É stata prorogata fino al 26 febbraio 2023 la mostra Rinascimento privato. Da Spanzotti a Defendente Ferrari nelle collezioni piemontesi al Museo Accorsi-Ometto, a cura di Serena D’Italia, Luca Mana e Vittorio Natale
Giovanni Martino Spanzotti, Giovanni Canavesio, Gandolfino da Roreto, Gerolamo Giovenone, Bernardino Lanino e Defendente Ferrari sono solo alcuni dei protagonisti della mostra curata da Serena d’Italia, Luca Mana e Vittorio Natale.
Il titolo dell’esposizione si ispira a quello di Rinascimento privato, sontuoso romanzo di Maria Bellonci, Premio Strega 1986, e sintetizza bene l’obiettivo della mostra: raccontare l’evoluzione della pittura piemontese tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, con una trentina di opere provenienti da collezioni private.
L’esposizione è suddivisa in sei sezioni – I precursori, I committenti, I grandi polittici tra scomposizione e ricostruzione, Arredare decorando, Immaginare la santità e Defendente Ferrari e la pittura rinascimentale in Piemonte tra tradizione e innovazione - attraverso le quali si intende, così, indagare i vari aspetti della storia artistica rinascimentale piemontese.
Informazioni utili
Il biglietto unico - comprensivo di visita alla collezione permanente - è di 12 Euro, ridotto 10 Euro (fino a 26 anni; over 65; convenzioni). C'è il ridotto speciale a 6 Euro per gli insegnanti. La visita è gratuita fino a 12 anni, per i possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card e tessera ICOM, diversamente abili e giornalisti.