UBIE: la vera libertà individuale, un diritto umano fondamentale

Magazine, 18/09/2020.

Quante volte diciamo a noi stessi che il mondo è sbagliato, il sistema corrotto, e che l'essere umano, a volte, sa essere una creatura profondamente egoista? La Bibbia ci parla di rispetto e dice: È volontà di Dio che noi mostriamo rispetto a tutti e a tutto in questo mondo

La domanda è: pensate di vivere oggi in un mondo rispettoso?

Nel 2020, 119 milioni di persone della popolazione europea erano a rischio di esclusione sociale o di povertà. Oggi, secondo Eurostat, 86 milioni di persone vivono in condizioni di povertà monetaria. Più di 40 milioni devono fare i conti con la mancanza di risorse materiali e altri 40 milioni con una bassa intensità di lavoro.

Per lo stesso motivo, in Europa, 1 persona su 4 vive in povertà. Sono 3 le tipologie di persone a correre maggiormente il rischio: i genitori single, le donne over 65 e i giovani tra i 18 e i 24 anni. Il risultato è correlato alla precedente crisi europea e al basso reddito pensionistico delle donne anziane.

Sulla base di tali premesse, la Comunità Europea ha sviluppato una strategia volta a contrastare la povertà nel continente: il reddito di base europeo, noto anche come UBIE, consisterà in un sostegno economico destinato ai meno abbienti per coprire i bisogni della vita di base.

L’ammontare dell’UBIE è calcolato con lo scopo disuperare la soglia di povertà monetaria, un parametro dato dalla ricerca del costo medio totale di tutte le risorse essenziali di cui il cittadino ha bisogno nell’arco di un anno solare. UBIE aiuterà le persone che vivono in cattive condizioni materiali,vale a dire che non possono permettersi beni di prima necessità, e coloro che vivono a rischio di povertà o esclusione sociale: i destinatari di tale misura, saranno inoltre tutti i cittadini che vivono con un flusso di lavoro molto basso. Per esempio, UBIE aiuterà le famiglie che posseggono un solo reddito.

Gli oppositori sostengono che l’erogazione di una somma di denaro continuativa possa generare una sorta di pigrizia collettiva. L’ottenimento di un reddito di cittadinanza potrebbe determinare una diminuzione nella ricerca di posizioni lavorative e, di conseguenza, un decremento del flusso di denaro all’interno del circuito economico locale e globale. Dunque, a parere dei detrattori, se le persone lavoreranno meno diminuirà il gettito fiscale e di conseguenza anche l’ammontare delle entrate fiscali destinate alle misure di sostentamento collettivo.

Bisogna tenere a mente che l’UBIE è una misura di sostentamento destinata a debellare la povertà: non incentiverà i destinatari alla pigrizia perché la quantità di denaro erogata servirà esclusivamente a soddisfare i bisogni di vita essenziali. Se la gente riceverà una somma di denaro per combattere la povertà assoluta, non significa che diventerà ricca.  

Ulteriori oppositori di questa idea sostengono che la ricostruzione del sistema fiscale dovuta all’introduzione di UBIE costerebbe troppo. L'UBIE richiederebbe il rimodellamento dei programmi di welfare come i sistemi pensionistici o la previdenza sociale. Dunque le tasse aumenteranno solo per i ricchi, creando una nuova forma di disuguaglianza. A livello globale, poi, tasse più alte determineranno un aumento dei prezzi dei prodotti, con conseguenze negative per la finanza dei meno abbienti, e una riproposizione del problema iniziale sotto nuove vesti.

In realtà la UBIE sarà indipendente da qualsiasi altro reddito. Prendiamo il caso dei sussidi di disoccupazione, tra gli altri.

Le persone fortunate con un reddito non guadagnato aiuteranno il sistema UBIE a crescere con una bassa imposta sul reddito annuale. Per esempio, le eredità, l'affitto e le azioni di una società.

In ogni caso l’adozione di questo modello porterà meno confusione nel sistema burocratico, e i costi amministrativi diminuiranno a lungo termine.

Tuttavia, altrettanto importante sarà una tassa annuale sul reddito imposta alle più grandi aziende in Europa, come le aziende produttrici di armi e le case farmaceutiche. Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, le vendite europee di armi e servizi militari sono state pari a 411,1 miliardi di dollari nel 2017. Mentre le vendite farmaceutiche in Europa quest'anno ammontano a 214 miliardi di dollari.

Questo modello creerà un fondo comune per l'UBIE. E il risultato positivo sarà un reddito medio più alto e potenziali opportunità di lavoro per tutti. Le persone senza dubbio spenderanno di più, e la struttura dell'economia europea sarà in grado di combattere la povertà in modo naturale.

Prendiamo il caso della sperimentazione finlandese sul reddito di base iniziata a gennaio del 2019. Questo è un esempio simile a quello del reddito di base europeo, ma all'interno di una nazione.

L'esperimento sta dando la possibilità di guadagnare un reddito mensile indipendente, ma destinato esclusivamente ai disoccupati. Il governo finlandese sta finanziando 2.000 soggetti di età compresa tra i 25 e i 58 anni con un reddito di 560 Euro con l’obiettivo di analizzare come un reddito di base possa influenzare la ricerca di occupazione per i disoccupati in maniera creativa e positiva. L'esperimento è stato pensato perché il governo finlandese vorrebbe ridurre i costi della previdenza sociale e la disoccupazione.

Proprio grazie a tali misure, un beneficiario finlandese di origini Italiane sta perseguendo il suo hobby personale aiutando a sviluppare attrezzatura per ristorazione all’avanguardia per le maggiori aziende produttrici Italiane.

Altro aspetto interessante: il modello in questione sta incentivando il volontariato erogando una cifra pari 120 sterline a coloro che aiutano l'ambiente sociale. In fondo, non abbiamo tutti il diritto di vivere liberamente?

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