Colore delle gengive: cosa ci dice sulla nostra salute?

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Magazine, 25/09/2019.

L’aspetto e la colorazione delle gengive sono ottimi indicatori dello stato di salute della nostra bocca, ma non solo: posso darci importantissimi indizi anche sullo stato della nostra salute in generale. Rendersi conto di avere le gengive di un colore diverso dal solito può essere un campanello d’allarme che ci aiuta ad intervenire subito. Avere le gengive biancheo pallide, rosse o scure, quasi marroni o nere, deve farci capire che c’è qualcosa che non va. Le gengive che godono di ottima salute sono di un colore rosa ben nitido e brillante. Se assumono toni più scuri, tendenti al rosso, ciò molto probabilmente sta ad indicare che la nostra routine di igiene orale non è corretta o non sufficiente, e che quindi bisogna migliorare in questo aspetto.  Se, al contrario, le gengive appaiono pallide, bianche o con macchie e striature che tendono al bianco, allora può voler dire che abbiamo un problema più serio legato alla nostra salute e che occorre consultare il nostro dentista per verificare di cosa di tratta. 

Cause e trattamento delle gengive bianche

Nei casi più semplici, la colorazione bianca può essere dovuta ad un accumulo di placca sulle gengive o a una reazione ad alcuni prodotti come il dentifricio e il collutorio, specie se si hanno gengive molto sensibili. Molto più spesso però, è indice di problemi più seri. Le gengive bianche, infatti, possono essere il sintomo e il risultato di tre stati patologici, ovvero le gengiviti, infezioni batteriche piuttosto comuni e non difficili da curare, la leucoplachia oppure una candidosi orale, ossia una infezione micotica che interessa il cavo orale. Tutte e tre le patologie sono legate e causate principalmente da una scorretta o scarsa igiene orale, o come nel caso della leucoplachia, da abitudini sbagliate e dannose per la salute generale, come il fumo e il consumo eccessivo di alcool. La leucoplachia comporta la comparsa di placche bianche che vanno a ricoprire lingua, le gengive e la parete interna della bocca.

Lo sbiancamento delle gengive può, inoltre, essere causato dall’indebolimento del sistema immunitario come risultato di un periodo di forte stress e affaticamento, sia fisico che psicologico, oppure può essere dovuto a cure debilitanti, magari a base di cortisone, o legate a malattie come il cancro, quindi con radioterapia e chemioterapici.  Dato che le cause per lo sbiancamento delle gengive sono molteplici, lo sono anche i trattamenti per curarli, che vanno stabiliti in base alla patologia precisa che ha determinato questo fenomeno. Per curare la gengivite, ad esempio occorre cambiare e migliorare le abitudini legate all’igiene orale e sottoporsi a regolari visite dal dentista, oltre che effettuare la pulizia dal dentista almeno una volta all’anno. Nel caso della candidosi orale, invece, sarà necessario intervenire con farmaci antimicotici e l’assunzione di fermenti lattici, su decisione del dentista e del medico di famiglia. 

Gengive gialle o nere: cosa fare?

Oltre che bianche, le gengive possono apparire anche giallastre o grigiastre, in entrambi i casi, il problema sarà la scarsa igiene orale e la possibile comparsa di gengiviti. Se le gengive che appaiono giallastre sono anche accompagnate da gonfiore, infiammazione o dolore e sono presenti delle placche, tutto ciò può essere il sintomo di un’infezione orale o di un’ulcera.  Le gengive più tendenti al grigiastro che al giallo sono invece manifestazione di un indebolimento del sistema immunitario. Dovuto, come nel caso delle gengive bianche, a un periodo di stress o a cattive abitudini come l’eccesso di fumo.  Il discorso è diverso invece se le gengive appaiono molto scure, brunastre o addirittura nere. Le gengive nere sono motivo di preoccupazione seria, specie se il cambiamento di colore avviene in maniera anomala o repentina. 

Tale cambio di colore delle gengive può essere causato da una molteplicità di patologie diverse, in primis la parodontite, ovvero un’infiammazione delle gengive che se non adeguatamente trattata può portare alla caduta dei denti.  Un altro problema può essere rappresentato dalle otturazioni in amalgama che possono portare a un distaccamento delle particelle che, infine, rischiano di causare macchie scure sulla pelle delle gengive. In altri casi le gengive nere possono essere il risultato e il campanello d’allarme che ci fa capire che si hanno delle abitudini sbagliate. Possono infatti essere il risultato del tabagismo – è ormai noto che il fumo provoca danni consistenti e permanenti ai denti e alla bocca –, oppure possono essere il risultato dell’uso di stupefacenti. 

In casi più gravi, le gengive nere possono essere un segnale che ci fa capire che una persona assume droghe, probabilmente cocaina, specie se questa viene assunta strofinandola appunto sulle gengive e la mucosa orale.  In casi completamente diversi, infine, la colorazione scura o nera delle gengive può essere il sintomo di problematiche legate alle ghiandole endocrine, come ad esempio il cosiddetto morbo di Addison, o uno dei segnali che si soffre di un disturbo intestinale ereditario che si chiama sindrome di Peutz-Jeghers. Vista la molteplicità di patologie e disturbi di cui le gengive nere possono essere sintomo, nel caso in cui compaiano, è importante rivolgersi tempestivamente al proprio dentista di fiducia, che potrà così intervenire con una diagnosi completa e una terapia personalizzata.

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