musica leggera (“anzi leggerissima”), fatta di “parole senza mistero / allegre ma non troppo”, che pervade la nostra esistenza, il nostro quotidiano e la nostra memoria (“rimane in sottofondo / dentro ai supermercati / la cantano i soldati / i figli alcolizzati / i preti progressisti / la senti nei quartieri / assolati / che rimbomba leggera / si annida nei pensieri / in palestra / tiene in piedi una festa / anche di merda”…) Echi fossatiani, almeno nel testo, qualche immagine più scontata (“buco nero”, “silenzio assordante”), ma qualità insolita per la rassegna canora. Tributo a un grande siciliano con la cover di Povera patria (1991) di Franco Battiato. Avvolgenti. Voto: 9.

Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2021 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova e Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo con l'avvio del Festival.

Colapesce e Dimartino  - Musica Leggerissima

Se fosse un’orchestra a parlare per noi
Sarebbe più facile cantarsi un addio
Diventare adulti sarebbe un crescendo
Di violini e guai
I tamburi annunciano un temporale
Il maestro è andato via
Metti un po’ di musica leggera
Perchè ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre ma non troppo
Metti un po’ di musica leggera
Nel silenzio assordante
Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi
Più o meno

Se bastasse un concerto per far nascere un fiore
Tra i palazzi distrutti dalle bombe nemiche
Nel nome di un Dio
Che non viene fuori col temporale
Il maestro è andato via
Metti un po’ di musica leggera
Perché ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre ma non troppo
Metti un po’ di musica leggera
Nel silenzio assordante
Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi
Più o meno

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