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Torino - Il compleanno debutta il 28 aprile 1958 all’Arts Theatre di Cambridge con la direzione di Peter Wood. Harold Pinter lo scrive a soli 27 anni, influenzato dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett e dalla lettura del Processo di Franz Kafka. Diventerà una delle sue pièce più apprezzate e rappresentate.
Torino - La vicenda parte da una situazione apparentemente innocua per poi sfociare nell’inverosimile.
Torino - I suoi personaggi sono individui paurosi, isolati dal mondo in uno spazio ristretto, infelici ma al sicuro: soffocati dalla repressione, spesso non sono neanche consapevoli della loro condizione ma anzi convinti di essere in effetti uomini totalmente liberi.
Fintantoché non arriva qualcosa, o qualcuno, a scuotere le loro certezze e a rappresentare una minaccia.
Con Il compleanno, Peter Stein riprende il suo personale viaggio nella straordinaria drammaturgia pinteriana dopo la fortunata edizione di Ritorno a casa.
Spiega il regista:«Gli anni trascorsi dalla creazione del Compleanno non hanno tolto niente del suo effetto enigmatico ed inquietante. L’atmosfera di una minaccia continua non smette mai – come nella vita di tutti noi – di dominare qualsiasi azione.
La domanda: chi siamo noi?, alla quale non possiamo mai rispondere perché una falsa o oscura memoria si mischia con la nostra voglia di metterci in scena, sta al centro di questo compleanno d’orrore».
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