Salone del Libro 2023, record di 215 mila visitatori da tutta Italia

Torino, 23/05/2023.

Con lunedì 22 maggio chiude ufficialmente la 35ª edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che, nonostante le condizioni metereologiche avverse non hanno frenato i 215.000 lettori e lettrici (contro i 168mila dell'anno scorso) che hanno attraversato lo specchio tra i 573 stand e le 48 sale disposte tra i padiglioni 1, 2 e 3 del Lingotto Fiere e l'Oval, il Centro Congressi e la Pista 500 - progetto artistico della Pinacoteca Agnelli.

Il picco di affluenza è stato registrato nella giornata di sabato 20 maggio - ben oltre i 60 mila visitatori -, rappresentando un record assoluto per la manifestazione culturale. I visitatori, rispetto all'anno scorso provenienti dalla Lombardia sono aumentati del 96%, quelli dall’Emilia Romagna del 93%, dalla Liguria del 92%, hanno raggiunto il Lingotto il 120% di toscani e il 130% di veneti in più rispetto al 2022, mentre dalle isole Sicilia e Sardegna sono arrivati circa 3000 lettori e lettrici.

Raggiungere il Salone è stato facilitato dal Centro Commerciale Lingotto che ha permesso l’integrazione con il Centro Espositivo e il Centro Congressi, mentre ha svolto un ruolo essenziale nella pianificazione della visita la biglietteria online cresciuta dal 74% all’80%.

Il conto alla rovescia per la nuova edizione del Salone, per la verità, questa volta si accorcia: Torino tornerà ad accogliere editori, lettori, autori e autrici dal 9 al 13 maggio 2024, dopo aver attraversato specchi e nuovi mondi non resta che attendere nuove avventure tra le pagine. 

«Questa edizione ha battuto tutti i record - afferma Nicola Lagioia che ha diretto per l'ultima volta il Salone del Libro di Torino - Ci sono state polemiche, non è la prima volta, ce la saremmo risparmiate, ma tra poche polemiche senza successo e molte polemiche con tanto successo, preferisco il successo. Per me è tutto alle spalle». 

Continua Lagioia: «Si può dire solo grazie alle case editrici e a tutti quelli che ci hanno aiutato. Sette anni fa il Salone del Libro stava per scomparire, oggi è una delle manifestazioni culturali più importanti al mondo».

«Questa è una macchina che funziona molto bene. Io non ho paura - ha dichiarato la neo direttrice del Salone Annalena Benini -Grazie per avermi fatto partecipare a questa festa. È stato un successo straordinario, merito della squadra, del comitato editoriale e del lavoro di tutti questi anni. Sono molto orgogliosa di far parte di questa squadra alla quale porto la mia personalità, il mio pensiero, la mia libertà e la promessa che ce la metterò tutta. Non si può non essere riconoscenti del grande lavoro che è stato fatto da tutti».

Di Giulia De Sanctis

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