Oltre 300 allievi Engim da Gerla Palestro per la propria formazione professionale

Torino, 02/02/2023.

Gerla Palestro è il primo ristorante in Italia che sceglie di affiancarsi a una scuola di formazione professionale per aiutare i giovani a costruirsi il proprio futuro, mettendo i propri locali a disposizione della forgiatura dei ragazzi in maniera strutturata e continuativa.

L'obiettivo è di trasformare un'esperienza di gusto per i clienti in un'esperienza di vita per i ragazzi, offrendo loro una palestra che li possa professionalizzare e che permetta loro di imparare sul campo dei professionisti, affiancando i colleghi di lunga esperienza ed entrare subito nelle dinamiche di un vero e proprio ristorante.

In Gerla Palestro si alterneranno ogni giorno una decina degli oltre 300 allievi Engim, frequentanti percorsi di formazione nel settore HoReCa, provenienti non solo dall’attiguo centro di formazione Artigianelli di Torino ma anche dalle altre sedi della Fondazione ENGIM Piemonte Ets: Torino San Luca (zona Mirafiori Sud), Nichelino, Pinerolo, Chieri, Sommariva del Bosco e Carmagnola.

Avranno occasione di fare esperienza in Gerla Palestro gli allievi più giovani dell’obbligo formativo, beneficiando dell’innovazione metodologia che permette loro di staccarsi dall’aula e fare lezione direttamente nel ristorante, oppure attraverso le ore di stage previste durante l’anno formativo.

Gli allievi degli ultimi anni saranno inseriti con la forma più strutturata dell’apprendistato duale e sarà possibile il coinvolgimento anche degli adulti disoccupati e delle fasce deboli attraverso i tirocini. Una vera e propria vetrina della formazione, dell’apprendimento sul campo e dell’apprendistato formativo in particolar modo.

«É dovere di noi imprenditori della ristorazione accompagnare i ragazzi nel loro percorso. - afferma Roberto Munnia, presidente del gruppo Gerla - Ad oggi anche nel settore della ristorazione nasce l'esigenza di riuscire ad avere a disposizione personale preparato a comprendere ciò che significa creare valore nel servizio. Per fare ciò non è sufficiente insegnare cosa significhi lavorare in un ristorante, bisogna viverlo».

«Dare la possibilità di sperimentarsi in un vero ristorante sin dai primi anni di formazione, - spiega Marco Muzzarelli, direttore nazionale di Fondazione Engim - vuol dire facilitare e accelerare il loro processo di appredimento sia delle competenze professionali, sia di quelle trasversali acquisibili solo sul lavoro».

Di Giulia De Sanctis

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