Torino - Luci dArtista torna a illuminare le strade e le piazze di Torino con la sua magia e il suo fascino: una vera e propria mostra darte contemporanea a cielo aperto, che esporrà per le vie e le piazze della città, dal centro alle periferie, opere luminose realizzate da numerosi e apprezzati artisti italiani e stranieri dal 29 ottobre al 9 gennaio 2022 con la XXIV edizione. L
Torino - Nata nel 1998 come esposizione di installazioni d'arte contemporanea realizzate con la luce en plein air nello spazio urbano, dal 2018 Luci d'Artista si è arricchita di un percorso educativo-culturale che favorisce l'incontro tra il pubblico e le opere.
Torino - In questa edizione si potranno ammirare 25 Luci (tra allestimenti temporanei e permanenti) di cui 14 nel centro città e 11 nelle altre Circoscrizioni. La rassegna, inoltre, ha dato vita a un ampio Public Program che propone la quarta edizione del progetto Incontri Illuminanti con l'Arte Contemporanea con un ampio programma di percorsi educativo-culturali e laboratori sui linguaggi dell'arte contemporanea rivolti a cittadini delle diverse età collegati con le opere installate nelle Circoscrizioni 2, 3, 4 e 6.
Le Luci che illumineranno il centro città saranno:
Cosmometrie di Mario Airò in piazza Carignano, schemi simbolici e geometrici proiettati sulla pavimentazione urbana
Vele di Natale di Vasco Are in piazza Foroni, zona mercato rionale (Circoscrizione 6);
Ancora una volta realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall'artista piemontese Valerio Berruti in via Monferrato (Circoscrizione 8);
Tappeto Volante di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città, centinaia di cavi dacciaio paralleli reggono una scacchiera di lanterne cubiche basata su colori primari, il bianco il rosso e il blu (gli stessi della bandiera francese). L'opera sarà fruibile a partire dal 12 novembre 2021 per consentire il termine dei lavori di ristrutturazione degli edifici che si affacciano sulla piazza.
Volo su… di Francesco Casorati, un filo rosso in flex-neon sostenuto da sagome geometriche di uccelli fiabeschi nellarea pedonale di via Di Nanni (Circoscrizione 3);
Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria, lampioni tramutati in fiori luminosi in piazza Carlina;
Giardino Barocco Verticale di Richi Ferrero, leggere emissioni luminose che restituiscono alla memoria il segno caratteristico delle aree comuni di un giardino ormai scomparso in via Alfieri 6 - The Number 6 (antico Palazzo Valperga Galleani);
Lenergia che unisce si espande nel blu di Marco Gastini, un intrigo di simboli e segni grafici di colore blu e rosso che si incontrano sul soffitto nella Galleria Umberto I;
Planetario di Carmelo Giammello, globi illuminati di varie dimensioni collegati da sottili tubi al neon e circondati da un pulviscolo di piccole luci in via Roma;
Migrazione (Climate Change) di Piero Gilardi, 12 sagome di pellicani applicate a una rete sospesa verticalmente che si illuminano e si spengono gradualmente, seguendo un algoritmo di controllo nella Galleria San Federico;
le panchine Illuminated Benches di Jeppe Hein in piazza Risorgimento (Circoscrizione 4);
Piccoli Spiriti Blu di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8);
Cultura=Capitale di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto, unequazione luminosa cultura=capitale che è un invito a pensare alla creatività e al sapere condivisi da tutti i cittadini come al vero patrimonio di un Paese;
Doppio passaggio (Torino) di Josep Kosuth sul ponte Vittorio Emanuele I, due brani tratti dai testi di Friedrich Nietzsche e Italo Calvino;
Luì e larte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi, la narrazione di una fiaba che si estende come una sequenza di frasi luminose in via Lagrange;
Il volo dei numeri di Mario Merz sulla cupola Mole Antonelliana, segnale luminoso dato dal valore simbolico della sequenza della serie di Fibonacci dove ogni numero è la somma dei due precedenti;
Concerto di Parole di Mario Molinari in piazza Polonia (Circoscrizione 8) opera in via di allestimento;
Vento Solare di Luigi Nervo in piazzetta Mollino, una grande sagoma luminosa legata alla cosmologia fantastica;
Lamore non fa rumore di Luca Pannoli in piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5);
Palomar di Giulio Paolini in via Po, un antico atlante astronomico costellato da pianeti inscritti in forme geometriche che culmina nella profilo di un acrobata in equilibrio su un cerchio;
Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto in piazza della Repubblica - facciate mercato coperto Antica Tettoria dellOrologio (Circoscrizione 7);
My noon del tedesco Tobias Rehberger, un grande orologio luminoso che scandisce le ore in formato binario, posizionato nel cortile dellIstituto Comprensivo King-Mila, in via Germonio 12 (Circoscrizione 3); I
ce Cream Light della berlinese di adozione Vanessa Safavi in piazza Livio Bianco (Circoscrizione 2);
Noi di Luigi Stoisa, figure rosse che si intrecciano in via Garibaldi;
Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio, una stella rotante che evoca un mulino collocata nel laghetto di Italia 61 in corso Unità dItalia (Circoscrizione 8).
ALTRE LUCI
L'ALBERO DEL PAV di Piero Gilardi
Parco Arte Vivente, via Giordano Bruno 31
In tutte le culture umane, nello spazio e nel tempo, la figura dell'albero rappresenta un tramite simbolico tra la terra e il cielo. Oggi, più laicamente, l'albero e le foreste sono viste come lo snodo cruciale della vita dei sistemi ecologici, del continuo scambio vitale tra la terra e la generativa energia del sole.
α-CROMACTIVE di Migliore+Servetto Architects Grattacielo Intesa Sanpaolo, corso Inghilterra 3
L’installazione luminosa site specific, realizzata da Migliore+Servetto Architects per il grattacielo Intesa Sanpaolo, è un'opera dinamica, un'onda di colore sensibile ai mutamenti della luce. Come frame in stop motion, una sequenza di scaglie luminose genera un organismo pulsante, perfettamente inserito nella natura della serra bioclimatica, un vortice iridescente che respira e vibra in sintonia col vento e con l’ambiente che la accoglie, plasmandosi alla luce naturale e trasformandosi nel buio.
SINTESI 59 di Armando Testa
piazza XVIII dicembre (Stazione di Porta Susa)
Sintesi ’59 una sfera e una mezza sfera di acciaio nero, di circa 5 metri di altezza, ricorda a Torino Armando Testa che è stato uno dei più grandi creativi italiani, protagonista della cultura visiva contemporanea e creatore di simboli entrati a far parte del nostro immaginario collettivo. L’artista ha esplorato molteplici linguaggi riuscendo a creare capolavori senza tempo, la cui modernità è oggi fonte di ispirazione per gli artisti contemporanei. SINTESI ’59 è il raggiungimento perfetto della scultura minimalista nata alla fine degli anni Cinquanta.
Progetto di illuminazione a cura di IREN SPA.
LUCE IN CATTEDRA/POLITO IN LIGHT – team studentesco
Castello del Valentino, Corte d'Onore, viale Pier Andrea Mattioli 39
Un esempio originale di come coniugare la tecnologia con l'espressione artistica per focalizzare l'attenzione sul tema dell'uso della luce nel contesto urbano. Progettata con il LAMSA Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali del Politecnico di Torino. Info:lamsa@polito.it ; pagina Facebook politoinlight; www.lamsa.polito.it.
A cura di IREN SPA.
MONUMENTO ‘1706’ DI LUIGI NERVO - nuovo allestimento luminoso
Incrocio tra le vie Pianezza e Foglizzo
L'opera inaugurata nel 2006, in occasione della celebrazione del tricentenario dell'assedio francese di Torino, è definita dall’artista: “un vibrare di forme che si manifesta come materia in formazione, che scaturisce e germoglia dalle crepe della terra, diventa prima numero e poi cifra-simbolo capace di evocare e raccontare, nella sequenza: materia-cifra-storia” quest'anno avrà un nuovo allestimento luminoso.
Progetto di illuminazione a cura di IREN SPA
ANATOMIA UMANA DI SALVATORE ASTORE
Corso Galileo Ferraris, (Mastio della Cittadella – fronte via Cernaia)
Installazione artistica SITE SPECIFIC a carattere permanente, in occasione del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci.
L’ALBERO ORIZZONTALE DI PIAZZA MONTALE
Dicembre - gennaio 2022
Un progetto partecipato realizzato dal Tavolo Vallette in collaborazione con la Casa di Quartiere e le Officine Caos della Circoscrizione 5 e IREN S.p.A.
IL PRESEPIO DI EMANUELE LUZZATI
Parco del Valentino, Borgo Medievale
Dall'8 dicembre al 9 gennaio 2022
Il simbolo della tradizione natalizia cristiana, rappresentato dai personaggi creati dal celebre illustratore e scenografo Emanuele Luzzati, ritorna nella piazza del Melograno del Borgo Medioevale.
Questo evento è stato aggiornato con nuove informazioni il 31/03/2023 alle ore 20:13.
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